M'è impossibile negare il male che non t'avrei fatto, idealmente parlando, le prime volte che ti vidi: m'apparsi come cumulo d'irrisorietà, superficialità, massa informe di spudoratezza mista banalità.
Quante volte dissi, e mi fu detto, che l'abito non fa il monaco, che non s'ha da giudicare un tomo dalla copertina, che sono gli occhi lo specchio dell'anima. Io m'ero limitata ad osservare il tuo profilo.
Quando giunse il momento e lo sguardo mio s'incatenò al tuo, così fecero anche le anime. E io non me ne accorsi allora, solo tempo innanzi capii quanto a fondo s'insinuò quello sguardo: al punto di non poterne più fare a meno.
Alle volte ancor'oggi ritengo di non volerti più vedere, per certi atteggiamenti che solo noi ci riserviamo, nel bene e nel male. Bastan poi poche ore senza la tua presenza per sentir gravare il peso della tua assenza.
Credo che per amare veramente qualcuno, tu debba prima desiderarne ardentemente la morte.
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sfoghi
Randomnon mi interessa della descrizione, qua scrivo quando sto bene, quando sto male, quando mi pento, quando sono fiera di me, quando cazzo mi pare e soprattutto quello che voglio. è tutto molto sconnesso, un po' come nella mia testa.