Resto ferma a guardare le foglie cadere e schiantarsi contro l'asfalto caldo per via delle macchine. L'autunno è così affascinante, tutti quei colori e quelle sfumature diverse che m'incanto a guardare ogni volta che giro per le strade di questa cittadina. E pensare, che per me camminare è una cosa complessa, mentre per gli altri è tutto così normale. Mi spiego: ogni volta che compio un passo, scopro qualcosa di nuovo, un palazzo nuovo, un negozio di cui magari non mi sono mai accorta, una persona un po' buffa, strani mendicanti che vendono robaccia... ma la cosa che a me viene naturale, è dare un significato a ogni cosa che vedo.
Prima parlavamo dell'autunno, ecco, per me le foglie sono persone, si. Tanti uomini posizionati sulla terra casualmente che prendono posizioni diverse ogni volta, per scelta di qualcuno e chi lo sa. Siamo tutti qui, calpestati, maltrattati dalla società, proprio come le foglie, alcune muoiono, altre sopravvivono a stento e poi, ci sono quelle che nonostante la battaglia di ogni giorno, trovano la pace e svolazzano tranquille nel loro spazio di celo. E' così bello passeggiare e pensare a tutto ciò che nella vita di tutti i giorni passa di mente, che non capisco come facciano gli altri a sprecare questi momenti per parlare al telefono o essendo distratti.
Mi fermo poi a guardare un posticino, il mio preferito. E' un piccolo bar, delle dimensioni quasi di uno di quei bagni pubblici che per la vostra sanità mentale e fisica vi sconsiglio di usare.. insomma, dicevo, piccolo come uno di quelli, ma particolarmente affascinante. E' in stile vintage, con moltissimi dettagli in legno rovinato, sedie e tavoli nello stesso materiale e un piccolo bancone. All'interno lavora un'anziana signora che conosco fin dalla mia più tenera età. Si chiama Teresa, ha circa settant'anni, forse anche di più, ma la sua gentilezza, il suo fresco odore di margherite e la sua simpatia le danno l'apparenza di una donna di cinquanta.
T:-" Ally, che piacere tesoro. Solito?" mi chiede cordialmente sorridendo a trentadue denti.
"Volentieri Teresa" rispondo.
La donna si affretta a prepararmi il mio solito cappuccino delle cinque e aggiunge un piccolo cupcake, che io trovo sia uno dei dolci più buoni che abbia mai assaggiato, "è una mia ricetta segreta" spiega lei ogni qual volta le chiedo come facciano ad essere così deliziosi.
Mi siedo ad uno dei tavolini ed in men che non si dica ho la mia merenda pronta. Vi starete chiedendo perché un cappuccino alle cinque del pomeriggio, beh, il thè caldo è forse una delle cose che rivolta il mio stomaco più in fretta, mentre il latte è come il mio pane quotidiano, quindi non m'importa che siano le otto del mattino o le venti di sera, io lo bevo in continuazione, per non parlare del caffè.
T:-" Tutto bene cara? Era un po' che non ti vedevo, capita raramente che tu non venga per il tuo cappuccino." Mi chiede con un'aria divertita.
"Oh si, è solo che la pioggia mi impedisce spesso di uscire. Come sai preferisco camminare a piedi, ma il clima sembra essere contro di me." Sorseggio un po' della bevanda complimentandomi con il Signore per averla inventata.
T:-" Ho capito. Dovresti seriamente prendere in considerazione l'acquisto di una macchina o uno di quegli aggeggi a motore, non puoi sempre stare in casa nei giorni di pioggia."
"Hai ragione, ma lo trovo inutile. Preferisco aspettare ancora."
Sospira e si reca nel retro, lasciandomi da sola con il mio spuntino. Una volta finito la saluto calorosamente e mi fiondo fuori dal locale prima che il brutto tempo si rivolti contro di me. Tiro fuori il cellulare dalla borsa e subito scorro fino all'ID che m'interessa.
x.-" Haloa chica, arrivo tra un quarto d'ora, mi si è bloccato il motorino, aah."
Ridacchio per lo sbraitare della mia amica. Sapete? Brooke è proprio il mio opposto. Certo, non pensate che le riflessioni di prima mi definiscano una ragazza casa\libri\scuola , il contrario! Sono matta, completamente. Ho lo stesso carattere della mia amica euforica, con la differenza che lei è sbadata, poco attenta e mentre io mi dedico anche alla mia cultura personale, a lei non frega nulla e si limita a leggere giornalini quando glielo impongo. E' fatta così, superficiale, amante dello shopping, ma con un cuore d'oro, o almeno, a me lo dimostra sempre, al resto della popolazione umana, no.
" Come sempre B. Tranquilla, questa volta sono io in ritardo. Comunque ci vediamo appena sblocchi quell'affare. Adiòs."
Chiudo la chiamata e m'incammino verso casa.
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Hello!
Questa era solo una piccola introduzione, in cui descrivevo un po' il personaggio principale ( il quale nome per intero è Allison Blake, per ora lo scrivo qui ma tranquille lo rivedrete nei capitoli haha.).
Comunque, che ne pensate?
Se vi va lasciatemi una vostra prima impressione.
Ci vediamo al primo capitolo (vero e proprio).
xoxo, martina.
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Die.
Teen Fiction"E non avrò paura di perdere 'quel poco che la vita ci dà' come dicono molti, perché tu, hai reso quel poco abbastanza."