Il cielo aveva già iniziato a schiarirsi quando Ludovico, spossato dagli inutili tentativi di addormentarsi, decise di alzarsi per cercare Cristina. Controllò nelle varie stanze di solito riservate agli ospiti ma di lei non c'era traccia. Stupito, pensò che la moglie potesse essersi già alzata e che magari l'avrebbe incontrata più tardi. Stava per tornare in camera quando, passando vicino al salottino vide che la porta era aperta ed entrò senza fare rumore. Cristina dormiva profondamente su una delle poltrone vicino al camino. Sembrava tranquilla, se non fosse stato per i piccoli segni rossi intorno agli occhi che indicavano che durante la notte aveva pianto. Gli dispiaceva svegliarla, ma era consapevole dei dolori al collo e alla schiena che avrebbe patito per l'intera giornata se fosse rimasta lì ancora a lungo. Inoltre, il fuoco era quasi spento e avrebbe preso freddo. Le accarezzò piano la guancia, parlandole all'orecchio in modo da non spaventarla. All'inizio Cristina si scosse e scattò come se avesse avuto un incubo, poi il suo viso si rilassò vedendo che era soltanto Ludovico.
«Non dormi?» gli domandò in tono distaccato mentre si stiracchiava leggermente stropicciandosi gli occhi.
«Di solito non si dorme troppo bene dopo un litigio...»
Cristina serrò forte gli occhi, come se stesse trattenendo una nuova ondata di lacrime. Fu allora che Ludovico la attirò a sé avvolgendola in un triste abbraccio.
«Mi dispiace, non avrei mai dovuto parlarti in quel modo» mormorò posandole un bacio sulla fronte.
Cristina premette la guancia contro il petto del marito: «Vorrei tanto che ci lasciassero in pace una volta per sempre. Prima Paolo Furnier, ora suo nipote».
Ludovico ebbe un attimo di esitazione: sua moglie sembrava così convinta che ora gli riusciva sempre più difficile non crederle, eppure voleva aspettare ancora prima di accusare quel giovane. Prove più certe o qualcos'altro...
Stava per risponderle quando un domestico con gli occhi ancora arrossati dal sonno annunciò l'arrivo di un messaggero dell'esercito. I duchi si guardarono stupiti. Se un messaggero dell'esercito chiedeva di essere ricevuto così presto, probabilmente non portava buone notizie. Un sospetto che venne poi confermato quando lo videro: era pallido e sudaticcio e tremava da capo a piedi.
«Signor duca, signora duchessa, è successa una disgrazia».
Ludovico sentì le viscere torcersi mentre Cristina ora gli stringeva convulsamente una mano. Di chi si trattava? I suoi familiari erano tutti al sicuro nel palazzo quindi quell'ipotesi andava esclusa. Scartò anche Bianca, ancora in viaggio, in quanto Cristina aveva ricevuto una sua lettera proprio la sera prima. Rimaneva solo una persona...
«Il Doge?» domandò esitante. L'idea che fosse capitato qualcosa di brutto al suo migliore amico gli provocava un dolore quasi insopportabile. Il messaggero, che ormai sembrava sul punto di svenire per la stanchezza e la tensione farfugliò: «No, sua Eccellenza non c'entra nulla. Si tratta...» si fermò un istante per riprendere fiato e, soprattutto, per trovare il coraggio necessario «del capitano De Neris. È stato ucciso.»
Intanto, Agnese, incurante di ciò che accadeva in salotto, si stava vestendo in silenzio. Non aveva avvertito del suo risveglio nemmeno la cameriera che di solito la aiutava. Non intendeva disturbarla così presto e sentiva il bisogno di restare sola con i suoi pensieri, che quella notte si erano tramutati in sogni strani nei quali si era insinuato persino il volto di quel bel giovane che l'aveva soccorsa.
"Basta" pensò decisa "Dopo quello che è successo con Alberto non mi farò più ingannare dalle lusinghe di un uomo". Un particolare, tuttavia, la incuriosiva: Cristina si era arrabbiata molto quando lo aveva visto e quando, dopo cena, aveva provato a rivolgerle qualche domanda al riguardo, aveva ricevuto da lei solo risposte fredde e vaghe.
«Ti basti sapere che non devi fidarti di quel giovane» l'aveva avvisata «tantomeno frequentarlo».
All'inizio non aveva dato peso a quelle parole, ma ora si stava facendo strada un nuovo desiderio: se nessuno intendeva spiegarle il mistero dietro a quel ragazzo, lo avrebbe scoperto da sola.
ANGOLO AUTRICE: Ecco il nuovo capitolo (molto in ritardo rispetto alla media, lo ammetto...:( ). Spero che vi piaccia!! A presto :)))
STAI LEGGENDO
La maschera caduta
RomanceDopo il matrimonio e la nascita del piccolo Francesco, Ludovico e Cristina vivono felici il loro amore. Li attende, però, una nuova e terribile sfida: qualcuno tenterà di sovvertire il potere della Serenissima rischiando di eliminare ciò che hanno...