11. #superstar - Burlesque

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Quello di Nicole era un piccolo paesino di mare di poche anime.
Aveva iniziato la sua carriera di cantante in età adulta e aveva pensato che metterci un po' di pepe le avrebbe dato una marcia in più.
Il dono del canto l'aveva scoperto per puro caso e aveva deciso di coltivare quella passione.

Quello era per lei un modo di voltare pagina, di non guardarsi indietro e di non pensare a chi aveva avuto e poi perso.
Gli attimi sul palco erano di vita vera, mentre tutto il resto era un ammasso di ricordi ingialliti, malinconici, che odoravano di vecchio.
Da quando aveva cambiato vita, Nicole aveva deciso di sbarazzarsi di tutto ciò che la teneva ancorata al passato, quantomeno di tutte le cose materiali, perché certi ricordi non si possono cancellare dalla mente o dal cuore.
Il fatto di aver buttato via tutto e di non trovarsi più inaspettatamente di fronte a vecchie fotografie, la rassicurava.
Non c'era cosa peggiore, in una giornata sorridente, partita col piede giusto, di imbattersi nel passato, faccia a faccia con quello che era stato e non poteva più essere.
Non erano solo i ricordi brutti a farla star male, eventi tragici per i quali impotente aveva versato fiumi di lacrime, ma anche quelli belli, perché comunque le rammentavano che il tempo passa e non torna più indietro, e l'unica cosa che si può fare è andare avanti.

I volti degli spettatori, nascosti nel buio e illuminati di tanto in tanto da luci blu e rosse, erano tutti uguali per lei, come una distesa di biglie colorate.
Le capitava a volte di scendere dal palco per dirigersi da uno di loro in particolare, e solo allora riusciva a distinguerlo dagli altri, cogliendone i dettagli del viso.
Solitamente si trattava di persone di mezza età, gente composta e rispettabile, perché i suoi spettacoli erano di gran lusso e la lista d'attesa era lunghissima.

Un giorno si era avvicinata ad un ragazzo diverso dagli altri, Thomas, che sarebbe diventato poi il suo manager.
Sembrava che su di lui il suo fascino non avesse effetto e forse proprio per questo era riuscito a curare i suoi affari senza lasciarsi trascinare dalle emozioni.
Così in quel piccolo paesino era iniziata la sua carriera. Aveva viaggiato in altre città, frequentato molti locali a luci rosse, senza mai affezionarsi davvero a nessun luogo.
Da quando la sua vita era cambiata non faceva per lei mettere radici. Non voleva altri ricordi da dover un domani buttare per alleggerirsi.

Sui manifesti dei teatri in cui si esibiva, compariva a grandi lettere il suo nome, Nicole Rouge.
Un nome d'arte ispirato al Moulin Rouge di Parigi.
Anche se non aveva mai visitato la Francia e la sua vita era sempre stata quella di una casalinga dietro ai fornelli, coi bigodini in testa, quel nome le bastava per sentirsi di fama internazionale. Un'artista per la quale molti avrebbero pagato somme ingenti.

Saliva sul palco a luci spente e iniziava a cantare prima ancora che si aprisse il sipario. La sua voce da sola faceva fremere gli spettatori. Un brivido lungo la schiena, fino al collo e alla punta delle dita. Questa era la scintilla che accendeva qualcosa in loro e per il resto dello spettacolo erano completamente rapiti.
Man mano che l'atmosfera si riscaldava, i presenti si scambiavano occhiate fra loro, ma poi subito abbassavano lo sguardo, come se attraverso gli occhi si potessero leggere chiaramente i pensieri piccanti che incontrollati si facevano strada nelle loro menti.
A quel punto, quando erano ormai disorientati, Nicole eseguiva la sua esibizione di burlesque. La ciliegina sulla torta.
Nessuno le aveva mai insegnato come fare, ma da quando aveva scoperto il segreto della giovinezza, tutto le era venuto naturale.
Era come se l'arte della seduzione fosse entrata in lei, con qualche anno di ritardo.

Dopo lo spettacolo, quasi tutti i presenti erano completamente smarriti e facevano fatica a recuperare giacche e cappelli per tornare a casa e, una volta rientrati, pur di non fornire indicazioni sul luogo in cui erano stati, si giustificavano con le loro mogli dicendo che la colpa doveva essere stata dell'alcol scadente di qualche bar.
Si erano convinti anche loro di aver bevuto troppo e non credevano affatto che quell'esibizione potesse avere un tale effetto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 12, 2022 ⏰

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