Mai timor sfiorò 'l cogito mio.
Mai titubanza assillò 'l desìo.
Mai concedetti 'l cor a dio.Mentr'io morìa,
viaggiando con la fantasia,
perdetti la via
ma non m'arrendetti
a quei frivoli concetti
che paion sempre men perfetti.E la tua angelica forma
man man si perde e si deforma
mentre l'arte dello scrivere a casa torna.
Così io ti ringrazio:
nonostante l'inizial strazio
m'hai fatto ritrovar il consueto spazio.Anche se l'immagine muta,
la mente studia arguta
la tua mossa poco astuta.
Ma 'l sentimento ch'io provo,
immenso, ma fragile com'un uovo
che cade, se da sola il tuo parer scovo.La voce altrui così mi guida
fluiva, e lasciva riempiva le grida
di chi ribadiva: è finita la sfida.Ma anche se di lotta si tratta
è inutile negar quanto ne sia attratta.
Forse sei tu, o solo io matta
a lottar pur se imminente è la disfatta.
STAI LEGGENDO
sfoghi
Randomnon mi interessa della descrizione, qua scrivo quando sto bene, quando sto male, quando mi pento, quando sono fiera di me, quando cazzo mi pare e soprattutto quello che voglio. è tutto molto sconnesso, un po' come nella mia testa.