Sei una ragazza Africana...vivi lavorando i campi con tua madre l'unico genitore che ti è rimasto. In una giornata come le altre però trovi una cosa che ti sconvolgerà la vita.
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<<intorno a questo oggetto celano varie leggende e misteri, c'è chi sostiene che serve per scacciare gli bose geeste (spiriti maligni) , chi invece pensa che serva per non avere gli nagmerries (incubi) >> disse toccandosi la barba folta sul suo mento <<la leggenda più famosa è quella di Ojibwa>> suonava familiare alle mie orecchie <<Ojibwa...l'ho già sentito dire da qualche parte>> non ricordavo dove <<sicuramente è una leggenda molto famosa>>
<<una donna bella di nome Asibikaashi, detta anche la donna ragno, tesseva ogni notte una tela invisibile sulla culla di tutti i bambini. La trama di questa tela sarebbe stata così fitta e delicata da essere in grado di intrappolare i brutti sogni e farli sparire per sempre al nuovo giorno>>
<<poi ne spopola un'altra quella dei Cheyenne>> poi iniziò a raccontare <<la bambina Nuvola Fresca, che un giorno rivelò alla madre l'ultimo sospiro della sera i suoi tormenti e terrori notturni, di come quelle ombre scure non la facevano dormire, incombendo su di lei. Così la madre, per darle sollievo, intessé una rete all’interno di un cerchio di legno, per pescare i sogni indesiderati>>
Quelle due leggende mi colpirono molto, raramente mi era capitato di essere attratta da oggetti simili, un po perché mio padre diceva che erano tutte cose inutili a noi vivi un po perché ero materialista, dovevo vedere per credere, ma questa volta non fu così.
<<costa 15 Franchi>> l'uomo con la sua voglia di vendere mi riportò alla realtà <<è un oggetto molto bello, poi non desidererebbe fare sogni tranquilli la notte ?>> peccato non avere soldi <<umh...sì è molto bello, ma non ho soldi con me>> l'uomo si alterò notevolmente <<OH MA VATTENE VIA! RAGAZZACCIA CHE NON SEI ALTRO MI FAI PERDERE TEMPO A RACCONTARE STORIE E LEGGENDE E POI NON HAI NEANCHE SOLDI, SPARISCI DALLA MIA VISTA !>>
ci rimasi male, ero davvero attratta e interessata a quell'oggetto ma non avevo Franchi con me e anche se li avessi avuti non li avrei spesi per un acchiappasogni, io e la mamma lavoravamo giornate intere nei campi e poi stavamo lontane giorni per vendere il raccolto a un buon prezzo, col rischio di lasciare la casa sola e trovarla rioccupata da qualche famiglia, rischiavano tutto questo per ottenere qualche Franco per comprarci un pò di cibo.
Così tornai a casa alle ultime luci del tramonto, pensando a quell'acchiappasogni...
