prologo

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Ero sulla nave e da lontano riuscivo a vedere un isola( che io chiamavo città),"finalmente" pensai. « città » urlai.  Avevo solo 23 anni, ero con il  mio ragazzo. «Veronica» qualcuno urlava il mio nome. Mi girai era tia «Ehi! Guarda un isola!» indicai la "città" « ma è piccola, molto piccola» « infatti è perfetta, fantastica..» mi sporsi un po', ma tia mi prese per i fianchi prima che cadessi. «  si si ok....però la visitiamo domani,  ora ci dobbiamo riposare » non avevo sonno « tu vai io arrivo» si giro e ando nella sua cabina. Quando tutti erano a dormire, presi una barca e iniziai a remare. A circa metà viaggio per arrivare all'isoletta sentii qualcuno che urlava il mio nome, mi girai " oh no! Era tia" pensai.  Aumentai la velocità e in poco tempo avevo i piedi sulla spiaggia.
« Questa città la chiamero Verona»  

tutto grazie a te, alla prima battutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora