Harry's POV
Perline di sudore caddero sulla mia faccia mentre continuavo ad allenarmi.
La mia lezione non sarebbe iniziata per le prossime due ore, il che era un bene dato che non riuscì a dormire la notte scorsa, in parte per via di Leah Hudson e in parte per la musica troppo alta proveniente dal piano di sotto.Vidi l'università dalla finestra, sembrava una città fantasma nonché le poche macchine, per la maggior parte dei professori.
E in quel momento la vidi, dei bellissimi capelli marroni raccolti in una coda di cavallo, le ginocchia abbracciate al petto mentre leggeva un romanzo.
Era seduta da sola sulla panchina, come se l'oblio fosse sceso intorno a lei.
Lentamente mi incamminai verso di lei, che non sembrò essere disturbata dai miei passi.
'Leah.' Disse cercando di essere il più discreto possibile, ma lei saltò comunque per la sorpresa.
I suoi occhi si spalancarono come vide il mio torso senza maglietta.
Deglutì notevolmente prima di sollevare la montatura dei suoi occhiali.
'Harry, ciao, non ti avevo notato, stavo solo leggendo come puoi vedere.' Risi alla sua timidezza, chiaramente non aveva nessuna esperienza con le persone.
'Va bene, sembri veramente presa da questo libro. Come si chiama ?'
'Si chiama "Colpa delle stelle" ed è fantastico. Ho sentito che ci stanno facendo un film'
'Figo, di cosa parla?' Mi sedetti accanto a lei e tolsi le cuffiette per sistemarle nella tasca.
'Praticamente parla di una ragazza ed un ragazzo con difficoltà mediche ed il libro racconta come si sono innamorati.' Disse come se io fossi lì solo per giudicarla.
'Dovrei comprarlo, in genere sono veramente interessato ai libri.'
'In particolare quale genere?'
'In particolare libri sul mistero, ti prendono sempre alla sprovvista e alla fine ti lasciano senza parole.'Sorrise, con uno di quei sorrisi che potrebbero far fermare di girare il mondo.
'Posso fare una cosa?' Chiesi e lei annuì nervosamente.Mi avvicinai verso di lei e le tolsi gli occhiali. Sembrava completamente diversa.
Si potevano vedere i suoi lineamenti, e Dio quanto erano belli.
'Um, potrei riaverli indietro? Sono tipo cieca senza.' Ridacchia rumorosamente prima di ridarle gli occhiali, lei se li rimise e e sbatté le palpebre più volte.
'Sono tipo il tuo travestimento.' Dissi sussurrando.
'In che senso?' Chiese con genuina curiosità.
'I tuoi occhiali nascondono la vera te, quella che ho visto la scorsa notte. Avevi le lenti a contatto giusto?'
Annui.
'La scorsa notte eri, non lo so, più sicura di te. Sono stato contento che sei riuscita a parlarmi'
'Lo prendo come un complimento?' Lo disse più come una domanda che un'affermazione.
'Si dovresti, sto solo dicendo che sei bellissima e dovresti mostrare la tua bellezza più spesso.' Arrossì e portò lo sguardo da un'altra parte.
'Non ti piacciono i complimenti, vero?'
'No è solo che, al di fuori dei miei genitori, non ne ho ricevuti molti.'
'Quindi mi stai dicendo che nessun ragazzo ti ha mai fatto un complimento?' Lei scosse la testa imbarazzata.Mi avvicinai a lei accarezzandole la guancia con il polpastrello.
Si irrigidì al mio tocco, ma poi lentamente si rilassò.All'improvviso il mio cellulare iniziò a squillare avvisandomi che dovevo ritornare a casa per prepararmi per le lezioni.
'Farei meglio ad andare, ci vediamo in classe.' Mi fece un cenno con la testa prima di continuare a leggere il suo libro.È timida, ma anche bellissima ed estremamente intelligente, e, se c'è n'è bisogno, ho intenzione di pianificare qualcosa per conoscere la vera Leah Hudson.
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Mi avviai verso la mia prima lezione ed appena entrai in classe notai Leah seduta da sola all'angolo. Sembrava che Niall stesse cercando di attirando la mia attenzione, ma io scossi la testa e mi avviai di sopra.
Leah saltò appena mi sedetti dietro di lei. Aveva già pronti il quaderno per gli appunti ed il laptop. Posai il mio zaino per terra e tirai fuori il mio laptop con il quaderno.
'Devi veramente smetterla di farlo.' Dissi.
'Cosa intendi?' Domandò.
'Spaventarti ogni volta che mi avvicino, non ti morderò, promesso!' Sorrise, ma svanì appena il professore calvo entrò nell'aula.Tutti stettero zitto appena il professore salì sul podio
'Spero che tutti mi abbiano già mandato un email con il compito della scorsa lezione, e se non lo avete fatto, fatelo ora. Si poteva già vedere il sudore cadere sulla sua fronte.Ancora una volta, ci assegnò un compito di 1000 parole, ci congedò, lasciandomi un'ora prima della mia prossima lezione.
'Quindi, ti andrebbe di uscire?'
Chiesi dopo aver sistemato tutto nel mio zaino ( cambia nome prima )
'Veramente, speravo di studiare, devo fare un'esame per la prossima lezione.' Disse Leah con il broncio.
'Di già? È da pazzi!' Dissi incredulo.
'Lo so, è anche un'esame di storia e noi non abbiamo alcun materiale su cui studiare. Lui ha solo detto che sarà sui principali eventi dal 1900.'
'Beh, potrei aiutarti, non sono male in storia.'
'Lo amerei'E quindi ci sedemmo, studiando i principali eventi del passato, anche non abbiamo poi studiato molto dato che ho finito per scherzare e farla ridere. Riuscì a tirarle fuori di bocca qualche pezzo della sua infanzia e mi sembrò che capire Leah Hudson era possibile.
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Ciao ragazze! Scusate l'orario e gli eventuali errori.
Buona notte e buona lettura !
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Camouflage [h.s.] Italian translation
FanfictionLei è sempre stata una ragazza timida, quella che nessuno aveva mai notato, ma una volta attirata l'attenzione di Harry, le cose rimarranno sempre così? QUESTA STORIA È UNA TRADUZIONE. TUTTI I COMPLIMENTI SI RIFERIRANNO ALLA SCRITTRICE ORIGINALE. (@...