Capitolo 11

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Sono passati svariati giorni dalla mia separazione con Ludovica.
Sto soffrendo molto. Mi manca stare con lei.
Però non posso più stare così, ho deciso di trasferirmi in una nuova città e ricominciare tutto.
Nuovi amici. Nuova casa. Nuova vita.

Prendo il computer e vedo dove potrei andare.
Decido di andare in America a Los Angeles, ho studiato molto inglese e non sarà difficile socializzare lì.
Prenoto un volo solo andata tra qualche giorno

Giorni dopo

Oggi è il giorno della partenza per Los Angeles.
Mi sveglio presto. Prendo le valige. Vado in aeroporto. Faccio il check in ed eccomi sull'aereo.

Ore dopo

Dopo circa 15 ore di viaggio eccomi arrivato
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Angolo autore
Aspettate un secondo, non so precisamente quanto ci si mette ad andare dall'Italia a Los Angeles, ho cercato su internet e mi dice che da Milano ci vogliono 15h e 25 minuti circa, quindi ho preso da lì, non so realmente la durata!!
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È giorno per fortuna, neanche il tempo di arrivare in città che già mi piace.
Ho guardato su un sito e ho affittato una casa per qualche mese.

Vado nella mia casa temporanea e poso tutto.
Sono stanchissimo, sull'aereo dietro di me c'era un bambino che non stava mai fermo e non ho riposato nemmeno un secondo.
Non mi interessa oggi visitare il posto, mi metto subito a dormire.
Con il fuso orario diverso so che mi abituerò, ci metterò un po' di tempo forse però mi ci abituerò

La mattina seguente

Ho dormito un sacco, il fuso orario non mi ha sballato tanto ancora.
Quando mi sono addormentato erano le 15 (o le 3PM) e adesso sono le 10 (AM).
Forse ho dormito troppo...
Cerco di riprendermi e vado a fare colazione da qualche parte che troverò in giro.

Ho trovato uno Starbucks, però io non ho dollari con me quindi devo andare a farmi cambiare gli euro in dollari...

Ok missione completata, ora che ho i dollari vado a fare colazione.
Sto morendo di fame!!

La barista, se così si può chiamare, è molto dolce e simpatica con me.

Barista:"You have a very strange accent, you're not American right?" (hai un accento molto strano, non sei americano giusto?)

"no, I'm italian"

Ci mettiamo a parlare dell'Italia, di come si vive lì...

"When I have my lunch break do we meet? You are very nice" (quando ho la pausa pranzo ci incontriamo, sei davvero simpatico)

"oh yes, at what time?"

"At half past twelve!" (alle dodici e mezza)

"ok, see you later!"

Alle 12 e 30

Mi sono fatto un giro per la città, ma ora torno da Starbucks, dalla cameriera o barista di oggi

Arrivo e la vedo subito fuori ad aspettarmi

(Da ora in poi i dialoghi saranno solo in italiano, anche se dovrebbero parlare inglese/americano ma va be)

"ehy sei già qui fuori, mi dispiace di averti fatto aspettare"

"macché non importa, comunque come ti chiami?"

"ah eh Francesco"

"io Chloe"

Ci mettiamo a parlare e nel frattempo ci facciamo un giro per la città.

Quando giriamo un angolo vediamo all'incirca 4 ragazzi parlare e quando ci vedono sembrano essere arrabbiati

"ehy voi due cosa avete da guardare?!"

Non Solo Professoressa Di Inglese [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora