Rosa era una donna di 32 anni, era appena rimasta incinta dal suo compagno Marco, ma, torniamo a 2 anni fa...Rosa conobbe Marco in un locale, all'inizio erano semplici amici ma, poi si innamorarono l'un l'altro, dopo un'anno di amicizia Marco chiede a Rosa di fidanzarsi,Rosa senza farselo chiedere due volte rispose di sì, tutto andava alla grande, andavano d'accordo avevano gli stessi gusti piaceva ad entrambi la musica classica, avevano la stessa passione, facevano entrambi sport è amavano leggere. Dopo 9 mesi Rosa rimase incinta quindi decisero di andare a convivere. Dopo 2 mesi di convivenza Marco e Rosa iniziarono a litigare ogni giorno è Rosa iniziò a subire di violenza fisica, più il tempo passava più Rosa soffriva iniziò a coprire i lividi con del trucco, nel mentre il bambino in pancia cresceva, al quinto mese Rosa andò a fare la morfologica insieme sua madre perché Marco era a lavoro, finalmente scoprirono il sesso del bambino era un maschietto Rosa era gioiosa è la madre di Rosa si mise a piangere dalla felicità, desideravano tantissimo un maschietto. Rosa accompagnata dalla madre tornò a casa, poi iniziò a preparare il pranzo mentre aspettava Marco che tornasse da lavoro, appena Marco tornò Rosa gli comunicò la bella notizia lui non strappò nemmeno un sorriso anzi si siede sulla sedia è iniziò a mangiare, finito di mangiare iniziò ad urlargli contro che il mangiare era freddo, la pasta non era cotta bene è che mancava del sale, Rosa rimase in silenzio, Marco si alzò da tavola lanciò il piatto a terra è si buttò contro Rosa iniziò a tirarle uno schiaffo è la spinse sul divano; Rosa tremava dalla paura poi lui iniziò a picchiarla come quasi ogni giorno, lei non si era mai difesa ma stavolta mentre Marco la picchiava cercò di spingerlo via, lui continuava a picchiarla lei ovviamente non riuscì a toglierlo da dosso pk era troppo debole quindi dovette subire di nuovo. I mesi passavano è il bambino in pancia cresceva sempre di più, un giorno di giugno Rosa iniziò a sentire dei dolori sempre più forti del solito, Marco quel giorno non lavorava è Rosa lo avvertì dei dolori che aveva ma, lui se ne fregò altamente è neanche l'ascolto. Dopo una mezz'ora Rosa iniziò a gridare per quanto il dolore forte è chiese a Marco di portarla in ospedale, Marco preso dal nervoso per le urla di Rosa, iniziò a spingerla lei iniziò a gridare sempre di più lui cercava di azzittirla tirandole schiaffi e pugni ma lei non smetteva per fortuna il vicino di casa sentì tutto è andò subito a vedere che stava succedendo Marco appena sentì la porta bussare smise di picchiare Rosa; Andò subito ad aprire la porta, era il loro vicino che chiedeva perché tutte quelle urla Marco rispose che non era nulla però Rosa iniziò a gridare "aiuto ho rotto le acque" il vicino spinse Marco è si precipitò verso Rosa l'alzò da terra è la coricò sul divano, Marco rimase fermo a guardare, il vicino Tommaso chiamò l'ambulanza poi Marco iniziò a gridare pure contro di lui che doveva andarsene che era di troppo peso ma, Rosa lo supplicò di rimanere dicendo che Marco la stava picchiando, Marco iniziò a gridare contro di lei dicendo che se avrebbe continuato a parlare l'avrebbe presa dai capelli, Tommy nel mentre prese una tovaglia è gli disse a Rosa di iniziare a spingere, Rosa aveva le mani sudate, respirava a fatica è aveva tantissimi dolori dopo 5 minuti arrivò l'ambulanza per fortuna abitavano vicino l'ospedale, i medici aiutarono Rosa a partorire mentre Tommy restò li a tenerle la mano, Marco invece fece tutto il contrario anzi si accese una sigaretta è iniziò a sbruffare dicendo "che schifo" "speriamo ne abbia preso da me,che se sarà come lei sarà pietoso"; dopo tanti tentativi Il bambino uscì dalla pancia di Rosa, ora dovevano scegliere un nome, il nome che aveva scelto Marco cioè Giovanni come suo nonno anche se Rosa era contraria a questo nome ma, non poteva porre resistenza. Rosa dovette stare a letto per un paio di giorni, per fortuna c'era la mamma di Rosa li con lei in quei giorni, Marco non voleva la presenza della suocera ma la sopporto finché dopo 2 giorni tornato da lavoro inziò a gridare anche contro di lei; Rosa era sul divano è vedendo la scena scoppiò in lacrime, Marco preso dal nervoso uscì fuori sbattendo la porta, Appena Marco uscì fuori Rosa racconto tutto a sua madre, così decise di andarsene di casa, la mamma di Rosa l'aiutò a preparare le valigie è tutte le sue cose le misero nella macchina è poi salirono anche loro, Marco andò a chiedergli dove stavano andando è gli ordinò a Rosa di scendere subito dalla macchina ma, lei non gli diede retta la madre mise a moto la macchina chiuse il finestrino è mise le sicure, Marco iniziò a sbattere pugni sui vetri dell'auto mentre gridava come un pazzo, la madre spinse con il piede l'acceleratore è partì, Marco iniziò a gridare ancora di più, Rosa aveva molta paura è tremava ma,finalmente riuscì a scappare da quel mostro. Dopo 3 anni Rosa si trovò una casa un lavoro è il piccolo Giovanni cresce giorno dopo giorno ora va anche all'asilo, Pultroppo Giovanni sta crescendo senza un padre ma, almeno ha tutto l'affetto e tutto l'amore che si può ricevere da parte di sua madre.
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Un tocco di rosso
DiversosSto scrivendo questa storia, per far capire cosa può provare ogni giorno una donna; quanto una donna deve lottare per essere indipendente e non dipendere da un uomo; quanto una donna deve avere paura di camminare per strada di sera da sola; quanti...