Capitolo uno

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Tutti si trascinarono velocemente nella grande classe, procurandosi un posto ovunque ce ne fosse uno libero. Data la mia asocialità, mi sedetti in un posto in fondo alla classe, lontana da tutti, con il cuore che batteva troppo forte.

Non mi dispiace stare da sola, anzi direi che mi piace. Tutto quello di cui avevo bisogno erano una penna ed un quaderno per prendere appunti.

Molti ragazzi della mia età odiano l'università. Preferiscono uscire, devastarsi, e svegliarsi con accanto una persona del sesso opposto o dello stesso, per i più avventurosi.

penserete che sono strana dato le cose che mi piacciono, come guardare film su Netflix o studiare tutto il giorno per pisciare varie uscite con amici.

Alle superiori avevo sempre dei soprannomi del tipo 'nerd' o 'puritana', ma la cosa non mi ha mai toccato più di tanto.

I miei genitori hanno sempre supportato le mie decisione e consolato quando era necessario. Ricordo ancora i loro occhi gonfi per le lacrime quando ho lasciato casa per venire all'università. Mi hanno detto che è stato il giorno più bello e allo stesso tempo più brutto della loro vita perché dovevano lasciar andare la loro bambina, così che potesse trovare se stessa e realizzare i propri sogni.

I miei pensieri furono interrotti quando un uomo grande e molto ceco iniziò a parlare di fronte alla classe. Da dove ero seduta io si vedeva che i suoi occhiali erano sporchi. Sembrava che avesse una sorta di aura geniale.
"Shakespeare una volta disse: 'Alcuni nascono grandi, alcuni conquistano la grandezza, ed altri su di loro una grandezza imposta dall'alto.'
Alcuni di voi sono qui solo grazie al proprio tenore di vita, altri si sono meritati questa opportunità. Qualunque sia il vostro caso, per passare questo corso dovrete lavorare duramente.
Avete fatto bene a scegliere scrittura creativa come vostra materia facoltativa.
Il compito di oggi è scrivere 100 parole su cosa vi aspettate quest'anno da questo corso.
La lezione è terminata, vi consiglio di iniziare a lavorare."

Il professore scese dal podio, si asciugò la fronte con un fazzoletto color crema e lasciò la classe.

Così facendo, la maggior parte della classe si alzò dal proprio posto freneticamente per approfittare del tempo libero.

Io, d'altra parte, presi il mio laptop dalla borsa ed iniziai a scrivere.

Ho sempre amato la scrittura. È una una sorta di passione segreta, credo.
Mi ha sempre allettato l'idea di scrivere articoli o storie nel mio diario di pelle.

"Ecco la tua matita." Deglutii al suono della voce familiare, alzai lo sguardo per trovare il ragazzo che stavo fissando prima. I suoi riccioli adesso erano posizionati di lato, una camicia in plaid blu sopra ad una maglietta bianca e un paio di jeans scuri sembravano essere stati disegnati direttamente su di lui. Sulle sue labbra era adagiato un sorriso così salutare.

Mi porse la matita che sfilai nervosamente dalla sua stretta.
"G-Grazie." Dopo la mia risposta il suo leggero sorriso si allargò.

"Anche tu scrittura creativa, uh? Non avrei mai pensato cha fossi un tipo che scrive, ad essere onesti.
Il professore sembra un cretino." Capì che era un tipo molto sicuro di se dal modo in cui mi rispose.
"A me sembra apposto, voglio dire, un tipo okay." Dissi con un filo di voce.
"Allora parli! Hai anche un nome?" Domandò con un accenno di sarcasmo.
"Sono Leah -uh, Leah Hudson." Dio perché devo essere così goffa? Il suo aprissi storto divenne malizioso.
"Piacere di conoscerti Leah, io sono Harry Styles." Come allungò la mano, la sua camicia si alzò abbastanza da poter vedere i suoi tatuaggi neri disegnati sulla pelle con l'inchiostro.

Mia mamma ha sempre detto che le persone con i tatuaggi portano guai, ma Harry non sembrava poi un guaio, così decisi di afferrare la sua mano e scuoterla gentilmente.

"Hai delle mani morbide Leah Hudson, ci si vede." Si girò dall'altra parte e uscì dalla classe portando dietro il suo sorrisetto.
Feci un sospiro di sollievo visto che riuscì a scambiare qualche parola.
Poi mi concentrai sul compito.
-

"Bentornata coinquilina! Com'è andata la tua prima lezione?" La mia coinquilina molto bionda, molto chiassosa è molto stupida squittì appena entrai nel mosto appartamento abbastanza grande.
Mia mamma l'ha trovata su Craig's list, dicendo che fosse la 'candidata perfetta'.
"Bene, credo." Dissi timidamente.

"Ragazza, dobbiamo far uscire fuori il tuo spirito animalesco! So che da qualche parte dentro di te c'è una Leah sicura di se!"
Tutti questi urletti stavano facendo aumentare il mio mal di testa.

"Sai cosa? Per ringraziarti per avermi scelto come coinquilina questa sera ti porto fuori!"
"F-Fuori dove?"
"Ad una festa, sciocca! Tutti gli anni dopo la prima lezione, i ragazzi dell'ultimo anno organizzano un mega-party per celebrare la sopravvivenza alle lezioni!"
"Veramente dovrei finire di fare i compiti..." Mentii. Avevo finito la relazione di scrittura creativa ore fa.
"Ti prometto che ti riporterò a casa presto, e poi potrai finire di fare i compiti come desidera il tuo cuore"
"Okay." Casey saltò su e giù per casa battendo le mani freneticamente.
"Ora dobbiamo solo trasformarti in una ragazza super-figa. Ho sentito che tutti i ragazzi più carini della scuola saranno lì!"

Oh, sarà una serata fantastica.
/
Ciao ragazze! Vorrei ricordarsi che la storia non è mia ma è di lolteenager e questa è solo una traduzione.
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, se il testo è scorrevole o se devo cercare di renderlo più 'moderno'.
Mi scuso per eventuali errori.
Probabilmente o questa sera o domani pubblicherò il secondo capitolo.
Buona giornata!
Recapiti>>
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Camouflage [h.s.]    Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora