Capitolo II

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POV ALBUS

"Come scusi?" chiese sbalordito Albus.
"Ha capito bene Signor Silente. Sono certo che nessuno più di lei sia in grado di appoggiare e supportare il signor Grindelwald. Da domani seguirà le lezioni con lei e avrà 3 giorni per scegliere la casa. È suo preciso dovere istruirlo su tutto ciò che è necessario sapere" continuò risoluto il preside.
Albus era scocciato da questa situazione, non perché non avesse voglia di aiutarlo,in fondo sapeva bene cosa si prova a non sapere dove andare,ma quel tipo era strano. Malgrado ciò il Grifondoro dovette accettare
"Va bene allora professore cosi sia" rispose rassegnato il giovane.
"Perfetto perfetto,ottimo direi. Allora Signor Silente accompagni pure il signor Grindelwald nel dormitorio dei Grifondoro. Vi auguro buon riposo." concluse il preside.
"A voi signore,buona notte" disse il grifondoro che fece segno al nuovo arrivato di seguirlo. Con un cenno del capo Gellert salutò e seguì il compagno.

POV GELLERT
Stavano camminando in silenzio da un paio di minuti quando decise di rompere il silenzio.
"Quindi presumo dovrò seguirti come un cagnolino per i prossimi tre giorni" chiese distrattamente.
"Anche meno se ti dai una mossa a decidere la tua casa" rispose il moro continuando a camminare.
"E come devo chiamarti?" domandò ora concentrato il biondo.
"Ho molti nomi,ma puoi semplicemente chiamarmi Albus"
" Bene Albus,io sono Gellert"
"Incantato di conoscervi" disse scherzosamente il grifondoro. Un sorrisetto divertito parve apparire sul viso dello straniero. Trovava questo Albus sopportabile,aveva dei modi all'apparenza abbastanza anonimi ma se lo avevano affidato alle sue cure significa che aveva qualcosa di diverso.
"Cosa intendevi dire prima nell'ufficio del presidente quando hai detto di aver avuto un dejavou?"
Albus si fermò e si girò a guardarlo sorridendo. Aveva un bel sorriso e gli occhi chiari accesi.
"Significa che anche io ho ricevuto il tuo stesso esito nello smistamento" rispose allegramente.
Gellert fu abbastanza sorpreso.
Dopo poco il moro riprese
"Ed è proprio per questo che ti hanno condannato a passare i prossimi giorni con me. Ma mi sembri comunque abbastanza sveglio da capire subito come girano le cose e io non ho intenzione di girarti attorno ininterrottamente,puoi stare tranquillo" concluse.
" Mh non import- ma hey che succede" improvvisamente gli scalini sotto di lui parvero muoversi.
"Alle scale di Hogwarts piace cambiare,ti ci abituerai. Ogni tanto sembra lo facciano apposta per farti arrivare in ritardo a lezione" disse ridendo.
"Che posto strano... comunque sia l'orario di domani qual è?"
"Astronimia,antiche rune,due ore di pozioni e una di incantesimi. Nel pomeriggio ci sarà difesa contro le arti oscure" rispose prontamente Albus
"Capisco va bene"
"Bene eccoci arrivati al dormitorio" esordì il moro
"Questa signora nel quadro è la custode,ogni giorno cambia la parola d'ordine per accedere" spiegò.
Gellert pensò che fosse un metodo abbastanza particolare per poter entrare nei dormitori,tanto che differenza farebbe se uno di un'altra casa dovesse entrare?
"Buonasera giovani,non siete un po' in ritardo?" chiese la paffuta signora del dipinto.
"Si forse un po' Madame,ci perdoni" disse il grifondoro
"Mh parola d'ordine?"
"Cioccorana"
Dopo aver detto ciò,il quadro si aprì come una porta.
"Bhe che fai,andiamo?" disse il moro.
Gellert annuì e lo seguì.
"Sul serio? Cioccorana?" chiese dopo essere entrato
"Si si non farti troppe domande"
"Se non mi faccio domande non posso avere risposte e se non ho risposte non ho le conoscenze e se non ho le conoscenze non posso sfruttarle a mio vantaggio" rispose il biondo.
Albus si girò a guardarlo
"Mi piace la tua filosofia,allora amerai moltissimo la biblioteca. Domani ti faccio vedere dov'è. Ora vieni,saliamo e andiamo a dormire."
Poi continuò
"Fai piano,dormono tutti. Il tuo letto è quello accanto accanto al mio,le tue cose sono già lì. Buonanotte Gellert"
"Notte" si limitò a rispondere il biondo prima di mettersi nel letto ed addormentarsi. Pensò che l'indomani girare la scuola sarebbe stato strano,tutti lo avrebbero sicuramente additato e girare con quello a cui era capitata la stessa sorte assegnatagli dal cappello non avrebbe aiutato affatto. Per un po' avrebbe dovuto cercare di dare meno nell'occhio possibile se voleva poi entrare in possesso di tutti i segreti che conteneva la scuola di magia più importante del mondo intero.

POV ALBUS
Se c'era una cosa di cui era certo Albus era che questo nuovo arrivato aveva qualcosa di diverso. E no,non intendeva il carattere apparentemente chiuso e un po' strafottente. Sicuramente la sorte li aveva già uniti con l'accaduto della sera durante la cerimonia,ora si dovrà solo aspettare e vedere le mosse del compagno a partire da quale casa sceglierà. È risaputo che una certa casa è stata fabbrica di grandi maghi e streghe negativi e malvagi. Ma forse era eccessivo preoccuparsi,tanti sono gli studenti appartenenti a Serpeverde ed è inutile fare di tutta l'erba un fascio. Con quella strana sensazione che ancora gli attanagliava lo stomaco si addormentò sognando un ritratto con un uomo adulto,coi capelli bianchi ma il cui viso non era riconoscibile. L'indomani però al risveglio si era già scordato del sogno pronto ad iniziare un nuovo anno scolastico,forse rivoluzionario per la sua vita.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 15, 2023 ⏰

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