Capitolo 4

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T/N's pov

Dannzazione! ma come è possibile? perchè la sveglia non ha suonato?
Un momento la sveglia ha suonato, sono io che non l'ho sentita.

Eggià, ieri ho fatto tardissmo però in compenso il mio lavoretto è uscito davvero bene. In poche ore avevo completato il mio bellissimo mantello.

Avevo deciso di aggiungerci un cappuccio al cui interno ci fosse una visiera oscurata. L'ho anche allungato leggermente ma nulla di così grave e gli cambiai la chiusura con una più resistente.

Nemmeno il tempo di ammirare il mio capolavoro che mio nonno mi chiamò.

N: "t/n forza! altrimenti arrivi in ritardo"

Di fretta e furia, mi misi una tuta, delle scarpe da ginnastica e corsi giù a fare una colazione al volo.

Durante la colazione non scambiai nessuna parola col nonno; ero ancora arrabbiata per ieri. Finita la colazione, mi precipitai fuori di casa.

Erano le 7.59, tutti erano ormai entrati tranne una persona. Col fiatone la raggiunsi e ed entrammo in classe. Grazie a Dio il prof. era in ritardo e Nelly ne aproffitò per presentarmi a tutta la classe.

Attorno a me, arrivarono un sacco di persone; mi inizia a sentire strana, quasi soffocata, avrei voluto prendere il mio telefono e ascoltare la melodia di mia madre.

Fortunatamente, arrivò il professore che mi diede il benvenuto e mi chiese di scegliere un posto; io decisi l'angolino in ultima fila vicino alla finestra. Senza altri convenevoli le lezioni iniziarono.

skip time (pausa pranzo)

Finalmente la campanella è suonata! questa lezione di inglese non terminava più.

Nelly non era con me in classe, in quel momento causa impegni burocratici. ma appena era suonata la campanella mi aveva scritto di trovarci nella mensa della scuola. Prima di andare, due ragazzi mi fermarono.

Uno aveva i capelli castani e in testa aveva una fascia arancione l'altro invece aveva dei capelli biondo cenere svettanti verso l'alto.
Il ragazzo con la fascia iniziò a parlare.

R: "Ciao! io sono Marc Evans, il capitano della squadra di calcio, mentre lui è Axel Blaze. Tu sei t/n t/c, giusto? Nelly mi ha parlato molto di te. Mi ha detto che giochi a calcio! ti va di unirti alla scuadra?"

A quella domanda, mi incupì e cercai un modo per sviare quella conversazione

T/N: "tanto piacere ragazzi! scusate ma devo proprio andare, ci vediamo" dissi malinconica

M: "o-okay..."

Arrivai alla mensa e trovai Nelly pronta ad accogliermi. Insieme a lei c'erano altre due ragazze. Una con i capelli castani con indosso una tuta verde; l'altra con dei corti capelli blu e degli occhiali rossi.

N: "finalmente sei arrivata! ti presento Celia e Silvia"

C e S: "ciaoooooo"

N: "ragazze lei è t/n, la ragazza che sarà la nostra nuova compagna di classe."

S: "aspetta un momento Nelly, ma è la t/n di cui ci hai parlato ieri? la ragazza prodigio del pallone?"

N: "in carne ed ossa!"

C: "ma è fantastico! allora t/n ti unirai a noi?"

T/N: "beh, mi dispiace tanto ma non posso. Mio nonno me lo ha severamentre proibito" dissi cercando di trattenere le lacrime.

N: "No aspetta! come? tuo nonno? non è possibile? ma se è stato l'allenatore della inazuma eleven"

C e S: "coooooooooooooooooosa!?!?!?!? ma stai dicendo sul serio, Nelly?"

Il mantello che cambiò la mia vita // Jude Sharp x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora