smut girl×girl

smut 01

⚠️scene di sesso esplicite, contenuti lgbt, se dovete insultare andatevene :) -kate⚠️

Annabelle e Andrew
Ciao, siamo i gemelli Hale, frequentiamo il quinto anno del liceo più famoso di new york. Siamo conosciuti per non dire temuti da tutti, sanno l'origine della nostra famiglia, sanno chi siamo (peggio di barbara d'urso). I nostri genitori ormai deceduti erano una delle famiglie più conosciute qua a new york, nostro padre, Percy Hale, era un lupo mannaro, nostra madre invece, Annabeth Di Angelo, era una semplice umana. Ci avevano detto sin da piccoli che non potevamo essere entrambi lupi, il posto da lupo mannaro ora aspetta a Andrew. I lecca culo delle professoresse ci chiamano tossichelli, la mattina sembriamo dei morti viventi, un nostro scatto d'ira può far saltare in aria un'intera scuola, cosa già successa in passato. Andiamo fortunatamente in classe insieme, solo io so controllare gli scatti d'ira di mio fratello, lupo che, senza nessuno che gli insegnasse come gestire le emozioni fin da piccolo, ora stenta nell'auto controllo. Io, Andrew, faccio parte della squadra di lacrosse, mia sorella, chiamata Anna per abbreviare, gioca nella squadra da calcio. La scuola è iniziata da poco, e visto che siamo i più grandi tocca a noi portare a conoscere la scuola a quelli di prima. Noi e dei ragazzini senza un briciolo di cervello? Non andiamo d'accordo.

Annabelle
"Andrew? alzati cretino" dico scuotendo mio fratello ancora addormentato nel letto, "Svegliati o ti tiro del frassino" l'unica cosa che so per certo? il frassino fa male ai lupi mannari. "FRASSINO?" dice lui alzandosi a quattro zampe come un cretino, prende un nerf e me lo punta contro "LONTANA DA ME UMANA" inizio a ridere e alzo le mani in segno di resa "niente frassino tranquillo, non ti uccido, volevo solo che ti muovessi, c'è scuola ricordi?" fa una faccia confusa, poi ci pensa e mi degna di una risposta "ah vero, I BAMBINI" già, dobbiamo portarli a vedere la scuola. "vatti a preparare muoviti" e se ne va mentre io scendo di sotto a preparare la colazione.

Andrew
Mia sorella mi ha spaventato con la storia del frassino, ha pure interrotto il mio sogno sta umana da quattro soldi. C'è un profumo di pancake che mi invade le narici, non sapevo neanche sapesse cucinare. Scendo le scale del loft e mi dirigo in cucina.

Annabelle
"Tieni, è pronta la colazione" le porgo il piatto con una torre abbondante di pancake e lo sciroppo d'acero accanto, mi guarda stranito visto che in vita mia non ho saputo mai cucinare niente, ci pensa a mangiarli o meno, e poi li divora.

xxx

Annabelle
Mi si sono rovinati i capelli co sto coso, Andrew va sempre ad una velocità impressionante con la moto.
Entriamo nella scuola e vediamo un accumulo di bambini alti quanto uno stivale, divisi in due gruppetti. "Li potrei pistare se solo volessi" mi sussurra Andrew, il che rido. Vado vicino a delle ragazze a caso e mio fratello mi segue a ruota.

preside: "bene, vedo che i fratelli Hale hanno già deciso il gruppo con cui andare, l'altro spetterà a Lydia e Veronica, non vi dovete ritrovare con i gruppi, che ognuno prenda una strada diversa, detto questo vi auguro buon divertimento"

La voce stridula del preside mi rimbomba nelle orecchie, mi consulto con Andrew e decidiamo di andare a destra. "Allora piccoli mostriciattoli, i telefoni tutti in questa cesta qua, si sa mai che vi mettiate d'accordo con il resto della mandria" dice lui, tutte fanno come è stato chiesto, eccetto una ragazzina più bassa delle altre dai capelli rosa. Fa un respiro profondo e poi la guarda, le fa un sorrisetto palesemente falso e le prende il telefono mettendolo nella cesta che ho io. La ragazza di nome Kira (nome che ho visto in una targhetta che hanno sul petto) inizia a borbottare qualcosa con una sua amica, non la stiamo ad ascoltare e proseguiamo il giro.

Loft, casa Hale
Annabelle
"Immagina la faccia di quella classe quando scoprirà chi siamo" mi dice il lupo, a pensarci bene fa ridere la cosa, sapere che le persone che ti hanno portato in giro per scuola sono gemelli con un passato alle spalle non dei migliori non è da tutti i giorni. Mi dirigo in camera mia e butto lo zaino accanto alla scrivania, mi butto a peso morto sul letto e mi metto a guardare un film qualunque.