pronuncio la parola d'ordine per entrare in sala comune e appena l'entrata di apre mi insidio in essa trovandomi l'ultima persona che avrei immaginato di vedere....mia sorella amelia, erano anno che non ci vedevamo io sono entrata ad Hogwarts e lei a Beauxbatons, negli anni a passare ci siamo mandate qualche lettera che col tempo si sono diminuite fino al silenzio totale tra noi due. Non abbiamo mai avuto un rapporto così stretto ma il nostro oscuro passato ci legherà sempre e per sempre.
"amelia...che ci fai qui" dico stranita dalla sua presenza ad Hogwarts. "mi hanno spostata qui" mi risponde la ragazza quasi in imbarazzo. "sono tanti anni che non ci vediamo, sei cresciuta" dico impassibile, io sono più grande di lei di 2 anni l'ho sempre vista come la mia piccola sorellina non sono abituata a vederla come una ragazza grande. "già, hai smesso di scrivermi... ma adesso sono qui no?" dice speranzosa. "certo spero che tu riesca ad ambientati qui ad Hogwarts è un bel posto, credo ti abbiamo assegnato una guida giusto?" .
"si, nella durata del pomeriggio uno del 5 anno mi farà fare il giro e mi spiegherà gli orari" . "bene, è stato bello vederti ci vediamo in giro" dico avvicinandomi a lei per oi lasciarle un leggero abraccio che lei ricambia subito. La vedo uscire dalla sala comune e giro lo sguardo per la stanza per vedere chi ci fosse... e ovviamente chi vedo? tom, mi chiedo cosa avrà pensato vedendo questa scena a dir poco imbarazzante ma il menefreghismo invade subito la mia mente. Con l'intenzione di mettermi a leggere seduta su un divanetto noto che Tom si stava avvicinando a me. "chi era?" mi chiede curioso.
"mia sorella" dico con fare disinvolto.
"non sapevo ne avessi una" alza un sopracciglio.
"non ci parliamo da anni, mi sembra un'informazione inutile che non serve ne a te ne a nessuno" dico con tono calmo e placato.
"sta sera vieni da me, riprendiamo cosa abbiamo interrotto" dice con un tono malizioso.
"ti correggo, tu hai interrotto* comunque no sta sera ci sarà la festa di inizio anno e di sicuro non me la voglio perdere, tante matricole da prendere di mira... pane per i miei denti"
ribatto con tono affermativo.
"bene, allora ci vediamo sta sera grindelwald"
"ci puoi contare riddle" gli accenno un sorriso falso e lo vedo uscire dalla sala comune. Passo tutto il pomeriggio a leggere tranquillamente e quando noto l'ora mi dirigo in Modo sbrigativo in camera per prepararmi per la festa che si sarebbe tenuta alle 22 in sala comune serpeverde.
fortunatamente la doccia l'avevo già fatta quindi mi limito a darmi una spazzolata ai capelli e truccarmi come al mio solito con del eyeliner ciglia finte rosetto nude e una base leggera. Dopo aver fatto trucco e parrucco vado verso l'armadio che fisso per qualche secondo prima di decidere di mettere un tubino a maniche lunghe nero che fa risaltare tutte le mie forme, lo infilo alla svelta metto le mie solite collane e poco dopo infilo i tacchi neri a spillo e con una camminata velocizzata vado in sala comune. appena arrivo noto subito che il posto si era già rempito ma i miei occhi si poggiano sul ragazzo accanto al tavolino degli alcolici, stava parlando con una ragazza e un sentimento di "gelosia" invade il mio corpo in un asso di tempo così breve da quasi sorprendermi. perché provavo queste emozioni per me non era nulla solo del semplice sesso tutto qui...ma quel che provavo mi faceva dubitare di me stessa e non capita mai nel vero senso della parola. Tom mi diede solo un'occhiata veloce sapeva che questa cosa mi avrebbe dato fastidio e così è stato, odiavo il potere che aveva su di me. Ripetevo a me stessa di placare questi sentimenti irrazionali quasi violenti, credo che in quel momento avrei preso a pugni qualsiasi persona che mi capitava davanti ma poco dopo mi resi conto che è ciò che voleva, era un fottuto gioco e glielo stavo facendo vincere, non l'avrei mai permesso la mia dignità si era già frantumata troppo a causa sua, avevo bisogno di risentire il potere, risentire il controllo su di me e su gli altri. Prima di compiere qualsiasi gesto inpensato vengo fermata da un voce famigliare dietro di me.
"hey Isobel" mi giro e vedo la figura di una ragazza mi rendo conto subito fosse mia sorella e mi affretto a rispondere
"ciao amelia, hai fatto il giro di Hogwarts?"
"si, devo dire che è un bel posto non mi lamento di certo" accenai un sorriso alla sua affermazione ma subito dopo mi ricordai di Tom e della sgualdrina che stava rimorchiando, saluto dolcemente mia sorella per poi andare al tavolino degli alcolici con le idee poco chiare su cosa avrei fatto appena fossi stata davanti a lui. Con aria sicura di me stessa arrivo davanti a lui ignorandolo completamente... mi limito a buttare giù tre shottini, un'idea invade subito la mia testa. Mi avvicino a mattheo riddle il fratello coglione di Tom, so che mattheo provava un attrazione fisica verso i miei confronti e anche Tom ne era al corrente, ovviamente questa cosa lo turbava, mai nella vita avrebbe permesso che suo fratello gli rubasse il suo "giocattolino", penserete che ho poco rispetto di me stessa chiamandomi giocattolino da sola ma non mi importa so di esserelo e anche Tom lo era per me, il sesso con Tom era un modo per sfogare la rabbia la tristezza qualunque cosa provassi. Porsi la mano a mattheo in segno di ballare e lui con un sorrisetto sul volto si avvicina con me verso il centro della sala comune dove c'era già alcuna gente che si stava dilettando in un ballo a ritmo della musica, Comincio a ballare in modo sensuale su mattheo le sue mani scivolano subito su i miei fianchi accompagnando i miei movimenti provocatori. sentivo lo sguardo di Tom puntato su di me e Mattheo, ovviamente un sorriso soddisfatto appare subito sul mio volto ma sparisce quando lo vedo avvicinarsi con fare incazzato verso di me. mi stacca da mattheo prendendomi per il polso lasciando il ragazzo leggermente scioccato. Tom mi porta verso un corridoio vuoto, con violenza mi fa rigirare su me stessa sbattendomi fortemente contro il muro "che cazzo ti passa per la testa? ti ho già detto di non avvicinarti a mattheo" dice con tono così arrabbiato che lo sentì quasi scoppiare "oh mi dispiace se tu eri troppo impegnato a rimorchiarti quella puttana della greengrass" un sorriso apparve sul suo volto lasciandomi confusa "sei per caso gelosa grindelwald?"
"di te? per carità, e solo che odio le persone che mettono le mani su ciò che mi appartiene"
si avvicina al mio collo cominciando a lasciare dei leggeri baci, nel mentre un sussurro esce dalla sua bocca "ti appartengo quindi?" lo sento domandare accanto al mio orecchio, rimango in silenzio e a lui è bastata come risposta, comincia a lasciarmi leggeri morsi sul punto in qui poco prima lasciava dei baci. Un lieve piacere invade subito il mio corpo, lo fermo e lui mi prende per mano cominciando a trascinarmi , capì le sue intenzioni e lo lasciai fare....
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𝐌𝐄𝐓𝐇𝐀𝐃𝐎𝐍𝐄 -TOM RIDDLE-
Fanfic"sei troppo sublime per questo mondo Isobel " "o magari è questo mondo ad essere troppo sublime per me" -contiene frasi di canzone e citazioni di film e serie tv-