chapter two ❉

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Osservarlo da lontano divenne per Mindeulle qualcosa che cominciò ad adorare. Vederlo seduto tutto solo in uno dei tavoli della mensa che mangiava tranquillamente osservando d'intanto intanto l'esterno dall'ampia finestra che era al suo fianco. Era così bello ai suoi occhi in un modo che non riuscì minimamente a capacitarsene tanto che cominciò a chiedersi se fosse in realtà un angelo.

Non si accorse di lei nemmeno quella volta, o forse era fin troppo abituato ad avere sguardi addosso da non riuscire a differenziare quelli malevoli da quelli benevoli; e quelli di Mindeulle erano adoranti ma questo lui non lo poteva sapere. Continuò a consumare il pasto osservando il giardino e l'erba verde del prato amando la primavera e i suoi colori.

La giovane si intenerì quando lo vide sbadigliare sonoramente notando le sue palpebre diventare pesanti; pensò fosse assolutamente adorabile anche in gesti così semplici. Posò il mento sul palmo della mano non riuscendo a trattenere un sorriso quando lo vide allontanare il vassoio del pranzo e posare, al suo posto, il capo <sembra un gattino>

<Chi?> le chiese l'amica al suo fianco visibilmente confusa <oh, stavo solamente pensando ad alta voce> rispose ridacchiando leggermente riprendendo a mangiare <più tardi avremo lezione di pianoforte, ho sentito che assegneranno ai più bravi, alcuni studenti che fanno fatica a imparare a suonare> la informò facendola sospirare <in poche parole spetta a noi questo lavoro>

Dandelions - Lee KnowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora