•Strecatto's povs:
Ovviamente accettai, mi sentì molto in colpa ma..Ho paura..J-james..
«Che hai micio?.» Mi chiese, con voce roca. «M-micio?.» Mi guardò dai piedi alla testa per poi fissarmi in silenzio. «Micio, esatto. Ti ho chiamato proprio Micio.» Rispose con sguardo divertito. «Posso andare a casa?.» Mi guardò divertito.
«Ti pare che abbiamo dormito?.» Mi chiese. «No..Ma mica succederà.» Abbassai lo sguardo sentendomi a disagio.
Squillò il suo telefono, chiuse gli occhi dalla..Rabbia? Perche era arrabbiato?
Aveva appena riso..Prese il telefono dalla tasca e rispose.
•«Cico?!.» Gridò una voce ancora sconosciuta a me.
•«Che vuoi, Jerick?.» Chiese seccamente, Cico.
•«Perche sei tornato a casa prima oggi?.» Chiese, la voce.
•«Sai, si chiamano Cazzi miei.» Rispose, Cico. Scoppiai a ridere per poi tornare subito serio.
•«Cazzi tuoi mi dici?.» Chiese, la voce.
•«Mh.» Rispose in segno di affermazione, Cico.
•«Va bene sto arrivando a casa tua.» Non scherzava allora. Mamma mia quanto sono seri questi.
•«Mh.» Rispose seccamente, Cico.
Cico chiuse la chiamata, una donna, sulla trentina di anni, venne da Cico.«Signor. Tobbi, davanti al cancello l'aspetta il Signor. Jerick.» Concluse la donna. «Mh.» Rispose di nuovo, seccamente Cico. «Vado ad aprirli?, Signor. Tobbi mi sta ascoltando?.» Chiese, la donna. «Certamente.» Rispose meschino, Cico. «Lei è un caso perso, Signor. Tobbi.» Disse, la donna.
«Vada ad aprirgli o spaccherà il cancello.» Rispose, divertito Cico.
«Vado.» Disse, la donna.Dopo pochi minuti dalla porta entrò un uomo in smoking, che si diresse verso Cico. «Ma che cazzo ti salta in mente?!.» Chiese furioso, l'uomo.
«Non capisco.» Ammise ridendo, Cico.
«Siamo in un momento di crisi, è tu per aiutarci invece di lavorare torni a casa a fare chissà cosa!.» Disse, l'uomo.«Avevo un'ospite.» Disse sempre ridendo, Cico. «Chi sarebbe? Un'altra ragazza per "giocare a salta cavallino"?!.» Scoppiai a ridere, poi tornai, anzi, cercai di ritornare serio.
Entrambi si girarono verso di me, l'uomo si avvicinò a me, mi prese il viso con due dita per poi esaminarmi con lo sguardo. «Chi saresti?.» Mi chiese, dolcemente. «S-strecatto!.» Mi scrutò con lo sguardo per poi parlare. «Che ci fai qui, Strecatto?.» Mi chiese.
«Oh bhe..Sono il Babysitter di Cico.» Risposi. «Il Babysitter di Cico?.» Mi chiese, stupito. «Sì.» Mi fece di nuovo la stessa domanda. «Il Babysitter di Cico?.» Mi resi conto del mio errore..Che figura di merda. «Oh Gesù mi scusi!, volevo dire di Irene!.» La mia faccia diventò una "passata di pomodoro".
Avevo davvero detto che ero il Babysitter di Cico?!.
Alla fine le figure di merda le faccio sempre io.«Mi sembrava strano infatti, ma in fondo non tanto, ne avrebbe bisogno.» Disse quell'uomo. Risi leggermente.
Angolo Scrittrice:
Salvino, come state?
Io bene, domanda.
[Qualcuno di voi ha visto Death Note?.
Lo chiedo perche in futuro ci scriverò una storia (Non Strecico, ma bhe oddio, non sarebbe una brutta idea.)]Lasciando stare, comunque, come vi sembra il capitolo?
Cosa succederà nel prossimo capitolo?
(Probabilmente qualcosa di 🔞)Vi lascerò in ansia tutta la settimana
(Cattiva io 😘) perche probabilmente aggiornerò o venerdì o Sabato, oppure domenica.
Magari prima, non so.Grazie mille di tutto, i commenti, le stelline, le letture che salgono di tantissimo, ed anche i follower!
(Vi amo tantissimo, sappiatelo 😙)❤︎
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•𝐌𝐲 𝐁𝐚𝐛𝐲𝐬𝐢𝐭𝐭𝐞𝐫• ||ˢᵗʳᵉᶜⁱᶜᵒ||
RomanceStrecatto é un ragazzino di sedici anni che per vivere una vita decente ha dovuto trovare un lavoro che potesse pagarlo quanto avesse bisogno.. ____________________________________ ⚠️Avvertenze⚠️ •Boy×Boy. •Mafia. •Scene Smut. (Non troppe.) •Scene s...