Keep Me Safe ||L.S.||

IV

«μηδέ μ'έρυκε μάχης»
"non distogliermi dalla mia battaglia"

***

Passa un mese per il quale Louis sente nominare per la prima volta l'Eden all'MI5, un mese in cui Harry ha fatto finta che niente di quello che fosse effettivamente successo tra loro fosse reale, ma in cui non aveva nemmeno continuato a comportarsi come sempre. Semplicemente, nel momento in cui le loro coperture saltavano, lo ignorava. Faceva finta che non esistesse. Concretamente uno sguardo su di lui lo teneva, si assicurava sempre che rientrasse a casa e che nessuno all'MI5 lo trattasse in un certo modo, ma la questione finiva lì. Forse le sue parole avevano aperto un occhio di riguardo, cosa di cui Louis non era felice: insomma, era pur sempre Harry, e il suo obbiettivo era pur sempre che gli stesse il più lontano possibile. Quell'unico momento di debolezza, invece, aveva fatto sì che Harry si addolcisse nei suoi confronti, si ammorbidisse, capisse delle cose. Dandogli la conferma che non aveva mai nemmeno capito, come odiarlo, aveva interrotto il circolo per il quale Harry si stava imponendo di dimostrare il contrario. Era un cambiamento che sperava nessuno notasse, e che lo spaventava.

Parlavano solo per la missione, comunque, nient'altro che non fosse quello. Louis suggeriva di cambiare obiettivi, diversificare, ma doveva per forza fidarsi di Harry, su quel punto: la sua copertura era lunga e conosceva la carriera sia di Liam che di Zayn, quindi se lui diceva che loro sicuramente erano coinvolti in un'ipotetica distruzione dell'Eden, doveva solo fidarsi del suo giudizio. Anche Simon sembrava abbastanza propenso, e da massimo superiore doveva conoscere profili che andassero molto oltre gli appena mille agenti dell'Eden, quindi Louis, su quello, aveva le mani legate. Non ne avevano discusso più, e anche se Harry aveva ceduto sul raccontargli com'era il suo carattere in quel contesto, quelle erano state le loro conversazioni. Ironicamente, parlava più con Liam e Zayn che con lui.

Su questo punto, a Louis dispiace. E' un sentimento vecchio che sente sempre, quando raggira qualcuno, perché se davvero avrà successo in quella missione, prima o poi i loro nomi verranno fuori, e certamente non come innocenti. Non è che si sta affezionando, ormai sa come non far sì che succeda su tutte le persone che deve incontrare, ma non può negare che in un'altra vita loro tre sarebbero stati ottimi amici. Liam non somiglia a Zayn, anche se è intelligente da far paura è accogliente come una coperta di lana davanti a un fuoco, con il suo sorriso smagliante, gli occhi scuri e l'umore a mille. Sa diventare serio e concentrato per le questioni importanti, ma a pranzo lo fa morire dal ridere. Harry gliel'aveva detto in maniera informale, che erano davvero brave persone. Louis non voleva crederci, eppure è proprio così.

Comunque, in quel mese sta sulle spine: ha sempre paura che succeda qualcosa ad Harry, che notino il cambiamento tra loro, che puntino al fatto che Harry non sembra più nemmeno odiarlo, anche se Louis sa che non l'ha mai fatto, adesso è caduta persino tutta quella apparenza su cui aveva contato per quegli ormai otto mesi. Quasi non ci dorme la notte.

Ovviamente, ne parla con Niall. E' l'unica persona di cui si fida, nel dirgli quello che succede tra lui ed Harry, ossia quello che lo infesta, lo preoccupa. Niall é sempre stato degno di fiducia sulla questione, e Louis sbagliava, lo sapeva, nel non informarlo per chiedergli consiglio. Aveva approfittato di quello sviluppo degli eventi per fare l'opposto e finalmente ascoltare la sua opinione al riguardo. Integra e sincera al 100%. Senza errori.

"Ho baciato Harry. No- Harry ha baciato me" aveva detto alla sua espressione scioccata mentre l'altro posava una beuta da lavoro "Insomma, cioè. Ci siamo baciati. Sì. Decisamente c'è un noi in tutto questo. Molto grande."

"Ma Harry ti odia."

"Err. No. Non é esatto, a quanto pare."

Niall aveva finalmente posato tutto quello che aveva in mano, si era tolto gli occhiali protettivi e gli aveva fatto cenno di sedersi sulla brandina: ''Okay, bene, adesso devi proprio parlare, per intero, su quello che è fottutamente successo tra voi due. E parlo anche di sette mesi fa.''