Emma Smith

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Varcare il cancello di quella scuola faceva ormai parte della routine di Emma, la cittadina di Holmes chapel infatti non offriva grande movimento.
Sveglia, scuola, casa, amici.
Era questa la vita della ragazza che stava entrando ora in classe.
Per avere diciassette anni era una ragazza normale, forse un po' troppo timida con le persone che non conosceva.
La sua vita non era perfetta ma a lei andava bene così.
Si sedette di fianco a una delle sue poche amiche, Jessica. Bionda, occhi azzurri e qualche complesso in più dei soliti teenager.

"Em! come è andata alla fine ieri?" Chiese la ragazza con voce stanca.

"Bene, sai com'è fatta mia nonna, ha cucinato per un esercito"

"Prima o poi dovrai farmi conoscere questa donna strabiliante" rise lei.

Entrò il professore, interrompendo la loro conversazione e cominciando a spiegare il nuovo argomento.
L'ora passò in fretta e presto Emma si ritrovò in mezzo al corridoio pieno di studenti assonnati e scorbutici.
Arrivata al suo armadietto sentì una voce che riconobbe all'istante.

"Devi smetterla di diventare sempre più bella o prima o poi farai strage!"

Sorrise e sicura di chi si sarebbe trovata davanti, si girò e corse incontro al ragazzo dai capelli scuri.

"Mike! Quanto mi sei mancato"

"Tesoro ci siamo visti solo venerdì. Oh fatti vedere. Se solo fossi etero, non sai cosa ti farei" disse lui senza imbarazzo.

"Dai smettila. Tra l'altro quando mi concedi un pomeriggio? Ho bisogno del mio amico super-gay?"

Se la timidezza di Emma era ‪riconosciuta universalmente, l'orientamento sessuale di Mike non era da meno.
Sin dal primo anno aveva fatto capire a tutti chi fosse realmente senza nessuna vergogna. E lei gli voleva un bene infinito così per come era.

"Quando vuoi, mia regina" disse lui facendo un plateale inchino.

"Stai passando all'altra sponda Wood?"

domandò un ragazzo dell'ultimo anno che aveva sempre intimorito Emma.
Carnagione scura come il caramello e quegli occhi neri come la pece. Si credeva gin troppo importante, insieme alla sua banda di cheerleader e giocatori di football.

"Non prima di averti assaggiato, cioccolatino"

Rispose Mike senza indugiare.
Non erano mai stati gli sfigati della scuola, anche perché a quelli riservavano servizi ben peggiori di battutine di basso livello.
Emma e i suoi amici erano sempre stati quei ragazzi nella media a cui nessuno fa caso. O quasi nessuno.
Perché un ragazzo che aveva notato Emma c'era. Quel ragazzo dagli occhi verdi, nella compagnia di Zayn, che aspettava solo il momento giusto per colpire ancora e aggiungere un'altra tacca al suo letto.
Si chiamava Harry, Harry Styles.

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Ed ecco il primo capitolo della mia prima fanfiction su wattpad. Spero davvero appezziate e cominciate a conoscere i personaggi.
Alla prossima.
-b

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