PROLOGO / Beginning

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Mi chiamo Kenichi Hideki.

Sono uno studente liceale di 16 anni.

Frequento la prima superiore e mi ritengo una persona assolutamente pigra e svogliata, per non dire menefreghista.

Le conseguenze di questo mio carattere sono facilmente visibili da chiunque mi stia vicino.

A confermare questa affermazione, infatti, è specialmente la mia situazione scolastica, in questo momento riassunta e stampata nero su bianco sopra questo foglio denominato "pagella di fine trimestre".

Mi sento male.

Ma non per quello che ci si aspetterebbe normalmente.

Come già detto, faccio del menefreghismo il mio dogma fondamentale nella vita.

Ciò che mi turba e quello che causerà questo inutile foglietto del c...

Mi faccio pervadere da una frustrazione tanto potente che quasi mi convinco ad appallottolare con rabbia la cosiddetta cartaccia e lanciarla il più lontano possibile da me.

Invece mi limito a tirare qualche insulto nella mia testa e a continuare il mio cammino verso casa o come piace chiamarlo a me: il cammino verso l'inferno.

Ormai tutti avranno capito di cosa sto parlando.

Sono sicuro di non essere l'unico a essersi ritrovato in una situazione simile nella vita.

Infatti non ci darei neanche troppo peso se non fosse che, contrariamente ad altri, questa non è né la prima né la seconda né la terza volta in cui succede.

Come ho già detto, sono svogliato.

Attenzione però, in quanto menefreghista assoluto (titolo conferitomi da me medesimo), non è qualcosa che urta il mio animo, per me potrebbe anche andare avanti all'infinito.

Purtroppo però io non sono il solo coinvolto in questa situazione, lo stesso non si può infatti dire dei miei genitori, che vogliono il meglio dal mio futuro, che lo dicono per me e bla bla bla...

Si, si, i soliti discorsi di cui me sbatto altamente.

Mentre la mia coscienza dialoga con qualcuno di indefinito, le mia gambe mi hanno portato davanti alla porta di una piccola abitazione (casa mia).

Niente di lussuoso eh!

Ma non ci si può lamentare.

Ora tocca alle braccia sorpassare il limite imposto dal mio cervello e aprire l'ingresso.

Lentamente e con difficoltà allungo la mano e giro il pomello della porta d'entrata.

Mi aspetto un bel calduccio familiare, ciò che ci si aspetta da una casa.

NO!

Appena mi tolgo cappotto e scarpe, un freddo per qualche motivo ancora più lancinante di quello presente all'esterno mi perfora le vertebre e mi fa rabbrividire.

Varcato l'ingesso dove avevo lasciato a malincuore la giacca e le scarpe mi rendo conto del motivo di quel gelo artico.

Mio padre. Il mio caro e dolce papino. ♥

Ok no, a parte gli scherzi.

Mio padre normalmente è una persona abbastanza calma e composta (da quando ha sposato mia madre), ma a volte esce fuori la sua parte...

Come dire...

Selvaggia.

Ecco, questo è uno di quei momenti.

My New World (Versione: KATSUHiT0)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora