it's quiet in beverly hills

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Ero stes* affianco a lui, entrambi nudi come sempre dopo aver finito l'ennesima scopata.
Non mi dispiaceva però, non mi usava come un burattino, lui mi amava e io amavo lui.

Sentì il materasso alleggerirsi, mi girai verso la sua direzione e Taehyung non era più affianco a me, era in piedi, affianco alla finestra e si stava rivestendo, o meglio, indossava qualcosa giusto per essere dignitoso.

Mise i boxer di color topazio intenso e la maglietta bianca a mezze maniche, entrambi lasciati cadere in terra prima "dell'attività fisica di coppia" e, dal comodino, proprio dove vi erano sopra, prese le cartine, tabacco, filtri e accendino.
Aprì la finestra, e, poggiando il materiale sul marmetto, che fungeva da poggia mani, o da tavolino per il corvino, incominciò a rollarsene una.

Mi rigirai su me stess* e mi misi a pancia in giù, nud*, senza neanche il lenzuolo che mi coprisse.

Mi misi a guardarlo, ad osservare ogni suo gesto nei minimi dettagli; il suo petto andava su e giù in modo molto lento e regolare, dato il suo umore pacato, tranne quando incominciò ad aspirare dalla sigaretta una volta accesa.

Lì il suo petto prese un ritmo più "ampio", si alzò di molto e si abbassò di seguito nello stesso modo, poi piano le sue guance si scavarono, segno che stesse aspirando.

La sigaretta rilasciò del fumo grigiastro quando si staccò, mentre quello che aveva in se lo trattenne per una frazione di secondo e lo aspirò meglio, facendolo penetrare nei polmoni, poi pian piano lo lasciò andare e il suo petto ritornava allo stato originale.

Mentre il fumo abbandonava il suo corpo, le sue labbra a cuore, lisce e morbide come poche, erano leggermente tese all'indentro, la sua testa dai capelli neri arruffati prese a chinarsi all'indietro, poi a destra, poi a sinistra.

Teneva il piccolo cilindro stretto tra il medio e il pollice, come se avesse paura di sapere di tabacco, come se avesse paura di saperne più del dovuto; così facendo, i tendini della sua mano piatta e magra, si intravidero meglio sul dorso della stessa, rendendo l'immagine per alcuni, o meglio per me, al quanto sensuale.

Aveva i gomiti poggiati alla lastra di marmo, così come il suo petto al bordo di essa, come se fosse affacciato... in realtà non guardava proprio nulla sotto di lui, era solo poggiato in avanti, mentre il resto del suo corpo era messo più indietro con le caviglie incrociate.

Avevo il viso sul cuscino e senza rendermene conto, sorridevo tenuemente, quasi in modo sghembo, provocato da quella visione che tanto mi allietava.

Volevo poter dare anche io un tiro a quel piccolo pezzo di paradiso.
Volevo anche io la testa vuota dai pensieri buttati fuori dalla stessa, sotto forma di nuvoletta.
Volevo anche io sapere di tabacco, come i capelli corvini e ricci del mio ragazzo.
Ciò che non volevo però, era disturbarlo, osservarlo mi rilassava.

Fui risvegliat* dai miei pensieri dallo stesso Taehyung che ormai, era vicino al mio viso, dove vi lasciò un bacio, proprio sulla fronte.
Si ristese nuovamente accanto a me, stando a pancia in su, mettendomi una delle sue grandi mani sul mio didietro.
Tae:"ti amo"

Something in the way - Taehyung oneshotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora