Chapter 1
Tutti conoscono la storia di Achille, della sua nascita come legittimo erede nato metà Dio metà umano.
Eppure, a qualche mese dalla sua nascita, c'è stato qualcosa che non andava.
Teti, tornata ormai al suo amato e immenso mare, riceve un ulteriore richiamo da uno degli Dei superiori rispetto al suo rango di importanza, nonché Atena.
Al suo richiamo risponde, ma quello che Atena disse lei, non piacque per nulla.
«Vogliono un secondo erede, possibilmente un maschio.»
Le sue parole fecero trasalire in Teti un disprezzo, con un tono di disapprovazione le rispose:
«Perché mai dovrei?»
«Osi ribattere? Non penso tu sia nella posizione adatta.»
«Non avete il diritto di impormi tale peso!»
«Ed è qui, cara ninfa, che commetti un errore.»
Negli occhi disprezzo assoluto nei suoi occhi, che portarono lei ad essere costretta ad unirsi, ancora una volta con quell'uomo.
Questo gesto, che la portarono ad avere ancora una volta in grembo un altro semidio, la costrinsero a disprezzare il feto che porta e che porterà per 9 mesi in grembo.
Finché, una sorpresa avvenne durante la sua nascita.
A quanto pare, il volere degli Dei non venne ascoltato, tant'è che alla nascita non vi fu un maschio, bensì una femmina.
«Subirai ulteriormente l'ira degli Dei, ma credo che tu ne sia consapevole.»
Era, ancora una volta, Atena a parlare, con il suo inconfondibile tono freddo che non dava alcuna emozione.
«Che colpa potrei avere? Non ho deciso io il sesso della bambina.»
«Come la chiamerai?» La voce che osò parlare direttamente con Teti fu quella di Peleo, re di Ftia, padre di Achille, nonché uomo che Teti più disprezza.
«Prima sentirò quale sarà la sventura che cadrà su di lei, se gli Dei volevano un maschio ma hanno ottenuto una femmina, l'ira cadrà su di lei.»
E quindi aspettarono che le venisse data la previsione sulle sventure su questo nuovo essere.
Ed esattamente 12 giorni dopo la sua nascita, ecco che arrivò l'attesa sventura.
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“Costretta ad essere ripudiata dai genitori, finché non troverà uomo
Ecco colei che vi presentiamo, la sorella di Achille, che sarà destinata a seguire le orme del fratello tanto amato, e di tutti coloro che lui amerà.
Solo i più colti potranno sapere della sua esistenza,
il resto, non sarà a conoscenza di colei che verrà chiamata Principessa Di Ftia”ੈ✩‧₊˚
«Ripudiata? Come potrei mai odiare la mia stessa figlia?»
«Taci, umano. Il volere degli Dei è stato dato, nessuno può essere più forte di costoro.»
Prese in mano la figlia, avvolta da vesti lunghe, nel suo corpo profumato di sale, della sua pelle gelida e fredda come il ghiaccio invernale.
«Erasma.»
«Erasma?»
«Lei si chiamerà Erasma. Erasma, principessa di Ftia.»
Letteralmente “Colei Amabile, Amata”
Amata. Nonostante il ripudio imposto dagli Dei.
Ed è quindi così che avviene la nascita di Erasma figlia di Peleo e Teti.
Cresce e cresce nell'adorata Ftia, ha sempre notato un distacco da parte di suo padre.
Ha sempre capito ci fosse qualcosa di nascosto.
Specialmente quando ormai suo fratello aveva compito 10 anni mentre lei 9, sua madre, che lei tanto ammirava, faceva visita soltanto all'amato fratello, e non a lei.
In tutta la sua vita poté godere della visione di sua madre soltanto 3 volte.
Una volta alla sua nascita, un'altra per darle il nome che adesso indossa con tanto onore e l'ultima, dolorosa, volta all'età di 9 anni, quando le sputò in faccia parole di disprezzo.
Lei tentò di accompagnare il fratello durante uno degli svariati incontri di cui lui poteva spesso godere.
«Erasma, demone che ha segnato la mia vita, a causa della tua nascita vi è stata scatenata l'ira più oscura degli Dei. Non tentare mai più di cercare la mia figura, non voglio e non vorrò mai vederti.»
Queste parole, segnarono profondamente lei e la sua crescita, ma la portarono a stringere sempre più forza nel rapporto col fratello.
Amava suo fratello.
Come poteva non farlo? Tutti lo facevano.
Odiava che tutti lo facessero.
Anche Achille amava tanto Erasma.
I due vivono legati in un profondo rapporto fraterno, ci sono sempre stati l'un l'altro.
Achille è sempre stato consapevole che la sorella fosse non amata dai i suoi genitori, perciò decise di ricoprire quel ruolo che mancava nella vita si Erasma.
Finché, un giorno, non arrivò un nuovo esiliato nel regno di suo padre.
Il regno di Ftia era conosciuto per ospitare coloro spesso ripudiati o esiliati dalla famiglia, in cambio di prestigio militare.
E Patroclo, figlio di Menezio, venne esiliato per qualche strana ragione, ed attirò tanto l'attenzione del fratello.
Non capì bene la ragione, eppure non le piaceva l'allontanamento da parte del fratello.
“Perché questo Patroclo attira così tanto mio fratello?”
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fine primo capitolo :
beh, non postavo una nuova storia da tanto, tanto tempo
ma i tempi sono cambiati, che ne pensate? spero vivamente vi possa piacere <3alla prossima (spero sia presto, davvero).
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Erasma, principessa di Ftia.
FantasiaE se in un mondo parallelo, Achille avesse avuto una sorella? Un altro erede, figlio della ninfa Teti e del re di Ftia. Nata dal volere degli Dei e non della stessa Teti, la quale costretta ascolta di una profezia anche per la sua altra figlia. Com...