Keila

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Avevano ritrovato mia sorella, anche Carolina.

Quindi ora dobbiamo solo liberarci di qualcuno, Keila.

Non credo lei lascerà andare Antonio così facilmente, quindi prima che attacca lei dobbiamo attaccare noi.

Sincera, credo che doveva semplicemente lasciare andare Antonio, ma dato che non lo vuole fare lascerà un'altra cosa.... La vita.


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"Antonio! Nello! Carola! Riunione di famiglia!"

"Che è successo?" Chiese mia sorella.

"Dobbiamo parlare."

"Che ansia" disse Nello sedendosi sul divano

"Se lo dice Mary pure peggio"

"Allora, ho scoperto un modo per liberarci di Keila."

"E quale sarebbe?" chiede Nello.

"Se ti stai zitto lo capisci."





"Bene, purtroppo c'è solo un modo."

"Cioè?" chiede Antonio curioso.

"Ucciderla"

"COSA"

"È l'unico modo, e d'altronde.. Ha rapito Antonio e nessuno ha idea di ciò che vuole fare."












"Aspettate io lo so"

Trovando una ragazza bionda con gli occhi azzurri davanti alla porta d'ingresso.

"Ma io ti conosco... " disse Antonio.

"Tu... Tu eri lì quando mi hanno rapito!"

Tutti quanti la guardarono, e lei fece un sorrisetto.

"Lasciate che mi presenti. Mi chiamo Sasha. Sono la sorella di Keila."

"E tu essendo sua sorella la vorresti uccidere?" chiedo io curiosa.

"Vi racconto subito"

Flashback

.... Da quando è nata mia sorella non mi sento più considerata. I miei genitori non mi parlano e giocano solo con lei, ed io non posso fare niente.

"Ehi mamma giochiamo insieme?"

"No, Sasha. Non vedi che sto con tua sorella?"

"Scusa"

E non solo lei, anche mio padre.

"Papà! La mamma è impegnata, giochiamo?"

"Scusami Sasha, ma tua sorella ha chiesto una casetta delle bambole e sto cercando la migliore possibile!"


Un giorno, quando riuscì ad avere un minimo di attenzione dai miei, Keila rovinò tutto.

Mentre io andai in bagno, si fece truccare dalla truccatrice privata di mamma, come se fosse stata picchiata, poi corse giù e lo disse a mamma e papà.

Allora mamma e papà vennero da me e mi picchiato no pesantemente, da quel giorno non li chiamati più. Non volevo che un minimo di attenzione e affetto venga rovinato da una stupida bambinetta.

Quindi la accontentai sempre.

Pure quando voleva sposare Antonio, la dovette accontentare. Sapevo che ad Antonio non piaceva, per questo cercai di aiutarvi. Come per esempio, feci prendere io il compito di uscire alla madre di Antonio, sapendo che poi si sarebbe organizzato con i suoi amici.


End of flashback

"Quindi tu... "

"Si. Vi ho aiutati."

"Dicevo. Keila è allergica alle castagne"

"Non serve che voi facciate qualcosa, avvelenerò loro e i miei genitori."

....

"Come vuoi Sasha, ma come facciamo a sapere che lo farai davvero?"

"Bene, domani. Alle 8. Vi avviserò. Se in quell'orario preciso vi dirò che è morta. Allora sarà vero."

"E se fosse il contrario?"

...

"Senti, voi fidatevi di me. Non c'è bisogno che voi mi diciate qualcosa, lo farò per conto mio. "

"Io mi fido"

Disse Antonio.

"Io ci sto. "

Disse Nello

Carola mi guardò, annuendo.

"Io ci sto."

Obbligo o Verità (season 2) //coming soon\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora