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<<papà??>> gridavo io <<papà non fare male alla mamma>>gridavo mentre piangevo disperata <<sta zitta mocciosa>>disse alzando la bottiglia di vetro verso di me

<<Kiara svegliati!!>> mi  alzai di scatto dal letto sentendo la voce di mia madre che mi richiamava <<dobbiamo partire sbrigati>> mi urlò correndo di sotto come una furia sotto il mio sguardo confuso...

Oh mio Dio!Dobbiamo partire oggi

mi ricordai,fiondandomi verso la doccia,se mi considerate una tipa con la testa tra le nuvole,bhe avete ragione sono costantemente distratta,ma questa non è una fase momentanea,sono semplicemente così è molto spesso mi rimproverano per questo ma io ormai non ci faccio nemmeno più caso.
<<Kiara muoviti!!>>
<<si mamma!!>> gridai io sbuffando infilandomi sotto la doccia,cercando di non cadere per via del pavimento bagnato,iniziai ad insaponarmi e a lavarmi i capelli che successivamente ho avvolto il un turbante e poi asciugato
<<oh mio Dio sei ancora a preparati>> disse esasperata mia madre
<<mamma faccio veloce,giuro>>
<<non fare giuramenti che non puoi mantenere signorina>> disse facendo la finta arrabbiata
<<si sì ok,ora corro>> dissi strappandole un sorriso
Andai verso il mio armadio e scelsi le prime cose che mi trovai davanti,un jeans strappato e un top bianco e delle semplici scarpe da ginnastica bianche,mi spruzzai un po' di profumo, e presi le mie 4 valige,che probabilmente pesano più di me,e le portai verso la macchina di April con fatica
Chi è April? Bhe la migliore amica di mia madre e la madre della mia migliore amica da quando siamo nate
<<amore miooo>>ecco nomini il diavolo e spuntano le corna

o dovrei dire nomini l'angelo e spuntano le aureole,si perché Georgia è stata sempre la più calma e la più tranquilla tra le due.

<<amoreee, non mi sei mancata per nulla>>dissi io per prenderla in giro
<<tu non vivi senza di me>> disse sicura,e ha ragione ma questo non glielo dirò mai
<<si ok saliamo il macchina>>dissi sbrigativa guadagnandomi un occhiataccia da parte della mia migliore amica
<<ciao zia April>>dissi io abbracciando quella che chiamavo zia,è come una seconda mamma per me
<<ciao tesoro mio>> mi salutò con affetto
<<ok,possiamo partire??>> chiese mi madre
<<si>> rispondemmo tutti all'unisono
<<amo>> mi chiamò Georgia
<<dimmi>>
<<secondo te incontreremo qualcuno di carino?>>
Ecco,la parola ragazzi è sempre stata un taboo per me,tra corna e delusioni ho deciso di non innamorarmi mai più.
<<Georgia>> la richiamai con finto tono severo
<<dai Kia,è la nostra nuova vita divertiamoci>>
forse aveva ragione
<<strano che sia tu a dirlo>>dissi io con un ghigno
<<ha ha ha,spiritosa>> disse guardandomi male
E senza che nemmeno ce ne fossimo accorte eravamo arrivate all'aereporto,il check-in è stato più veloce del previsto e siamo subito saliti sull'aereo,dove ho iniziato a leggere uno dei miei libri preferiti Kiss Me Like You Love Me

Magari esistessero tipi come Neil nella mia vita

Pensai ma ovviamente venni interrotta dalla ragazza che portava gli snack e io come al solito non presi nulla,non ho mai avuto un grande rapporto con il cibo, non mi piace per nulla mangiare, mangio solo perché devo vivere,e questo mi ha portata a non mangiare per due settimane finché mia madre e Georgia non lo hanno  scoperto e mi hanno  obbligato a mangiare,non mi sono mai vista bella e mai lo farò probabilmente.

Il viaggio non durò allungo,scendemmo dall'aereo e chiamammo un taxi per accompagnarci alle nostre case,che da come avevo capito erano attaccate,appena vidi casa mia restai a bocca
aperta,una villa enorme con piscina come quella di Georgia,solo che forse la nostra era poco più grande, entrai in casa correndo, e giuro che non avevo mai visto una casa così bella in vita mia.
Guardai mia madre,che aveva un espressione fiera sul volto,e corsi di sopra a prendere la stanza più bella,come al solito,e finalmente la trovai era una camera enorme con cabina armadio e bagno dipinta di bianco e di nero,con un divano letto e degli scaffali,e all'esterno un balcone enorme.
E ovviamente,Georgia aveva scelto la camera parallela alla mia
<<così se hai bisogno di qualcosa urli>> mi disse provocandomi una risata
<<amo,facciamo che tu vieni da me a darmi una mano a sistemare e io dopo vengo da te a sistemare?tanto dobbiamo mangiare da te stasera>> proposi io
<<ok,ora scendo aspetta>> accettò lei
Entrando 1 minuto dopo nella mia stanza
e da lì iniziammo a discutere per la disposizione delle cose e ovviamente feci di testa mia,sempre sotto le sue insopportabili lamentele.
Andammo a casa sua e notai che era simile alla mia come struttura ma non come arredamento,quello di casa mia era moderno e invece quello di casa sua è più rustico,ma onestamente me lo aspettavo da come conosco April.
Salimmo sopra e la nostra litigata sulla disposizione della stanza continuò,ma questa volta gliela diedi vinta.
Le nostre madri ci chiamarono con un urlo,che tra poco ci spaccavamo i timpani,per dirci che era pronto,io ho origini italiane e quindi mia madre di conseguenza sa cucinare benissimo,oggi ci  ha preparato la Bolognese,dopo aver divorato il piatto,o almeno Georgia non di certo io,decidemmo di andare tutti a dormire,perché ovviamente domani era il primo giorno di scuola e io non sono pronta nemmeno psicologicamente ma lo devo fare per forza quindi tolsi il piumone con violenza dal mio letto,impostai la sveglia e andai a dormire.

Confusion in the headDove le storie prendono vita. Scoprilo ora