Capitolo Dodici.
Registrazioni e occhi azzurriNuovo messaggio
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Oggetto: Cielo costantemente stellatoHo preso un po' di tempo per risponderti perché avevo tante cose da elaborare, tra la mail e il podcast credevo di aver accumulato tante cose da dire, ma dopo una notte di sonno irrequieto la verità e che un po' non so cosa risponderti.
Sono una persona che non si intromette spesso nelle scelte altrui, non sono l'uomo più costante e perfetto sulla terra e non ho mai risposte giuste da offrire e sono ben lontano da essere un conforto certo.
Penso che siamo costantemente tristi sotto le stelle che noi le vediamo o meno, vivendo a Seoul le stelle quasi non esistono, la luna è piccola e fioca, ma sono lì e magari di mezzo c'è anche qualche stella cadente pronta ad esprimere il nostro desiderio.
Al momento non mi sento la persona migliore per dire nulla, ho litigato con un mio amico, per qualcosa che nemmeno mi comprende, mi dispiace essermi comportato in quel modo, aver espresso così male il mio concetto e non so come farmi perdonare.
Allo stesso tempo vorrei poter parlare della tua ultima puntata del podcast "Cosa voglio fare?", ma non credo che tutto quel discorso sia nato per ricevere una risposta, altrimenti ti saresti rivolta a qualche amico di cui ti interessi realmente l'opinione.
L'unica cosa che dirò è: non ti conosco abbastanza, o meglio conosco solo una parte di te, molto piccola, rispetto alle sfaccettature che hai nella realtà di tutti i giorni, ma in te vedo così tante cose, la voglia di rivalsa, la passione per ciò che ti sta a cuore, per la musica e le parole.
Hai tanto da offrire al mondo, così tante scelte che forse hai bisogno di schiarirti le idee, in modo da capire cosa per te ha la priorità ed è importante.
Hai mai pensato di aver così tante cose da aver paura di scegliere?
Non faro l'uomo delle verità assolute, questa è solo una teoria che mi è balenata in testa e spero possa aiutarti, darti uno spunto per un pensiero meno tormentato; spesso abbiamo così paura di scegliere la cosa sbagliata, che veniamo bloccati da noi stessi sulle decisioni.
Nessuno potrà sentenziare sulle tue scelte e nessuna di esse potrà essere errata, perché finché ti darà modo di essere felice, sicuramente avrai preso la direzione giusta.
Anche io ho avuto un momento del genere, in cui tutto mi sembrava inutile e fatto perché dovevo, era difficile vedere oltre il mio dolore, disagio e attraverso quella sensazione di malessere perenne che oscurava qualsiasi atteggiamento potesse anche solo accennare a farmi stare bene.
Ancora adesso dubito molto di me stesso, ma so che la volontà, la voglia da qualche parte c'è, assopita dai brutti pensieri e dalle giornate storte che si susseguono.
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Podcast || Kim Seokjin
FanfictionAppena uscito dal servizio militare, Seokjin si sente completamente spaesato e vuoto, non riesce a riconnettersi con la realtà. Si sente solo e decide di isolarsi, insicuro del futuro, mentre nel mondo è in corso una pandemia che ha bloccato qualsia...