Quando arrivarono Alex e Dafne la casa era ancora quasi vuota. Gli altri ragazzi sarebbero arrivati nei giorni successivi, c'erano solo gli amici più stretti del ragazzo, quelli con cui, in quei tanti mesi dentro la scuola di Amici aveva legato di più. I suoi amici di settembre tanto per farla breve.
Luca e Luigi erano arrivati per primi, quasi una settimana prima, con l'intento di prendersi una bella vacanza, ma quella casa era troppo grande per loro due soli, così avevano chiamato Albe e Serena che entusiasti avevano acconsentito. Erano riusciti a riunire quasi tutto il gruppetto dell'inizio, Carola, Mattia e Christian avevano accettato senza neanche pensarci ed erano giunti a destinazione quella mattina stessa. Alex ne era stato felicissimo e aveva chiesto se avesse potuto presentare loro una persona per lui molto speciale e dopo la risposta positiva dei suoi amici si era precipitato a fare le valigie per partire il prima possibile.
Suonarono al campanello e poco dopo il cancello si aprì, lasciandoli entrare nel grande giardino della casa altrettanto enorme. Entrarono con la chiave che Luca aveva lasciato sotto uno dei vasi all'entrata e appena varcarono la soglia si ritrovarono nell'ampio salone bianco. La prima cosa che entrambi notarono fu il pianoforte, che catturava l'occhio per il suo contrasto con il bianco delle pareti e dei pavimenti in marmo. Si guardarono intorno, davanti alla porta c'erano delle scale, anch'esse in marmo, e sul lato destro delle scale si intravedeva la cucina, bianca come tutto il resto, mentre sul lato sinistro si stagliava il salotto, con un'enorme divano in pelle nero e due poltrone dello stesso colore e materiale, le finestre del salotto e della cucina illuminavano il tutto dando una sensazione di libertà e benessere.
«Alex posa le cose in una camera che ti pare e raggiungici» si sentì una voce maschile urlare e i due salirono le scale, posando le loro valigie in una camera dai toni grigio chiaro e bianchi, con un letto matrimoniale e una cabina armadio che occupava tutta una parete, mentre una grande vetrata ne occupava interamente un'altra.
Alex posò le valigie guardandosi intorno, mentre Dafne si sedette sul letto e tirò fuori la sua chitarra, il ragazzo le lasciò un bacio sulla fronte «Vado a salutare gli altri, dopo vieni anche tu? Così te li presento» la ragazza annuì e osservò il fratello scomparire dalla stanza, iniziando a muovere le dita sulla chitarra e lasciandosi trasportare.
«Hello darkness my old friend» cantò con la sua voce pulita e vellutata «I've come to talk with you again, because a vision softly creeping, left its seeds while I was sleeping».
«Chi è?» chiese Luca nell'altra stanza, una volta che ebbe sentito quella bellissima voce «Oh mia sorella» rimasero tutti di sasso alla riposta del cantante.
«Tua sorella?» si intromise Albe, incredulo, scambiandosi delle occhiate con la fidanzata «Cioè no scusa, tu hai una sorella e non ce l'hai mai detto?» continuò e Alex alzò le spalle «Non me l'avete mai chiesto» i presenti sbuffarono divertiti.
«And in the naked light I saw ten thousand people, maybe more. People talking without speaking, people hearing without listening» la ragazza cantava con lo sguardo dritto davanti a se, non aveva neanche bisogno di guardare che accordi componeva, ormai le sue dita si muovevano da sole, e non si accorse del pubblico che la ascoltava incantato.
«And whispered in the sounds of silence» concluse e sussultò quando sentì l'applauso riempire la stanza «Sei brava» un ragazzo alto, dai capelli ricci e castani, si staccò dal gruppo e le sorrise, sorriso che lei ricambiò timidamente «Ragazzi vi presento Dafne, mia sorella gemella» lei sorrise, ricambiando il saluto di tutti.
«Siete uguali» una ragazza bionda, dai capelli ricci e dei grandi occhi marroni indicò i due fratelli sorridendo e loro annuirono all'unisono «Ce lo dicono tutti» parlò per la prima volta Dafne, alzandosi e raggiungendoli per salutarli.
*
Erano a cena e i due fratelli si erano seduti uno davanti all'altra, come erano soliti fare in qualunque posto andassero. Appena finì di mangiare spinse timidamente il piatto verso il fratello, come a dire 'guarda ho finito tutto' e lui annuì fiero, strappandole un sorriso.
Si mise a lavare i piatti, ma le due ragazze apparvero dalle scale invitandola a passare la serata con loro «Mi piacerebbe, davvero, ma devo finire qui» disse un po' triste ma le ballerine non si diedero per vinte, insistendo «Dai vai con loro, ci penso io qui» apparve Alex e gli sorrise grata. Lasciò il piatto che stava finendo di pulire e si asciugò le mani, poi si avviò con le ragazze ma venne trattenuta per un polso «Prima bacino» disse con la vocina da bimbo e facendo il labbruccio, la ragazza sbuffò all'inizio ma poi gli lasciò due bacetti sulle palpebre e si staccò da lui, seguendo le ragazze per le scale fino in camera di Serena e Albe.
«Allora, Dafne, tu e Alex dovete avere un rapporto particolare, se da te si lascia abbracciare» cominciò Carola, che era rimasta colpita dal modo in cui i due fratelli sembravano legati.
«Ehm, si, si può dire così, io e Ale siamo molto uniti, lo siamo sempre stati» spiegò in poche parole, non le piaceva tanto parlare con persone che non conosceva, preferiva di netto il silenzio e tutte le sue sfaccettature, però bisogna dire che non le dispiaceva la presenza delle ballerine. L'aveva seguite in TV tutti quei mesi e anche se di danza ne sapeva meno di zero le erano sempre piaciute entrambe.
«No sul serio, l'unica da cui l'ho visto farsi baciare o abbracciare è Cosmary» non era voluta come una frase divertente, ma Carola lo disse con un tono talmente sorpreso che le altre due scoppiarono a ridere.
«Ragazze, mi ci volete qui con voi?» la testa riccioluta di Mattia sbucò dalla porta e successivamente alla risposta affermativa delle ragazze il ballerino si sedette sul letto raggiungendole.
«Come mai sei qui piccolino?».
«Stanno guardando un film e non mi ci vogliono, dicono che sono troppo piccolo» si imbronciò incrociando le braccia al petto e a Dafne sembrò sul serio un bambino, nonostante sapesse che era maggiorenne.
Passarono una serata molto tranquilla, parlando del più e del meno, così potè iniziare a conoscere quelli che sarebbero stati i suoi coinquilini per ancora tanto tempo.
•spazietto autrice•
Come promesso ecco qui, spero che possiate affezionarvi anche a Dafne e Luca come avete fatto con Chri e Asia e spero che questa storia vi possa piacere. Io personalmente ci sono molto legata, ci sono degli argomenti che mi toccano molto sul personale e spero di non annoiarvi o deludervi, detto questo spero vi piaccia e fatemi sapere 🤍
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Another love {LDA}
FanfictionE canterei una canzone, sarebbe solo nostra. Ma le ho cantate tutte a un altro cuore. E voglio piangere, voglio imparare ad amare. Ma tutte le mie lacrime sono state consumate.