~ Una Dura Verità

~I dubbi

STEFANY PARTE

erano passate 2 settimane e tra me ed Eddy non era successo più niente.

Lui ci sperava tutte le volte ma ero rimasta troppo scossa dopo l'accaduto. Ryan finalmente era tornato a lavorare, ero così contenta anche se mi ignorava completamente. A breve avevamo l'esame di psicologia e non so come avremmo fatto. Sicuramente ognuno si preparava per conto proprio ed esponeva le proprie idee. Stamattina avevamo un'assemblea, entrai e mi sedetti al mio solito posto. Ogni tanto mi sentivo osservata. Era brutto avercelo di fianco e non potergli parlare, non poter guardarlo come facevamo prima. Tutto per cosa? Perché Eddy non riesco a togliermelo dalla testa del tutto! È che ci sono in ballo troppe abitudini troppe cose e quasi non voglio. la voce del professore mi sveglia dai miei pensieri.

《Allora signorina stefany , tra esattamente 25 giorni lei e il signorino Ryan avrete l'esposizione, non mi interessa affatto che ognuno studi il proprio e lo esponga. Sarete costretti a vedervi e a creare dialogo in modo tale da poter esporre il caso ugualmente. Sono stato chiaro? Ne va della vostra promozione, è l'esame più importante.》

O ecco e adesso? Mi bocceranno ne sono sicura! Come farò se lui non vuole minimamente avere a che fare con me ?

《Ci vediamo alle 2 in biblioteca》

Mi sussurrò ry all'orecchio prima di alzarsi e andarsene via al suono della campanella.

Tornai in stanza giusto per riposare un po'. Eddy mi scrisse, come sempre che voleva passare del tempo con me. Io rifiutai un'altra volta. Lui mi dava sicurezza. Forse era l'unico motivo per cui ci ero ancora legata. E questo perché da piccola, all'età di 6 anni, Persi il mio migliore amico, lui era l'unica ragione per cui, avevo il sorriso stampato in faccia. E mi mancava da morire. Non me lo ero mai dimenticata.

Avvolta tra i miei pensieri mi recai in biblioteca e lui Era lì seduto immerso nella lettura. Era così bello, poteva piacermi?

《Eccomi. .incominciamo?》

Lui annuii senza nemmeno dire una parola. A quel punto esplosi non ne potevo più .

Scoppiai in singhiozzi abbastanza potenti. Lui mi guardò e si guardò intorno. Mi prese per il braccio e mi trascinò in un angolo della biblioteca isolato. 

《Sì può sapere che ti prende? 》

《Non ce la faccio più ry!  Mi ignori! Lo fai da mesi! Stava andando tutto così bene ! E tu ti sei arreso prima! Avevi detto che avremmo trovato una soluzione in caso di litigio!》

《Stef.. io non posso.. è più forte di me.. non posso davvero.. 》

《Ma perché? ! Che ti ho fatto io non voglio che tu mi ignori, mi manchi!》

《IO TI CONOSCO! SO CHI SEI! ED È PER QUESTO E PER ALTRE COSE CHE NON VOGLIO AFFEZIONARMI! MI FARESTI DEL MALE E NON POSSO SOPPORTARLO PIÙ CAPISCI?!》

Detto questo Ryan se ne andò . Lasciandomi li da sola a riflettere su quelle parole.

Era lui?  Come era possibile?

Corsi verso la mia stanza ancora lacrime rigavano il mio viso. Mi bloccai alla vista di Eddy. Era lì che mi guardava preoccupato

《Ehi piccola che è successo?  Se è colpa di quello stronzo io lo ammazzo lo giu》

Non fece in tempo a continuare che lo abbracciai. Un abbraccio caloroso. Ne avevo bisogno. Per mandare giù tutto quanto, lui c'era sempre per me..ed io non potevo più ignorarlo. Lo baciai.

Mi sentivo al settimo cielo, per tutto quel lasso di tempo non pensai a Ryan,  ne a quello che aveva detto.

Colpo di scena EDDY PARTE

Stavo tornando in stanza, in questi giorni stefany mi aveva completamente messo da parte. Secondo me aveva per la testa quel moro li Ryan,  non potevo assolutamente permettere che lui la portasse via da me. Doveva essere mia, mi ero preso l'impegno di proteggerla e di sostenerla. Non la amavo come prima..

#FLASHBACK

'promettimi che la terrai sotto controllo. Lasciamo a te questo compito, noi per ora siamo fuori.'

'Ma io ho la mia vita qui! Non posso cambiare paese per lei!'

Ero arrabbiato volevano togliere la mia parte di vita. Non volevo andarmene. Non per lei.

'Ce lo devi come minimo, non ricordi cosa hai fatto a nostra figlia? L'hai umiliata. L'hai tradita. Solo un po', finché non risolviamo la questione e poi sei libero. Ti pagheremo tutto, viaggio stanza , ogni cosa.'

'Va bene'

#FINE FLASHBACK

Ora come ora volevo dirle la verità. Volevo ricominciare da capo con lei. E questo lo ripensai non appena mi baciò. Mi era mancata in tutti i sensi.