||

161 6 3
                                    

la casetta era gigante. io presi la stanza rossa insieme a sere e carola, una ballerina classica che all'apparenza sembra molto simpatica.
tutte e tre ci precipitammo in stanza e iniziammo a sistemare la nostra roba.
<ma voi ci credete che stiamo nella scuola più famosa d'italia> disse carola con il suo accento sardo che personalmente amo.
<io assolutamente no,sto ancora tramando> ed era vero, non ci potevo ancora credere.

dopo aver finito vafo fuori al terrazzino per dare la buona notizia a mia madre.
<ei amore allora, com'è andata?>
<eh ma non è andata mi spiace> dissi  cercando di non ridere
ma era troppo divertente.
<allora perché ridi?> mi chiese mia madre stranita
<beh perché.. IN REALTÀ SONO ENTRATAA> urlai, infatti sentí qualcuno ridere dall'interno.
<non ci credo, sono così fiera di te. tuo padre sarebbe felicissimo>
<lo è mamma.> dove quell'affermazione staccammo e io entrai per fare amicizia con gli altri.

subito dopo un ragazzo che penso si chiami luca mi si avvicina
<ciao,Giulia giusto? di dove sei?>
<hey ciao, sisi sono giulia, comunque sono di napoli>
<non ci credo, un'altra campana oh> ridemmo insieme e poi mi fece conoscere gli altri alunni.
erano davvero tutti simpatici, chi più e chi meno ma in fin dei conti era giusto così.

la sera arriva presto e dopo aver mangiato mi misi il mio bel pigiama composto da una tuta grigia e una felpona nera.
andai in giardino per fumare un po' e per magari conoscere meglio qualcuno.
infatti fuori c'erano anche luigi,mattia e nicol   che stavano parlando un po' di come si sentissero in quel momento.
<e tu giulia, come stai?> chiese il ballerino.
<guarda sono ancora sconvolta,non pensavo di riuscirci e stare qui è davvero incredibile>
< tu hai proprio spaccato oggi,sei stata fenomenale> mi disse nicol sorridendomi, accompagnata da versi di affermazione dagli altri due.
<grazie mille ragazzi anche voi siete stati grandi> poi iniziai a guardarli soffermandomi soprattutto sul cantante moro che aveva un viso particolarmente.. non so, particolare.  intanto mattia e nicol andarono via e io e lui rimanemmo soli.
<vuoi un autografo?> mi disse ironicamente
<si grazie fammelo qui sul braccio> indicai il braccio destro e subito dopo ridemmo insieme
<sul serio, perché mi fissavi?>
<lo faccio sempre con persone che non conosco,osservo i loro sguardi, come si muovono o semplicemente i loro volti giusto per conoscerli meglio. sono molto attenta ai dettagli>
<e questo sarebbe un modo alternativo per dirmi che sei una psicopatica no?>
<ovviamente,luigi>
<hai già capito qualcosa di me?> mi stava guardando negli occhi e non ero abituata, così distolsi lo sguardo e lo posai sulle miei gambe
<mhh diciamo, ma so che non hai detto a nessuno come ti senti in questo momento, quindi immagino che tu non sia una di quelle persone a cui piace parlare delle proprie emozioni>
<probabile> perché stava ghignando?
<non probabile,sicuro> e dopo quelle parole mi alzai andando verso la mia stanza, ma prima di oltrepassare la porta gli dò la buonanotte e vengo ricambiata.

appena mi stendo sul letto penso.penso che domani inizierò le prove e che sono super emozionata ma anche molto ansiosa,penso che dovrò svegliarmi alle 6 e penso che in questo momento,dopo ormai quasi un anno, io sono felice,davvero felice.

SPAZIO A MEEE
heyyy, come va? comunque questi ovviamente sono capitoli di passaggio e corti, pian piano le cose diventeranno più interessanti.
(scusate se magari sbaglio qualcosa ma è la mia prima storia)💕💕

sentirsi vivi || luigi strangisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora