𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 37

1K 31 21
                                    

"Insomma ti muovi" sbotto ormai esasperata battendo le mani sulla porta del bagno, occupato da Pansy da almeno 40 minuti.

Direi proprio un bel modo per iniziare la giornata, un sabato mattina coi fiocchi...

"Un attimo" questo è quello che dice, che sta ripetendo da almeno un quarto d' ora.

Sbuffo annoiata dalla sua estrema lentezza e lascio che la mia schiena aderisca allo stipite della porta, porto la testa all' indietro e incrocio le braccia al petto, continuando a sospirare sonoramente per farmi sentire dalla stronza.
Nell' attesa del mio turno, che sembra ormai non arrivare più, decido di passare il tempo distraendomi sui social.
Sgrano gli occhi però nel momento in cui, una volta aver preso in mano il cellulare e aver accesso il display del dispositivo, mi accorgo dell' ora: le nove e mezza.
Cazzo.

"Pansy Parkinson o esci da questo bagno o lo farò a modo mio" urlo ormai al limite della sopportazione.

Dopo pochi secondi si apre la porta, davanti la quale mi appare la figura della mia migliore amica ben truccata e preparata per la giornata; a differenza di me che, a causa sua, sono ancora in pigiama e con i capelli gonfi.

"Oh andiamo non ci ho messo troppo tempo" sbotta roteando gli occhi al cielo andando a sedersi sul suo letto.

Le lancio un' occhiataccia e senza perdere altro tempo entro in bagno, intenzionata a fare una doccia veloce.
Solitamente le mie docce durano almeno un' ora, perché è il mio momento di relax assoluto.
Ma oggi sono costretta a privarmene a causa della cogliona, giuro che la strozzo.

Buffo pensare che proprio io, che amo dormire almeno fino a mezzogiorno, sia già impedi di sabato.
Se sono sveglia a quest' ora del mattino è perché oggi si terrà la partita di Quidditch tra Serpeverde e Tassorosso, ed ovviamente essendo la ragazza di Mattheo è mio compito sostenerlo.

Già approposito di Mattheo...

La mia relazione con lui va avanti da 3 settimane, mentirei se dicessi che queste settimane siano trascorse in totale armonia.
Abbiamo discusso numerose volte a causa della sua gelosia, fin troppo ossessiva nei miei confronti.
Ad esempio eravamo ad una delle solite feste organizzate dalla nostra casa, e Mattheo per poco non faceva a pugni con un ragazzo che si occupava della distribuzione di alcolici, solo perché secondo lui mi stava mangiando con gli occhi.
Come se non bastasse non ha ancora voluto ufficializzare la nostra relazione, lo sanno solo i miei migliori amici e Blaise, inutile dire che questo è stato un altro motivo per discutere.

Al termine di ogni discussione tentava di sedurmi, riuscendo a farmi dimenticare perfino il motivo per il quale stessimo litigando, e finivamo per risolvere i nostri problemi sul suo letto, aggrovigliati tra le lenzuola.
Assumeva atteggiamenti dolci che contrastavano con le sue spinte tutt altro che delicate. Poi nel momento dell' orgasmo, approfittando della mia totale irrazionalità dovuta a quel momento di nulla lucidità mentale, mi sussurrava all' orecchio che ero un capolavoro, che ero sua e altre cose di questo tipo.

Mentirei a me stessa se negassi di aver pensato che fosse un metodo di manipolazione, solo per zittirmi per non continuare il confronto.
E cazzo se ci riusciva, ci cascavo in pieno come una cretina.

In queste settimane però ho imparato a conoscere un pó di più Mattheo, in particolare l' importanza che ha per lui il sesso.
Non è solamente mero appagamento sessuale o un bisogno fisico, per lui è molto altro.
Probabilmente sembro ridicola ma mi era sembrato che fosse un modo tutto suo di chiedere scusa per i suoi atteggiamenti impulsivi e talvolta ingiustificati.
Avevo deciso di credere a questa versione che la mia mente aveva creato anziché pensare subito al peggio, almeno per ora.

𝐻𝑖𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝐼Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora