Mattia era da solo nella sua stanza.
Giocava con le sue mani come se in qualche modo potessero dargli una risposta ai migliaia di dubbi che proprio non volevano lasciarlo in pace.
Il problema era in realtà che aveva le idee troppo chiare, aveva ammesso la verità a se stesso molti mesi prima e ora non sapeva che farsene.
Perciò si era ritrovato da solo il sabato sera, Christian aveva insistito per rimanere con lui ma Mattia non volle sentire ragioni, non avrebbe tolto all'amico una serata divertente solo perché voleva rimanere a piangere sui suoi sentimenti non ricambiati.
Perché a lui piaceva Christian, da morire, e ormai se ne era fatto una ragione, ma tornare a vivere con lui non era stato per niente d'aiuto al suo cuore innamorato.
Avevano deciso di andare a vivere insieme esattamente due anni dopo la fine di Amici per il moro. Per entrambi era più comodo vivere a Milano per via dei vari stage e lezioni che tenevano qua e là, e poi, anche se non lo volevano ammettere, si mancavano da morire in quei mesi in cui si ritrovavano a chilometri di distanza.
Non ci avevano pensato più di tanto, avevano trovato una piccola casa perfetta per loro due e si erano trasferiti senza troppi problemi, ma Mattia non aveva calcolato quanto sarebbe stato difficile per lui ritrovarsi nuovamente sotto lo stesso tetto con Christian.
Le loro abitudini erano rimaste le stesse, ed era stato fin troppo facile trovare una loro routine, avveniva tutto in modo naturale e Mattia non poteva non dare ragione ai loro amici che li definivano una ''coppia sposata''.
E così il più piccolo si era ritrovato ad innamorarsi nuovamente di ogni abitudine di Christian, lui che lo svegliava la mattina e poi gli preparava il solito succo all'ace coi biscotti mentre lui era ancora troppo addormentato per tenere la testa dritta, lui che entrava in camera sua per rubargli i vestiti mentre era nella doccia e, Mattia non lo sapeva, ma Christian adorava quando per vendicarsi Mattia entrava nella sua stanza con una faccia da bambino pronto a farti i dispetti, e prendeva la prima maglietta che trovava e la indossava giusto per il gusto di fargli vedere che lo sapeva fare pure lui.
E poi ancora adorava quando si buttavano sfiniti sul divano a fine giornata e il biondo allungava le gambe su quelle del moro mentre quest'ultimo iniziava a fargli dei massaggi solo per poterlo toccare.
Era tutto così casalingo e Mattia stava per uscire fuori di testa.
Per questo lo aveva praticamente buttato fuori casa quella sera. Doveva restare solo e pensare.
Ma cosa poteva fare? Se non avesse ricambiato sarebbe stato tremendamente imbarazzante vivere insieme, ma dall'altra parte non avrebbe retto ancora per molto.
I suoi pensieri vennero interrotti dalla porta d'entrata che veniva sbattuta un po' più forte del solito e Mattia si ritrovò congelato sul suo letto.
La porta della sua stanza si aprì rivelando un Christian decisamente brillo che a stento si teneva in piedi.
In un secondo se lo ritrovò addosso buttato a peso morto.
''Chri?'' tentò, il diretto interessato non rispose subito, anzi si sistemò meglio sopra di lui accoccolandosi sul suo petto.
''Mi sei mancato'' era quasi impossibile capire cosa stesse dicendo per l'alcol in corpo e per la guancia schiacciata su di lui, ma Mattia lo sentì e il suo cuore fece una capriola.
Ridacchiò portando le mani sui capelli per accarezzarlo.
''Non mi vedi da tre ore''
''Sono tantissime'' si alzò sugli avambracci per guardarlo negli occhi, la faccia imbronciata da bambino che Mattia non vedeva spesso ma che gli portava sempre una sensazione di calore nel petto, e in quei momenti doveva sforzarsi per stare fermo e non baciarlo con tutta la forza che aveva in corpo.

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The Lovers // Zenzonelli
फैनफिक्शनRaccolta di One-shots su Christian e Mattia senza pretese. ! NON VOGLIO FORZARE NULLA! rispetto assolutamente la loro amicizia, queste storie sono solo a scopo di divertimento per me e per chi le legge. Spero vi piacciano