Anche tu sei un nemico

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-KAÎ-KAT, GENERALE!- un orco malconcio corse verso Kaî-kat -calmati, spiega senza fretta- rispose irritato da quel soldato (?) -HAN, HANNO ATTACCATO UN VILLAGGIO- urlò senza respiro -attaccano dei villaggi ogni giorno, soldato- -HANNO ATTACCATO RUTTHA-FUH- esclamò l'orco, per poi ricominciare a respirare normalmente. Kaî-kat nel frattempo impallidì, spaventato, disperato e triste, si alzò dalla sua nuova sedia, e uscendo dal luogo in cui si trovava prese un cavallo per cominciare a galoppare da solo, senza dire nulla a nessuno, una decina dei suoi uomini lo videro, e decisero di loro iniziativa di seguirlo, non in incognito, si fecero notare con una torcia, era ormai sera, il cielo presentava le prime stelle e la rosea luce del tramonto stava scomparendo velocemente, -generale grande onore Kaî-kat, dove sta andando?- -hanno attacco un villaggio- -è un villaggio importante economicamente o culturalmente?- -è importante per me- rispose sperando di non ricevere altre domande, cosa che non fu -perché è importante per sua sommità?- -se non volete diventare lo spuntino di qualche avvoltoio deve smettere di fare domande- una novità insomma, Kaî-kat che da del "voi" a un suo guerrigliero -generale, sappiate che ovunque voi andrete noi vi seguremo- -grazie per questa vostra affermazione, soldato- e dopo questo le conversazioni si conclusero, facendo calare un silenzio irritante, con dei fastidiosi insetti che infastidivano i soldati, determinati a seguire Kaî.
Finalmente arrivarono dove volevano arrivare...avete presente quando sì è nel buio più totale e poi all'improvviso si vede spuntare una luce che più fastidiosa non si può? Ecco quello che provarono quella dozzina di orchi guardando Ruttha-fuh in fiamme, con diversi piccoli gruppi di umani al suo interno -al mio segnale cominciate il massacro, 3, 2, 1....-.
Gli umani rimasero sorpresi dall'attacco a sorpresa dei guerriglieri orcheschi, alcuni di loro furono subito soppressi, ma erano in incredibile maggioranza, -sono in troppi, generale!- esclamò uno degli orchi, prima di essere infilzato fatalmente da una freccia, dritta nel capo. Erano rimasti solo in 4, escluso Kaî-kat, che era nel frattempo scomparso nelle case, -G-GENERALE?- gli orchi erano disperati, e scesero dai cavalli, combattendo guardandosi le spalle, ricevendo gravi ferite.
-PADRE!MADRE! DOVE SIETE?!- Kaî-kat urlava diverse frasi mentre si aggirava per le case cercando ciò che avrete già capito, i suoi genitori...finalmente lì trovò in una casa abbastanza piccola, con suo padre che esausto si teneva un fianco ferito mentre con l'altra mano teneva LA PIÙ BELLA ACCETTA DEL MONDO...emm, emm, questo è un parere personale, era una accetta con manico di legno di Ipè, e una lama di acciaio puro, con una forma normale infondo, ma con la punta inferiore allungata di 20 centimetri, un'arma fatta per infilzare la schiena degli avversari e fargli molto male, le tecniche erano infinite con quell'arma...comunque, teneva in mano quell'accetta per scacciare i pochi soldati che entravano in casa, Kaî-kat saltò su un soldato e ne uccise un altro con la mazza -figlio mio!- urlò sua madre con le lacrime agli occhi -dobbiamo trovare e uccidere il generale Gaius- affermò immediatamente Yhne-Sho , il padre di Kaî, lui era sempre stato contro la guerra, era il più noto generale orchesco, ma lui non avrebbe mai e poi mai rotto la pace che c'era fra elfi e fra umani, e quando il male di ferro convertì gli orchi, compreso suo figlio, cosa che lo fece ritirare dall'esercito in cui aveva guadagnato la sua fama, insomma, il rapporto fra lui e suo figlio era pessimo, ma erano comunque dello stesso sangue, e insomma, avrebbe combattuto solo contro chi avrebbe minacciato lui e il suo villaggio.
-Gaius è qui?- chiese Kaî aiutando il padre a reggersi in piedi -si, e hanno ucciso anche Rothu- annunciò la madre piangendo, Kaî la guardò tristemente -fratello...- a quel punto usci dalla casa con i suoi genitori, vedendo i soldati che tenevano in ostaggio i suoi guerriglieri e il generale Gaius che li esaminava con attenzione, si inginocchiò davanti a uno di questi e gli alzò il mento con una mano -dove si trova il tuo generale?- chiese con freddezza -Gaius XI, sono felice di sapere che mi ami così tanto- disse Kaî da dietro Gaius -ottimo, grazie per la collaborazione- disse Gaius dando degli schiaffetti alla guancia dell'orco a cui aveva posto la domanda, per poi alzarsi -bene bene Kaî, sei pronto a morire come il tuo amato fratello?- disse quella frase ancora girato di schiena -nessuno qua lo meritava, nessuno!- rispose incazzato Kaî, tirando un colpo di mazza contro Gaius, schivato abilmente, e in più con un taglio lesto di spada tagliò la mazza, rendendola inutilizzabile -propongono un duello, io contro te, una sola arma, niente scudi, Ahah, prendi un arma- disse\propose il generale, Kaî si sentì spaventato e senza arma -Kaî, prendi la mia accetta- intervenne suo padre -padre, è la tua compagna di viaggi più grandi che tu abbia mai avuto, ne sei sicuro?- -spaccagli il culo, Kaî- a quel punto Kaî annuì, prese l'accetta e si girò puntando con l'arma Gaius -la tua ora è giunta- disse seccamente.
Gaius si tolse l'elmo corinzio che indossava facendo notare non poco i suoi lucidi capelli grigi, idem per gli occhi, un grigio che io amavo, sinceramente, uno di quei grigi a cui ti viene...ok, risparmio certe cose per me...aveva anche una non folta barba grigia, era abbastanza anziano, ma non troppo per combattere, i lancieri di Juan si misero a cerchio con una vasta circonferenza, abbassando le lancie per evitare che uno dei due scappasse.
Gaius puntò il dito contro Kaî, che con le torcie tenute da dei soldati per far luce fece un bell effetto visivo, poi passo il pollice sul propio collo in segno di decapitazione, invece Kaî si sgranchì il collo guardando minacciosamente Gaius, Yhne e sua moglie guardavano con attenzione la scena, e allora ci fu la prima reazione da parte dei due: Kaî diede un colpo all'aria, ovviamente era stato schivato il colpo, non diede un colpo a caso, Gaius per quanto fosse anziano era molto agile, non da sottovalutare, l'orco si beccò una bella spadata sulla schiena, ignorando ciò si girò e diede un grosso e potente colpo sul fianco di Gaius, Il generale del sud, Gaius fu sorpreso dal colpo, e ci uscì dolorante, il generale umano diede una dritta spadata a a Kaî, forte dolore, fidatevi, Kaî vedeva quasi ovunque buio, riusciva a tenere aperto solo un occhio, entrambi diedero un colpo allo stesso tempo, facendo cadere entrambi, forse morti....le guardie si guardarono fra di loro, quando uno dei due si alzò -acclamate il vincitore! Il potentissimo GENERALE GAIUS!- disse allargando le braccia in segno di vittoria, Yhne stringeva sua moglie Yhana fra le braccia, desolati e tristi, i "boia" erano pronti a tagliare le teste dei tre rimanenti guerriglieri, -non è finita qui- con un coltello e un colpo lesto Kaî infilzò il piede sinistro di Gaius facendone provocare un urlo terribile, Kaî si alzo e infilzò l'occhio dell'avversario, lasciando il coltello conficcato nella testa di Gaius, ancora dolorante, placcò il lancieri che si erano distratti, e nel casino i tre guerriglieri si liberarono -prendete i cavalli!- urlò Kaî salendo su un cavallo, così fecero gli altri, e scapparono, con velocità.
-Gli orchi verranno eliminati, lo giuro- brontolava il generale Gaius mentre veniva curato dalle gentili donzelle del castello di Tundrus.
-grazie figlio- Yhne-Sho si congratulava con il figlio -è stato un piacere rivederti- precisò Yhana, abbracciando Kaî, che dopo i discreti saluti si separarono.
E ora...perché vi ho raccontato questa parte della storia? Beh, perché non volevo che credesse che gli orchi siano i cattivi assoluti, come avete "visto", se per gli umani gli orchi sembrano bestie orribili, anche gli orchi vedono gli umani molto male, è solo per essere sicuro, il mio compito non è giudicare.

La leggenda di Angar l'immortaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora