E così la sera della partita era arrivata.
Hope aveva implorato in tutti i modi Jessica di lasciarla in pace e farla stare a casa a vedere un bel film, ma quella era stata irremovibile.Così quando sentì il telefono squillare, si mise le scarpe, il suo giaccone pesante e uscì di casa.
"Finalmente, quanto ci hai messo?"
Disse l'amica appena Hope entrò in macchina.
"Io a questa partita non volevo neanche venire, quindi non cominciare a lamentarti" disse lei.
Tra gli sbuffi e le risate di entrambe giunsero quindi a scuola, il parcheggio era pieno.
"Non capisco perché le persone siano tanto interessate a uno sport inutile come il football"
Disse una voce familiare.
"Ciao Mike" risposero ridendo le ragazze.
Sistemati sugli spalti, i tre ragazzi aspettavano l'inizio della partita.
Quando i giocatori entrarono, Hope dalle prime file sentì uno sguardo di fuoco addosso, come da qualche tempo a questa parte.
Sapeva che quel ragazzo dagli occhi verdi la osservava ormai da settimane ma ancora non ne capiva il motivo. Aveva forse qualcosa che non andava? Non le sembrava.Alla fine, i Lions, la squadra della scuola aveva schiacciato la squadra avversaria proveniente da un liceo lì vicino.
In campo era delirio. E per quanto anche Hope volesse divertirsi non riusciva a sentirsi a suo agio per niente tra tutta quella gente ubriaca che parlava a caso, così si diresse verso il parcheggio. Avrebbe mandato un messaggio a Jess dicendole che l'avrebbe aspettata lì. L'amica non se la sarebbe presa, sapeva com'era fatta, non amava le feste e quel genere di cose.
Arrivata praticamente alla macchina, la ragazza sentì dei passi dietro di lei. Giratasi vide così un ragazzo dai capelli scuri come i suoi occhi guardarla."Ehi Hope! Come te la passi?"
Jack completamente ubriaco, si stava avvicinando a lei barcollando.
"Jack stai bene?"
Disse la ragazza preoccupata un po' per lui e un po' per se stessa.
"Benissimo" rispose lui " è solo che quei leggins addosso a te mi fanno impazzire " disse il ragazzo cadendole praticamente addosso.
A quel punto Hope non sapeva cosa fare.
"Sai potremmo divertirci un sacco io e te " disse ancora rialzatosi e avendo spinto la ragazza praticamente contro la macchina.
Impaurita questa cercò di spostarlo da quella posizione, il suo alito puzzava d'alcool e la situazione stava davvero degenerando."Jack "
Una voce roca rimbombò nel parcheggio.
"Dai, vieni a casa. Ti accompagno io"
Solo quando il ragazzo sbronzo si fu girato verso la voce che Hope riuscì a vedere chi stava parlando.
Degli occhi verdi smeraldo così caldi ma allo stesso tempo così glaciali stavano osservando la scena.
Jack eseguendo gli ordini del nuovo arrivato si allontanò dalla ragazza svenendo praticamente tra le sue braccia." Mi devi un favore Smith"
Fu tutto quello che sentì lei prima che i due si allontanassero.
Hope allora appena riuscì a respirare di nuovo e a calmarsi non si chiese neanche come quel ragazzo facesse a conoscere il suo nome perché lo aveva riconosciuto. Aveva riconosciuto quello sguardo insistente, che sentiva ormai addosso da settimane. Aveva riconosciuto quei capelli ricci che sembravano morbidi come seta.
Aveva riconosciuto il ragazzo che sapeva essere il pericolo.
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The revolution
FanficRivoluzionario. Emma Smith credeva che l'amore fosse così. Voleva un amore per cui struggersi, essere felice fino a farsi esplodere il cuore, piangere e ridere. Voleva provare anche lei quello che provavano i personaggi dei suoi libri preferiti. H...