Scoperte

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Bibi la guardò sbalordita da quella affermazione.
Bibi: Come è possibile? Tu non ti ricorda come sei morta?!
Becky: Te l'ho assicuro non ne ho la minima idea. L'ultimo ricordo che ho e di quando ero ancora viva.
Bibi: Cosa ti ricordi?
Becky: Ero uscita a fare una passeggiata, nel mio quartiere, stavo camminando verso il parco lì ho incontrato un mio amico, portava a spasso il cane. Abbiamo fatto un pezzetto di strada assieme, poi lui è tornato a casa. Io mi sono andata a sedere vicino al laghetto su una panchina. Sai mi ricordo ancora la sensazione dei raggi che mi riscaldano la pelle, quel leggero fruscio delle foglie, i bambini che giocano, quel odore di fresco, di primavera il rumore della natura che mi circondava.... Sensazioni che non potrò più provare.
Bibi: Il tuo ricordo si ferma qui quindi?
Becky: Si esatto!
Bibi: Capisco, non in realtà non capisco nulla visto che sto parlando con un fantasma.
Becky: Ancora con questa storia, non mi devi chiamare fantasma.
In quel momento entrò sua madre in camera.
Mamma: Ehi bibi io sto andando a prendere tua sorella da scuola ti serve qualcosa?
Bibi: Mamma!
Bibi rimase pietrificata e spaventata pensando a quello che sua madre le potesse dire riguardo al, hmhm fantasma/non fantasma di becky.
Mamma: Si cosa è successo?.
Becky: Credo che lei non mi possa vedere sai.
Bisbigliandolo a bibi.
Bibi: Hmm no, hai visto kurama è da un po che non la vedo.
Mamma: Mha, sai che ora che mi ci fai pensare anch'io non la vedo da un po, vabbè sarà a sonnecchiare da qualche parte, sai com'è fatta quella gatta.
Bibi: Ahaha si hai ragione.
Mamma: Va bene. Io vado ci vediamo più tardi.
Bibi: Si va bene!
Becky: Uh per un soffio.
Bibi: Com'è possibile che io ti possa vedere e mia madre no?
Becky: Tu credi nei fantasmi?!
Bibi: No. O meglio no fin che non me ne sono ritrovato uno un camera!
Becky: Ancora! Non voglio essere chiamata così!
Bibi: Va bene Va bene. Ma quindi se io ti vedo vuol dire che io posso vedere qualsiasi fantasma?
Becky: Non credo sai
Bibi: È perché no scusami
Becky: E che ne so io!
Bibi: Ma scusami mi hai detto tu che posso vedere solo te e nessun altro fantasma
Becky: Esatto!
Bibi: Allora come fai a dirlo?
Becky: Perché se no vedresti che li fuori dalla finestra ci sono al meno al meno altri 20 persone morte
Bibi: COSAAAAA!
Becky: Ehhhh già.
Bibi: No aspetta quindi siamo circondate da fantasmi?!
Becky: Hm al incirca.
Bibi: Okei allora già il fatto che io stia parlando con te mi spaventa. Ora tu te ne esci con questa affermazione!
Becky: Ehehe ( lo disse con un leggero imbarazzo).
Bibi in quel momento stava impazzendo, non solo per la presenza di becky ma per la consapevolezza che i fantasmi esistevano davvero.
Bibi continuo a fare mille domanda a Becky a cui lei ovviamente cerco di rispondergli come poteva.
Durante il discorso arrivò Kurama. Becky si trovava seduta sul ciglio del letto vicino a Bibi. Kurama arrivò e si mise sulle gambe di Becky facendogli fusa e coccole.
Bibi rimase sbalordita.
Bibi: Becky com'è possibile questo?
Becky: Ah si, gli animali ci possono percepire e alcuni anche vedere, in questo caso lei mi vede.
Bibi: Okei, no okei nulla.
Becky: Ma si di cosa ti preoccupi.
Bibi: Bhe la mia gatta vede i fantasmi!
Becky: Allora è una cosa di famiglia.
Bibi: Tu fai poco la spiritosa eh.
Becky: Se no che fai? Mi risucchi nella spiraporvere?
Bibi la guardò con uno sguardo di sfida.
Entrambe scoppiarono a ridere.
Bibi: Ma scusami com'è possibile che io ti veda e veda solo te?
Becky: Non me lo so spiegare, solo che quando sono morta ho sentito come una spinta come un attrazione verso di te.
Bibi: In che senso verso di me
Becky: Non te lo so spiegare.
Bibi: sai anch'io prima di trovarti ho sentito come una spinta verso dove poi ti ho trovata.
Becky: Aaaaah sisi me lo ricordo stavi per essere investita, ammettilo ti stavo già simpatica e volevi raggiungermi haha.
Bibi: Cosa?! Tu eri lì?
Becky: Si esatto!
Bibi: È perché non ti ho vista?
Becky: Ancora ma cosa ne so io sono un fantasma da solo una settimana!
Bibi:  Ah hai ammesso di essere un fsntasma! Non sei del mestiere vero?!
Becky: Bibi?!
Bibi: Dimmi...
Becky: Ora ti uccido!
Bibi: Dai ammettilo ti ho fatto ridere.
Becky la guardò con uno sguardo demoniaco.
Bibi: Okei ora mi stai spaventando!
Becky: Hahahahha sto scherzando dai!
Da fuori si sente un rumore di una macchina.
Bibi: È tornato mio padre!
Becky: Okei eeeh?
Bibi: Sicuramente vorrà parlare con me
Becky: Sai succede quando tua figlia vede una ragazza morta!
Bibi: Tu zitta. Se no prendo l'aspirapolvere.
Becky: Uhhh che paura hahah.
Il padre arrivò a casa, busso alla porta.
Papà: Ehi tesoro, come stai?
Bibi: Bene grazie.
Papà: Capito...
Bibi: Ci sono aggiornamenti sul caso?
Papà: Non ancora, sappiamo solo che non è stata uccisa lì.
Bibi: Quindi è stata uccisa?
Papà: Purtroppo si è stata una morta anche abbastanza violenta
Bibi: Com'è stata uccisa?
Papà: È stata accoltellato diverse volente e gli hanno tolto il cuore.
Becky a sentire queste parole rimase scioccata e sbalordita quasi terrorizzata.
Bibi: Com'è possibile tutto ciò?
Papà: Non lo so priroio, poi la cosa più strana è il fatto che il cuore è stato estratto in modo molto accurato, come se ad eseguire l'operazione fosse stato un chirurgo.
Becky a quella parola rimase pietrificata. Gli venne un fortissimo malditesta, Bibi se ne accorse ma cercò di non mostrare nessun espressione al padre.
Appena il padre uscì dalla stanza Bibi chiese a Becky come stesse. Becky rispose che gli era venuto un fortissimo malditesta.
Bibi: Quindi anche voi potete provare dolore?
Becky: In teoria no non potremmo!
Bibi: Strano...
Becky: Si è molto strano.
Urla di dolore.
Bibi: Becky! Che succede?!
Becky continuo ad urlare da dolore e si controrceva dal dolore sul letto.
Becky: La mia testa! La mia testa!
Becky era caduta in un flash back.
Stava ricordando cosa era successo quella volta al parco.
Era si al parco ma non era su una panchina era sul prato con i piedi scalzi , aveva la terra sotto ai piedi, sentiva quanto fosse umida e fresca.
Era li da sola con la musica bassa. Le piaceva molto quella sensazione.
Ad un certo punto le arrivò una pallina lì accanto a lei. Seguita da un cagnolino, Becky lo accerezzo un po, il cane si dimostro molto affettuoso e coccolone.
Dopo due minuti arrivò un ragazzo.
Ragazzo: Scusami mi è scappato
Becky: Figurati e davvero buono e dolce, come si chiama?
Ragazzo: Grazie, lui si chiama Tobi e io mi chiamo Mitchell.
Becky: Piacere io mi chiamo Becky, sai anch'io avevo un cane ormai è morto da un paio d'anni, lui me lo ricorda molto sai.
I due ragazzi parlarono per tutto il pomeriggio.
Successivamente Mitchell la riaccompagno a casa. Li i due ragazzi si salutarono. Becky prese la bici per andare ad allenarsi.
Becky torno al presente.
Bibi: Becky! Stai bene?! Cosa è successo?
Becky: Ahia ahia... Credo di aver avuto un flash back. Mi sono ricordata che al parco ho conosciuto un ragazzo, tale Mitchell.
Bibi: Potrebbe essere stato lui?
Becky: Non lo so... Non credo.
Bibi: Bhe magari sa qualcosa di più su di te no?
Becky: Si può essere!
Bibi: Sai dove possiamo trovarlo?
Becky: Mi disse che portava spesso lì il cane.
Bibi: Okei allora andiamo al parco e vediamo se lo incontriamo.
Becky: Ci sto!

Amica Di Un FantasmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora