My New World (Versione: KATSUHiT0)

CAPITOLO QUATTRO / Thoughts

I

Quando mi ripresi il sole era già abbastanza alto nel cielo.

Le otto direi.

Pensai di aver dormito circa tre ore.

Non sapendo cosa fare tornai indietro e passando vicino all'anello provai a scervellarmi di nuovo su come poterlo tirar fuori.

Non mi venne in mente nulla quindi scesi e mi diressi al fiume vicino all'orto.

Mi spogliai e pian piano mi immersi nell'acqua fredda.

Guardando il corso del fiume notai che ovviamente si dirigeva verso i monti a est.

Quella sarebbe stata la mia prossima tappa.

Lo decisi in quel momento.

Non so perchè, mi andava così.

Ma prima volevo riposarmi lì per almeno un paio di notti.

Dovevo fare ordine nei miei pensieri prima di partire.

Uscii dall'acqua dopo una quindicina di minuti e mi diressi nuovamente al villaggio.

Entrai nella casa che ricordavo essere la meno in disordine e accesi il fuoco nel caminetto di pietra al fondo del monolocale.

Come riuscii a farlo?

Semplicemente mi accorsi che sopra al camino, sulla superficie in pietra, era posato un oggetto molto simile ad un accendino.

Era grande quanto il palmo della mia mano e a forma rettangolare.

Il materiale era sconosciuto, argentato.

Sopra era posizionato un piccolo rialzo tipo bottone che premetti con il pollice.

A quel punto una fiamma si accese dal nulla.

Magia!

Era ormai chiaro!

In questo mondo esiste la magia.

Finalmente una scoperta utile.

Che non mi fossi bruciato la mano era solo fortuna.

Avvicinai la piccola fiammella alla legna che avevo inserito all'interno del camino e ovviamente prese fuoco.

Una volta asciutto mi rivestii e aspettai che il fuoco si spegnesse.

1 ora.

Una fottutissima ora passata a osservare con noia lo scoppiettio delle fiamme.

Poi mi si sfracassarono le palle.

Scusate il francesismo.

Fshhhhhh

Lo spensi a forza rovesciandoci sopra una secchiata di acqua presa in fretta al fiume.

A pensarci ora forse continuavano ad ardere perché magiche?

Comunque, successivamente mi diressi al magazzino e mi scofanai un altro barattolo di frutta sotto miele.

A sto giro mi divorai quelle che sembravano pere.

A dirla tutta dal sapore non avrei saputo dire se fossero state delle vere e proprie pere, come quelle nel mio vecchio mondo.

Il sapore del miele infatti copriva tutto il resto.

Non aveva molto senso.

Proprio per questa ragione ero già stufo delle mia dieta dopo solo due pasti.

E poi i denti iniziavano a torturarmi.

Decisi di conseguenza di accorciare il mio soggiorno in quel luogo e di partire alla volta della catena montuosa l'indomani.