MIRKO
Sto per salire sul mio jet privato che mi riporterà a Londra, non vedo i poliziotti, guardo dubbioso mio zio Simon
"zio?.. Dove sono?"
"Leon e Desideria hanno ritirato la denuncia, sei un uomo libero"
Il mio cuore batte più forte e delle lacrime scendono dal mio viso
"sono libero... Loro hanno fatto questo per me?"
Mi sorride è mi dà una pacca sulla spalla, poi mi passa un pezzo di carta, lo apro e leggo
"sii un uomo migliore... Tuo zio... Leon"
Guardo mio zio e mi asciugo le lacrime
"mio zio.... C'è sempre stato... E anche adesso"
"cosa farai?"
"andrò a Londra e farò la fisioterapia... Lui vuole così.. E io lo farò"
Lo abbraccio e salgo sul jet
"zio tu non vieni?"
"vai tu, io e mia moglie stiamo ancora un po nostro figlio vuole giocare con Sol"
Lo saluto con la mano e mi vado a sedere.Durante il viaggio mi bevo un bicchierino di vodka, purtroppo bevo spesso ultimamente, ma è l'unico modo per non pensare, quando dormo vedo Desideria che piange e grida mentre la tocco
"sono un uomo di merda!"
Dico è mando giù il secondo bicchierino
"sono un bastardo!"
Terzo bicchierino
"mi merito il peggio!"
Quarto
In breve tempo ho finito la bottiglia
"non amerò mai più!"
Chiudo gli occhi e crollo.Apro gli occhi e vedo ma ostes che mi sorride
"si sente bene?"
"un caffè per favore"
"subito"
Dopo poco arriva con il caffè e un aspirina
"sei un angelo grazie" dico dolcemente
"io.. Lei.."
"stop!.. Piccola.. Fidati.. Meglio perdermi che trovarmi!"
Se ne va delusa ma è la verità
"devo scendere, voglio fumare"
Già ho cominciato pure a fumare, voglio proprio farmi del male, me lo merito, un stupratore, ecco cosa stavo per diventare, per fortuna Leon, mio zio, mi ha ramato in tempo.Finalmente siamo arrivati, scendo e mi sistemo il completo nero elegante con camicia bianca che avevo messo per il matrimonio di mia sorella.
"sei Mirko?"
Alzo lo sguardo e davanti a me c'è una ragazza di poco più giovane di me, castana, capelli lunghi lisci, fisico snello ma formoso, occhi azzurri, ha un vestito rosso e devo ammettere che è molto bella.
SAMANTAMi chiamo Samanta, ho trent'anni e sono una fisioterapista.
Mio padre è un famoso primario a Milano ed io sono venuta qui perché Leon un suo amico, mi ha chiesto di curare le dita del nipote.
Londra è una figata!
Ma troppa pioggia e accidenti quanta nebbia!L'amore, ho avuto delle storie, ma ho chiuso, delle mammolette senza palle!
Io voglio la sfida! Voglio litigare! Viglio un uomo che mi tiene testa! Lo devo corteggiare e a letto deve essere un toro.Sono nata l'undici di novembre, sono dello scorpione, sono testarda e mi arrabbio facilmente, ma sono anche tutta cuore, anche se non si vede, faccio volontariato, aiuto le giovani donne vittime di violenza, purtroppo i casi aumentano, che uomini di merda esistono!
Il mio uomo ideale?
Moro, alto, occhi scuri, fisico perfetto e sguardo tenebroso, esiste un uomo così?
Finora mai trovato, ma se lo trovo.. Sarà mio! Ad ogni costo!
STAI LEGGENDO
perdutamente noi
RomansLeon un principe nel epoca moderna E Desideria una ragazza che ama i fiori e la vita Il loro incontro sarà voluto dal destino Un amore forte scoppierà nei loro cuori con una passione travolgente Ma se quello stesso destino li dividesse? Tra amore, p...