Alla festa

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ALLORA VOGLIO DIRE CHE IL " CAPITOLO " SECONDO L'HO SCRITTO PROPRIO MALE PERCHÉ HO AVUTO DUE COMPITI IN CLASSE MOLTO DIFFICILI.
AVEVO SCRITTO TANTISSIMO.POI SI É CANCELLATO
    

"Sofy stai da un anno in bagno"
" mi sto truccando"
'' 30 minuti per truccarti?"
"  che fai ,conti quanto tempo sto in bagno?"
" si, ci sono problemi?" 
" Noooo, hai ragione''
" lo so"
Dopo uscì finalmente  dal bagno ed era veramente bella.
'' come sto?" mi chiese sofy
'' sei bellissima" le risposi
" grazie"

Quel vestito rosa le stava benissimo e  quei capelli biondi che gli scendevano sul vestito  erano stupendi. Ero gelosa della sua bellezza.

Io ero tesissima. Non sono tipa  da festa. Non so proprio come comportarmi. 

Arrivammo nella stanza in cui ci stava la festa. Non sembrava una stanza da college perché era stata  arredata veramente bene.
A destra e a sinistra ci stavano due tavolini pieni di bibite, patatine e cibi vari. Le poltrone si trovavano un po ovunque ed erano di colore rosso acceso. Era stato arredato in modo tale da ballare con facilità.

C'erano molti ragazzi che conoscevano però loro non mi conoscevano. Le ragazze erano delle altezzose,ecco perché ero felice che Sofy fosse arrivata nel nostro collage. Non volevo stare lì, preferivo stare nella camera mia e di sofy.
Sofia amava le feste però non doveva stare al centro dell'attenzione. Non capivo cosa la gente trovava nelle feste. Tutti i ragazzi in quella stanza ballavano e si divertivano tranne uno. Un ragazzo biondo e alto. Era seduto su uno dei divanetti, che mi fissava. Ero in imbarazzo. PERCHÉ MI FISSAVA? FORSE SONO BRUTTA? FORSE SONO VESTITA MALE? SE SI AVVICINAVA? COSA DICEVO?

" Laura vuoi stare tutta la notte seduta su quel divano?''
" credo di si, é molto comodo"
'' dai balla con me''
''Noooo dai non so ballare"
'' dai su, alzati e balla"  io mi alzai e iniziai a ballare. Quel ragazzo biondo continuava a fissarmi e mi dava fastidio.
Però mi dimenticai di tutto quando un ragazzo alto e con i capelli scuri si avvicinò a me.
" ciao Laura''
" ciaooo...''
'' scusami, mi chiamo Adrian''
'' ah ciao. Come sai il mio nome"
'' dai chi non sa il tuo nome''
'' perché vuoi dire che tutti mi conoscono?"
'' ma certo. Tutti ti conoscono'' e mi accarezzò i capelli'.

Parlammo tutta la serata fino a quando mi diede un bacio.
Mi diede molto fastidio, infatti quando ci riprovò lo spinsi con la mano.
Fortunatamente arrivò quel ragazzo con i capelli d'oro e gli diede un pugno.
Iniziarono a litigare davanti a tutti.
Ero veramente in imbarazzo, due ragazzi combattevano per me,  non era una cosa che accadeva tutti i giorni. 

Adrian era pieno di sangue e scapò dicendo che si sarebbe vendicato.  Erano inquietanti quelle parole ed ero un po preoccupata.

"Non spaventati, é stupido , non tornerà''
'' okay grazie''
'' io mi chiamo Riker"
'' io invece Laura'' lo fissai attentamente.
'' hai qualche domanda da farmi ?"
''Si, perché mi fissavi?"
'' perché non  sei come le altre, e perché io Ti amo''
'' Cosa ?'' ero rimasta scioccata.
'' no scherzo, quel ragazzo aveva fatto una scommessa con gli amici su di te e io avevo sentito tutto e volevo vedere se ti dava fastidio''
''Ah grazie''
''Dovere signorina'' 
Diventati tutta rossa e lui mi guardava con una strana faccia, in silenzio.

Fortunatamente sentì il telefono squillare che ruppe quel silenzio.
'' ciao nonna''
'' ciao Laura ti ho disturbato?"
''No nonna, perché hai chiamato?"
'' perché sabato e domenica io e nonno non ci saremo a casa, quindi devi andare da una tua amica''
'' okay,grazie''
'' ci sentiamo domani''
'' si ciao nonna. Ti voglio bene''
'' anch'io tesoro'' spensi il telefono  perché era scarico e andai di nuovo a sedermi.

'' vuoi bene a tua nonna''
''Si tanto, lei è una persona fantastica. Ha un profumo stupendo e ogni volta che vado a casa sua c'è sempre un profumo di biscotti.  La cosa che amo di lei é che sorride sempre, anche nei momenti brutti.  Da tanta allegria, sopratutto a me.'' 
'' sa ti brillano gli occhi quando parli di lei''
'' abbiamo un legame molto forte''
'' si vede''

'' lauraaaaaa''  sentì urlare Sofy da lontano.
''Sofy dimmi''
''Andiamo in camera?"
''Si andiamo, dammi un secondo che lo saluto''
'' okay''

'' ciao e grazie ancora per tutto''
'' ciao e non ti preoccupare''
'' quando ti potrò rivedere?"
'' non lo so.''
'' come non lo sai?"
''Lauraaa ti muovi?"  prima che potesse rispondermi mi prese per un braccio e mi trascinò via.

Quando entrammo in camera mi stesi sul letto, volevo dormire ma non ci riuscii perché pensai tutta la sera a Riker. Era stato così carino , ma anche misterioso.  Mi batteva il cuore quando pensavo a lui. PERCHÉ? FORSE ERO INNAMORATA? ER

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