Che la vendetta abbia inizio

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-GENERALE!- Akuhm arrivato all' ignoto campo base degli orchi informò Kaî, che diede un pugno sulla sua sedia di legno, rompendola -non può!- urlò arrabbiato -non può un umano essere così fastidioso...mandate Dem-ku .-
Angar era seduto su un sasso in una radura chiamata Suturha, aveva pochi alberi, aveva piccole collinette, e qualche animale ancora illeso dalla guerra, Angar non stava contemplando il paesaggio, no, lui stava elaborando la sua vendetta, senza emozioni, senza sorrisi, il suo unico pensiero era quello:Kaî-kat, pultroppo non sapeva che era considerato da quel orco, anzi, pensava che non ci avrebbe nemmeno fatto caso, pensava che "pultroppo" sarebbe stato solo per un po', ma non fu così: -eccolo lì l'umano,quello che non ha potuto fare niente per salvare il suo villaggio- una voce orchesca piuttosto irritante si volatizzò, Angar si alzò e si giro di scatto, li c'era il generale Dem-ku, affiancato dai suoi 4 orchi più fidati, la frase "non ha potuto fare niente per salvare il suo villaggio" trafisse Angar nel cuore, facendolo arrabbiare di più, strinse la spada sapendo che da lì a poco avrebbe ucciso, senza pietà per giunta, i 4 soldati cominciarono a correre verso Angar; al primo gli diede una gomitata e gli tagliò la testa, facendogli sporcare la faccia, il secondo, abbastanza famoso: Astho,lo infilzò in testa, senza problemi, un altro, attaccò e lo prese per i capelli e lo fece sbattere più e più volte contro a una pietra, uccidendolo, l'ultimo, Tohug, non ebbe il coraggio di combattere quel guerriero, "giusta scelta" penso Angar -niente male per un umano che non è riuscito a salvare una decina di vite- disse con una certa felicità Dem-ku, come se non gli fossero morti 3 dei suoi migliori soldati, e un'altra frase trafisse il cuore di Angar, che strinse i denti, forse tremava anche, Dem rideva come un forsennato vedendo Angar tremante, ma lui non sapeva che non tremava per paura.
Il caldo torrido non aiutava, la tensione era alle stelle e Angar guardava l'orco con sguardo felino, era attento ad ogni respiro ed ad ogni movimento che faceva l'avversario, come se ne dipendesse la salvezza del mondo, beh, non proprio del mondo, ma della sua vita...comunque, la tensione era alta, l'orco sbadigliò con assoluta tranquillità, come se non si dovesse preoccupare di un solo nemico. Si sbagliava.
Angar approfittò della distrazione di
Dem-ku per sferrare il primo attacco, che si ritrovò una spada dritta in pancia, facendo pure schizzare del sangue ovunque, rovinando così il paesaggio, non che importasse, sia chiaro, la stupidità di Dem-ku era, ovviamente, da deficente, Angar, era abbastanza fiducioso che il combattimento fosse già finito, ma la sua presunzione era troppa, Dem reagì con un colpo di clava che fece "volare" Angar via, provocando molti danni -stupido insolente- riuscì a bisbigliare l'orco,alzandosi claudicante ed infuriato, così fece Angar, che inoltre stava sputando sangue, una battaglia violenta in quel bel paesaggio, che spreco! beh, lui, benché faceva fatica a respirare, non estitava ad uccidere il capitano, gli corse contro...niente più paura, niente più sopravvissuti.
-Dem-ku è tornato con la sua testa?- Kaî chiese con ben poco interesse -no generale- disse una normale reculta  -no?! come no?! ha battuto pure Dem-ku?- chiese infuriato il generale afferrando la gola del soldato -s,sì- disse il soldato prima di svenire -Per ora devo ignorarlo, non posso occuparmi di queste fesserie- Kaî si decise mettendosi una mano in fronte -portatemi del tè, grazie- chiese ad alcune guardie facendo un segno con la mano, una di esse annuì e andò.

La leggenda di Angar l'immortaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora