CAPITOLO 5

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Jude ammutolì. Dopo aver preso la decisione di sposarsi, quando non si lasciava attanagliare dalla paura che quel matrimonio lo avrebbe ucciso finanziariamente, Jude si faceva trasportare dal dolce pensiero di conoscere più intimamente la bella Leona e di portarsela a letto.

Non era così difficile immaginarsi le sue lunghe gambe strette intorno a lui, mentre sprofondava ancora e ancora dentro il suo corpo pieno di curve deliziose o il suo seno pieno e sodo che lui tormentava con la sua bocca mentre lei lo cavalcava come un'amazzone.

Leona era una donna che viveva la propria vita con molta passione e Jude era molto curioso di vedere quanta di quella passione si portava nella camera da letto. In quel momento lo stava guardando con un misto di incertezza e curiosità. Nonostante l'apparente coraggio, Jude ne vide tutta la vulnerabilità.

"Hai pensato al sesso?" le chiese lui alzandosi in piedi.

Lei si morse il labbro.

"Sì... Ehm... No... Be', non proprio..." aggiunse tutto d'un fiato. "Forse potresti dormire nella camera degli ospiti... Quella che diventerebbe anche il tuo ufficio."

Jude la studiò per un lungo istante.

"Forse all'inizio... In seguito potremo cambiare le cose."

Leona fu visibilmente sollevata.

"Sì... Giusto. In seguito... Voglio dire, non siamo nemmeno usciti insieme una volta. Io non ti conosco e tu non mi conosci. Magari non ci desideriamo neanche..." concluse in un tono vicino ad un mormorio.

Lo guardò come se si fosse resa conto di avere appena detto una colossale bugia, anche se in cuor suo, sperò che Jude non se ne fosse accorto.

Jude si chiese se anche lei avesse pensato a loro due a letto. Aveva capito dalle occhiate che gli lanciava quando credeva di non essere vista, di non esserle indifferente. Probabilmente anche Leona doveva fare i conti con i suoi desideri di donna.

Le si avvicinò e le sfiorò il mento con un dito.

"Leona, sei una donna bellissima," le disse guardandola dritto negli occhi color ambra. "Tra te e me c'è tanta attrazione, inutile negarlo. Io ti voglio e tu vuoi me."

Lei spalancò gli occhi e deglutì rumorosamente.

"È un'affermazione un po' arrogante, non trovi?"

Lui scosse la testa.

"Non è arroganza quando quello che dico è la verità. Hai un corpo che farebbe uscire di testa ogni uomo di questo pianeta."

Leona sentì una punta di piacere molto intenso, ma si disse che non doveva esserne troppo lusingata.

"Ci sono in giro tante donne molto più belle di me..."

"Hai ragione, ma nessuna si muove come lo fai tu... Nessuna ha la tua bellezza e la tua grazia..."

Jude aveva fatto caso al modo in cui lei camminava. E, a giudicare dal suo sguardo così accesso in quel momento, aveva notato anche altre cose. In cuor suo, Leona ne gioì.

"Tu hai un fuoco dentro... Lo posso vedere nei tuoi occhi che hanno il colore del whisky più pregiato, lo sento nella tua voce quando parli o canti con i bambini a scuola o ridi insieme ai tuoi nipotini. Lo vedo, Leona, in mille altre piccole cose. Ai maschi è sempre piaciuto giocare con il fuoco... Ed io sono uno di quei maschi..."

L'immagine di Jude, nudo e possente, che la toccava, la fece sentire improvvisamente molto eccitata. Prima che Leona se ne rendesse conto, lui abbassò la testa e la baciò.

IL PREZZO DELLA PASSIONE (2 LIBRO DELLA SERIE "IL CLUB DEI MILIONARI")Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora