~Un addio doloroso (passato)

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STEFANY PARTE

furono mesi spettacolari con lui al mio fianco. Indossavo sempre quel bellissimo braccialetto.

Oggi dovevamo andare in piscina, avevo comprato un nuovo costumino e una cuffia rosa.

Sentivo i miei genitori che litigavano, come sempre.

Mamma papà perché gridate sempre?》

《Amore non puoi andare in piscina con il tuo amico oggi》

Perché? Ma mamma io gli voglio bene voglio vederlo》

《Non puoi, sai perché ? Il tuo vicino si trasferisce, non vi vedrete più. 》

《Cosa? No! Io vado con lui! Non potete togliermi il mio migliore amico!!!》

《Tu resti con noi oppure ti togliamo il futuro. Hai capito signorina?》

《Voi siete CATTIVI! io voglio lui! Non voglio che vada via per favore fate qualcosa!》

《Basta! Tu resti con noi! Punto!》

Mi ha tirato uno schiaffo.. perché. . Me ne andai, mi chiusi in camera.

Chiamai la nonna, volevo scrivergli una lettera.

"Ciao mio eroe,
Volevo dirti che mi mancherai, non posso più stare con te la mia mamma e il mio papà non vogliono! Io gliel'ho detto che tu sei un supereroe ma non vogliono ascoltarmi! Sei il mio migliore amico sei tu che mi fai ridere ogni giorno , mi mancherai tantissimo ti voglio un mondo di bene.
Ti prometto che un giorno ci rivedremo. Non ti cambierò con nessun altro , la tua Sissi.

La lasciai sotto la porta, e tornai in casa.

Sono morti i genitori del tuo amico, verrà portato in orfanotrofio. 》

Poteva stare con noi! Siete cattivi cattivi cattivi! Non lo rivedrò mai più! Non vi perdonero' mai! Avete rotto la mia felicità! 》
Corsi il più lontano possibile piangendo.

RYAN PARTE

Oggi dovevo andare in piscina con lei, non vedevo l'ora! Adoravo passare del tempo con lei, e per lei era lo stesso.
Volevo crescere, perché volevo fare come faceva papà con la mamma. Abbracciarla baciarla e dirle che le voglio bene! Proprio come un adulto!

Ma mentre tutto questo lo pensavo sentii dei forti rumori in casa.
Ero solo, i miei genitori erano usciti. Qualcuno gridava di aprire, dicevano di essere la polizia.

Aprii e loro mi presero in braccio.

Dove sono i miei genitori? Devo andare in piscina, non vogliono che parlo con gli estranei》

Piccolino. . I tuoi genitori.. sono sopra in cielo...》

《Cosa? E perché? 》

Perché qualcuno gli ha fatto tanto male.. adesso noi dobbiamo portarti via di qui.. andrai in un posto dove ci saranno tanti bambini ok?》

《Io voglio la mamma e il papà! Non voglio andare da nessuna parte! Io voglio la mamma!!!》

Piangevo . Ero disperato. I miei genitori erano morti ed io ero solo un bambino. Volevano togliere la mia vita. Non avrei più rivisto Sissi. Stavo male.

Non avevo più una famiglia.

Vi prego voglio i miei genitori.. voglio vederli io non voglio crescere via da qui per favore.. andiamo dai vicini loro possono farmi crescere la ne sono sicuro per favore》

《Ehi piccolo.. non vogliono , glielo abbiamo chiesto.. però abbiamo trovato questa lettera per terra.. dai prepariamo la tua roba e andiamo via》

NON AVEVO MAI PIANTO COSÌ TANTO IN TUTTA LA MIA VITA.

DA QUEL MOMENTO IN POI TUTTO SAREBBE CAMBIATO.

LA FELICITÀ NON SAPEVO PIÙ COSA FOSSE.

PERCHÉ ALL'ETÀ DI 8 ANNI AVEVO PERSO I MIEI GENITORI, SENZA CONOSCERE LA VERITÀ .

E PER DI PIÙ LEI, LA MIA MIGLIORE AMICA, MI AVEVA LASCIATO DA SOLO IN MEZZO A TUTTO QUESTO SCHIFO.

MI AVEVA ABBANDONATO.

~ Una Dura VeritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora