~VI~ Io Ti Amo

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Pov. Allison
Apro gli occhi e mi ritrovo su qualcosa di comodo.
Mi alzo di colpo e mi rendo conto che non sono in camera mia ma in quella di qualcun'altro.
Mi alzo di corsa dal letto, cazzo, per fortuna sono vestita come ieri ma il problema non è questo, il problema è che ho promesso a mio padre di tornare per la sera.
Corro fuori dalla stanza e scendo le scale.
Davanti a me c'è la porta di uscita credo, gli corro in contro e quando sono quasi arrivata su catapulta davanti a me con la velocità da vampiro il ragazzo dai capelli corvini.
Mi allontano da lui, mi può uccidere in qualsiasi momento.
Non l'ha fatto al ballo ma adesso lo può fare.
<<Cosa vuoi e perché sono qui?>> Gli chiedo con la voce tremolante
<<Smettila, non voglio farti del male se no l'avrei già fatto>> mi risponde facendomi l'occhiolino sull'ultima parola
<<Damon non traumatizzarla>> questa voce!
Mi giro e...
<<BONNIEE!>> davanti a me, la mia amica che credevo fosse morta.
Le corro e le salto in braccio avvolgendole il suo busto con le mie gambe
<<Tu eri morta e ora sei viva, io-io-io... Non sto capendo>> ammetto
<<Sei diventata un vampiro?>> Chiedo preoccupata
<<No tranquilla, ora che sai dell'esistenza possiamo dirti tutto. Io sono una strega e prima di essere "uccisa" mi sono fatta un'incantesimo di protezione in modo da non essere uccisa realmente>> mi confessa
<<Mai Elena stava piangendo sul tuo corpo e non c'era motivo di fingere una morte. Poi Tyler e Caroline erano a terra e... Oh mio Dio, stanno bene loro?>> Chiedo io preoccupata
<<Si stanno bene, dovrebbero arrivare tra poco>>
<<Comunque sapevo dell'esistenza dei nascosti>>
<<Lo so, Damon mi ha raccontato che sei una cacciatrice>>
<<Oh cazzo, Oh cazzo cazzo, devo andare, mio padre ieri mi ha detto che sarei dovuta tornare a casa e...>>
Non riesco a finire la frase perché qualcuno entra nella sala e dice
<<Tranquilla, l'abbiamo soggiogato in modo che pensasse che fossi tornata a casa>>
<<Stefan!>>
Poi mi rendo conto che il mondo nascosto mi ha portato via mia madre e cambio completamente espressione
<<Vado>> dico con tono duro
Damon, mi sembra si chiami così dice
<<E perché? Cinque secondi fa eri felice e saltellavi mentre ora sembri un cadavere. Cosa cazzo ti prende?!>>
<<Niente, lasciate stare, tutti>>
Apro la porta d'uscita e davanti a me mi ritrovo un ragazzo molto alto, elegante e soprattutto bello.
<<Allison, allontanati subito dalla porta>> mi dice Damon
Non faccio in tempo ad ascoltarlo che mi ritrovo un paletto di legno conficcato nella pancia.
Sto per cadere a terra ma il ragazzo dai capelli corvini mi prende e con la velocità mi sposta subito e mi porta via.
Mi fa coricare sul suo letto e io continuo a fare versi di dolore con le lacrime e mi escono dagli occhi.
Mi toglie il paletto conficcato nella mia pancia
<<Resisti Claris- cioè Allison, resisti>>
Si stacca un pezzo di pelle con i denti dal polso e lo avvicina alla mia bocca.
<<Bevi>> mi dice
Io cerco di spostarli il polso ma lui non si sposta
<<Bevi ho detto, vuoi morire per caso?>>
Io a quel punto lo ascolto e nonostante lo schifo che sto provando, inizio a bere il suo sangue.
Chiudo gli occhi e... Buio totale.

Apro gli occhi e davanti a me trovo
<<Tyler!!>> Dico saltandogli addosso e baciandolo.
Poi mi ricordo che c'è la possibilità che faccia parte del mondo nascosto
Mi stacco da lui spingendolo via
<<COSA SEI TU!>> gli urlo contro
Non mi risponde
<<Ho detto cosa-sei-tu!>>
<<Un licantropo>> mi risponde
Io lo guardo fisso negli occhi mi viene da piangere.
Iniziano a scendermi delle lacrime.
<<Hey non piangere>> dice per avvicinarsi a me per asciugarmi le lacrime
Io mi sposto
<<Non mi toccare!!>> Gli urlo contro
Mi alzo dal letto e corro di sotto e seduto sul divano c'è il ragazzo di prima che mi ha infilzato con il paletto
<<Allison>> dice Damon
<<Io me ne vado>> dico il più velocemente possibile e mi dirigo verso la porta.
Il ragazzo di cui non conosco nome si fionda di fronte a me e mi prende una mano e dice
<<Elijah Mikaelson>> per poi baciarla
Io la sposto subito e lo uccido col solo sguardo
<<Spostati, devo uscire>> gli dico
<<Con quel vestito sporco di sangue?>> Dice riferendosi al punto in cui mi ha infilzato col paletto
<<Ok emh, lo mandate a fanculo voi o me ne occupo personalmente io>> dico
Strappo una risata da parte di Damon.
<<Non c'è un cazzo da ridere>> gli rispondo
<<Cattivella la ragazza>> dice Elijah
<<Ma vaffanculo ora spostati>>
<<Non ti conviene parlarmi in quel modo>> mi dice lui
<<Tanto ormai. Se vuoi uccidermi fallo, non ho neanche più una madre e degli amici>> dico io
<<E noi?>> Chiede Bonnie
Io la guardo e me ne vado.
Cammino dritto per la mia strada finché non arrivo a casa.
Trovo un bigliettino sul tavolo con scritto
"Sono a lavoro, buona giornata. Divertiti"
Letto quello tiro un pugno allo specchio ché c'è nel muro rompendolo in mille pezzi.
Le mia mano inizia a sanguinare e vado in bagno per disinfettare, pulirò dopo il disastro.

~

Non avendo voglia di cucinarmi il pranzo decido di uscire e di andare nel locale che avevo visto il mio giorno d'arrivo.
Mi vesto per uscire, metto nella borsa i pugnali di argento e la pistola carica ed esco di casa.

Arrivo al Mystic Grill e mi siedo al bancone.
<<Un whiskey perfavore>> chiedo
Lo so, non è da farci pranzo ma, ho bisogno di bere qualcosa di forte in modo da non pensare all'accaduto cioè, lupi mannari, vampiri e streghe.
<<Non è sano bere del whiskey a pranzo>> mi dice un ragazzo poco più grande di me seduto alla mia sinistra.
È carino, ha occhi azzurri quasi sul verde, capelli biondo e un sorriso a trentadue denti.
<<Bere il vino invece? È salutare?>> Rispondo io mandando giù tutto d'un colpo il contenuto del mio bicchiere.
Come osa giudicarmi quando manco mi conosce e quando sta facendo la mia stessa cosa.
Alza le sopracciglia e manda anche lui tutto giù d'un colpo il contenuto del bicchiere
<<Carattere difficile immagino>> mi dice riferendosi a me
Io lo fucilo con lo sguardo
<<Simpatico>> dico ridendo sarcasticamente
<<Divertita al ballo di ieri sera?>> Mi chiede lui
<<Come scusa?>> Gli rispondo
Mi sta per caso stolkerando?
<<Il ballo scolastico. C'è un professore che conosco che lavora lì che mi ha raccontato che ci sarebbe stato>> mi risponde.
<<Quale?>> Gli chiedo incuriosita
<<Alaric Saltzman>> risponde lui instantemente, come se si aspettasse già quella domanda
<<È il mio professore di storia, ci ho ballato ieri sera al ballo>> gli confesso
<<Balla bene?>> Mi chiede incuriosito
<<Molto. Credo che nessuno balli meglio di lui>> gli dico ridendo
<<Scusa per prima se ti ho risposto male è che... Come posso spiegare>> dico io in difficoltà
<<Giornata difficile?>> Chiede lui con una semplicità anormale
<<Esatto>> rispondo io sorridendo a trentadue denti facendo di conseguenza sorridere anche lui
<<Scusa devo andare, è stato bello conoscerti emh...>>
<<Klaus>> mi risponde lui
Io gli sorrido
<<Avevo un parente che si chiamava così ma... Non so cosa c'entri in questo momento. Ora davvero, vado. Ciao>> gli dico sorridendogli e andando via.

Arrivo nel vialetto di casa e quando sto per aprire la porta sento una voce alle mie spalle
<<Hey>> mi giro e mi ritrovo Tyler
<<Vattene-ora>> gli dico staccando per bene le due parole
<<No!>> Mi risponde lui con semplicità
<<Come scusa?>> Gli dico
<<No, non me ne vado perché tu hai paura di me e non ne devi avere perché io non ti voglio fare del male. Lo so sono un mostro ma non è colpa mia se sono così ok? Io sono lo stesso Tyler che hai conosciuto questa settimana e anche se ci conosciamo da poco io sento di amarti... Allison Argent io ti amo>> mi dice per poi avvicinarsi a me e baciarmi prendendomi la testa con le sue mani e spingendola verso la sua.
È un bacio passionale.
Ci stacchiamo mantenendo il contatto con le nostre fronti.
<<Anche io ti amo, Tyler Lockwood>>

E con questa frase concluso questo nuovo capitolo.
Spero davvero che vi piaccia.
Un bacioo✨

La Cacciatrice // Niklaus MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora