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POV CHRISTIAN

28 novembre 2021, è il mio compleanno e faccio 19 anni. Ieri mattia mi ha detto di avere paura per ciò che potrà combinare oggi e onestamente, di paura ne ho molta. Stamattina non abbiamo lezioni, ma raimondo stortaro ci ha detto di andare in sala alle 8.

mi sveglio ma mi riaddormento quando vedo che sono le 5:30, fin quando dopo una ventina di minuti sento un peso sul letto.

"AUGURI FRATEEE" il frate mi salta addosso facendomi svegliare

"frate ma sono le 6"

"si ma è il tuo compleanno quindi ora ti alzi" io mi giro dall'altro lato ma lui con una spinta mi fa cadere per terra.

"frate ma che problemi hai?"

"io ieri ti ho avvertito" lo guardo malissimo ma poi mi aiuta ad alzarmi. Fortuna che dario è andato a dormire con sissi e non sta sentendo tutto questo delirio.

"comunque io ti ho fatto gli auguri e neanche mi hai risposto" faccio il dolce e lo vado ad abbracciare ringraziandolo. Poi ci vestiamo per andare da stortaro, anche se mancano due ore.

ci siamo vestiti abbinati, proprio come fratelli gemelli, maglia bianca e pantalone nero, molto semplice. 

appena finiamo andiamo in soggiorno dove troviamo svegli tutti i cantanti, che hanno lezione alle 8 come noi. Tutti mi vengono addosso per farmi gli auguri e li ringrazio. 

dopo aver fatto colazione, sistemiamo casa, stiamo sul divano e andiamo da raiworld, che lo troviamo abbastanza felice, ho paura

"eccoli crik e crok" ci chiama sempre così

"oggi vi chiedo io se posso dire una cœsa, vabbè ve la dico. ho deciso di farvi fare un altro passo a due, un bel tango, che ne dite?" noi approviamo e poi ci spiega un po' cosa faremo.  dopo qualche minuto ci dice che ce ne possiamo andare

"ah prima di andarvene, auguri muto di bergamo, vedi lì ti ho lasciato qualcosina" prendo la busta e trovo una di quelle felpe che mi metto sempre io. Bene, così non le rubo al frate che poi si incazza e litighiamo. lo ringrazio e ce ne torniamo in casetta e gli altri mi fanno gli auguri.

io e il frate biondo andiamo in camera.

"frate vieni qua che ti ho preso una cœsa" non dovrei avere paura

apro la busta e cosa mi ritrovo? due pacchi di colori quelli giotto turbo color (quelli che stanno sopra)

lo guardo male a dir poco

"fratè io ti spezzo in due" lui ride

"oh fratè ha un significato profondo questo regalo"

"eh sentiamo sto significato"

"tu sei turbo, quindi turbo color è molto adeguato a te, poi quando vuoi fare arlecchino hai i colori già pronti e poi possiamo colorare insieme come i bambini"

"prima di tutto arlecchino tua sorella, poi io semmai ora ti coloro la faccia"

"oh no fratè che ho appena fatto la maschera"

"non me ne frega niente vieni qua"

"no"

"muœvt meh"

finalmente si decide e si siede sul letto, mentre io ho i colori in mano

gli scrivo "posso dire una cœsa" sulla fronte, sulla guancia destra scrivo "christian stefanelli è il migliore" mentre su quella sinistra disegno un omino che balla latino americano con scritto sopra "mattia zumbissimo zenzola full" per poi lasciare una bella firma scrivendo sul mento "by il frate migliore del mondo"

"ho finito"

"fratè che mi hai combinato?"

"vatti a vedere allo specchio"

"no fra io ti faccio passare i guai"

"ho ragione sulla guancia destra e il mento vero?"

"inizia a correre" finiamo per rincorrerci per tutta la casetta come i bambini, mattia inciampa e io mi metto a ridere, poi quando si rialza ricominciamo  a correre.

"ma che problemi avete tutt' e due e perchè mattia ha la faccia colorata?" dice alex, ma capisce già tutto. 

dopo un po' il frate mi prende per le braccia e mi prende a pugni in testa, ovviamente piano, anche se io non avrei fatto piano. 

"spiegate" dice albe ridendo

"mattia mi ha regalato i giotto turbo color per il mio compleanno quindi gli ho colorato la faccia"

"e mattia se l'è lasciato fare?"

"l'ho minacciato anche se da me si lascia fare tutto"

"se se vai convinto tu" dice il frate ancora con l'affanno.

 IL POMERIGGIO

dopo aver pranzato, vado a riposarmi perché ho lezione dalle 18 alle 19 con francesca tocca, perché la cele mi ha assegnato una coreografia di latino americano, non bastava classico.

quando rientro in casetta, dato che sono riuscito a farmi fare gli auguri da francesca, urlo "QUANTO SO FORT"

il frate mi dice di andare in camera velocemente e vedo che si è pulito la faccia 

"no fratè dai stavi bene con quei disegnini"

"no, vatti a lavare che alle 20 ti voglio pronto"

faccio come mi dice e poi mi vesto, ho rubato una giacca e le scarpe al frate, ma fa niente

"fratè le mie cœse" 

"non avevo niente da mettermi di mio"

"si ma si chiede"

"sese"


succo all'ace frate?||zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora