Capitolo 37

2K 92 10
                                    

L'obiettivo di oggi è quello di convincere quella scansa fatiche di Evelyn a uscire di casa. L'aspetta una bellissima serata, e non lo dico solo perché ho organizzato tutto io, nei minimi dettagli.

Spero soltanto che sia servito a qualcosa tutto il mio impegno, e che non si comporti come sempre quando è in presenza di Sebastian.

Afferro il telefono e la chiamo subito.

«Evy» grido appena risponde al telefono.

«Abby, o mio dio, dovevo chiamarti per sapere come stessi, però mi sono scordata» grida presa dal panico «Come stai?»

«Abbastanza bene, onestamente pensavo di affrontarla in modo peggiore»

«Mi dispiace, domani parlerò con Lisa»

«Non preoccuparti» cerco di rassicurarla.

Ci sono cose più importanti al momento, a Lisa penserò dopo.

«Ti ho chiamata perché oggi ho voglia di uscire»

«Non possiamo rimandare a venerdì?»

«No stellina, io e te oggi usciremo. Quindi vestiti da bomba sexy»

«Ma se stessimo a casa mia?»

«Mi dispiace per te, ma ho già prenotato un tavolo al "Gold Mirror

«Ma non posso andarci in jeans in quel ristorante»

«Infatti nessuno ha detto che devi vestirti da barbona»

«No, io non vengo» risponde sbrigativa «Dovrei depilarmi, e mi ero preparata psicologicamente a passare la serata davanti alla tv in compagnia delle patatine. Non puoi obbligarmi a cambiare piani, ne risentirà la mia salute mentale»

«Mi dispiace per te, ho già dato un acconto per quel tavolo. Quindi o ci vieni di tua spontanea volontà oppure ti trascino per le orecchie»

«Portaci David o Brian, non ho ancora capito la tua situazione» ridacchia.

«Dai ti prego Evy, ho bisogno di svagarmi, sai con la storia del licenziamento e tutto il resto» spero che abbocchi.

«Ma se hai appena detto "Sto abbastanza bene, onestamente pensavo di affrontarla in modo peggiore"» scimmiotta la mia voce e trattengo una risata.

«Non vuol dire che sia vero» ridacchio.

«Sei proprio odiosa» piagnucola «Se mai decidessi di venire, sei in debito con me»

«Passo a prenderti alle otto» scoppio a ridere «Mettiti quel vestito rosso sexy, con lo spacco laterale che farebbe venire voglia di portarti a letto a chiunque»

Detto ciò le chiudo il telefono in faccia per evitare che replichi ulteriormente.

Non sto più nella pelle, non vedo l'ora di vedere la sua faccia da pesce lesso, che conoscendola avrà, non appena vedrà Seb.

Sono felice, aver messo finalmente in chiaro le mie idee, sapere cosa realmente voglio, mi ha liberato da un peso enorme. Non mi sentivo così da tantissimo tempo posso finalmente dire che sto ritrovando la felicità dopo l'ennesimo periodo buio.

Cerco il numero di Sebastian nella rubrica, poi porto il cellulare all'orecchio e aspetto che risponda.

«Abby!»

«E' tutto pronto» lo avviso.

«Sul serio? Ci sei riuscita?»

«Ovvio» sorrido «Mi raccomando, ti voglio puntuale e vestito elegante»

Tua per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora