Maybe next time?

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Mikey pov

Stavo riguardando la sigaretta ancora accesa tra le dita, cercando di tranquillizarmi in un qualche modo. Mi sentivo arrabiato ma di più tradito da mio cugino, il quale si era portato via la mia amata senza che io potessi fare un emerito cazzo, ma infondo cosa potevo fare?

Dirgli che era mia? Su quale emerita ragione potevo anche solo pensarlo, dall'altronde lo era stata nella vecchia vita e non ricorda un cazzo di tutte le nostre carezze e baci.
Cazzo se mi faceva male vedere che Tn era anche in un certo senso felice di andare con lui in moto.
Mi portai la sigaretta alla bocca non notando che stavo fumando persino il filtro da quanto ero incazzato con tutta sta merda.
<<Sigaretta di merda>> buttai ormai il filtro lontano dalle mie dita lasciandola sull'asfalto insieme ad altre sigarette che erano presenti.
<<Non serve che te la prendi con una sigaretta Mikey, dai secondo me potresti avere ancora una chance con quella ragazza>> senti la voce famigliare di Takemicchi che si era seduto per terra accanto a me.

<<Ciao anche a te Takemicchi, Hinata felice di vederti. Comunque non credo...non mi sembra che sono il suo tipo>> il cielo era coperto da qualche nuvola, ma lasciava i vari raggi uscire per rendere tutto poetico in un certo senso.
<<Manjiro manco Takemicchi era il mio tipo però guardavi stiamo insieme da quasi due anni, quindi non si sa che cosa ha in serbo il destino per te>> Mi prese le mani e me le strinse leggermente con il suo solito sorriso che portava anche nella vita passata, sembrava che rispetto agl'anni passati il suo animo non sia cambiato di una singola virgola.
<<Hey Hina non dire minchiate io ti sono sempre piaciuto anche se non ero io tuo tipo>>
<<Come amici ma ora ti amo, piuttosto io e te dobbiamo andare perché mi devi aiutare con il lavoro di algebra. Ciao Mikey ci vediamo domani>> scapparono insieme dirigendosi alla fermata della metropolitana per andare a casa di lei, per fare il lavoro.

<<Sono a casa mamma>> dissi entrando dentro la villetta dove da quando ero nati ci avevo sempre vissuto.
Mi tolsi le scarpe e trovai mia madre intenta a cucinare qualcosa come suo solito ai fornelli.
<<Bentornato caro, i tuoi fratelli non sono ancora tornati. Sta sera faccio il cous cous almeno mangiamo qualcosa di diverso dal Mc>>
<<Va beneee, in ogni caso Shin è occupato idem Emma che deve uscire con Draken>> dissi mentre giocavo con un tovagliolo iniziando a fare un piccolo cigno sotto forma di origami.
<<Il piccolo Izana e da Kakucho? Quel ragazzo ogni giorno mi fa sempre di più dubitare della sua sessualità. Non che sia contraria ma mi farebbe assai piacere se me lo dicesse se in caso ha un diverso orientamento.>>
<<Mamma è Etero al 100%. Ha accompagnato una ragazza fino a casa in moto>> senti un piatto cadere, alzai di scatto per guardare mia madre che mi aveva rivolto uni sguardo abbastanza stranito da quella mia affermazione, non capivo se fosse felice oppure no.
<<Non stai scherzando?>> Scossi la testa guardandola leggermente stranito da quella sua reazione così insolita per lei, certo si era emozionata quando Emma gli aveva detto che usciva con Draken ma non aveva di certo spaccato un piatto.

<<E dai tempi della morte di tua zia che non ha avuto mai il coraggio di farsi toccare da una donna, si rifiutava persino di parlarci. Dobbiamo festeggiare amore mio è un evento più unico che raro>> vedevo la felicità di mia madre non solo dalle sue parole ma gli occhi spenti che si riempirono di gioia che non provava da troppo tempo, non le volevo rovinare per nessun motivo la sua felicità quindi feci un leggero sorriso per poi annuire e vederla tornare ai fornelli per cucinare una torta.
<<Come si chiama questa ragazza? Com'è?>>
<<Si chiama Tn Tc è molto dolce e ha dei bellissimi occhi c/o e i suoi capelli c/c risplendono sotto i raggi solari di questa primavera. E come se la conoscessi da troppo tempo>> Le mani di mia madre si erano fermate dai fornelli e si erano posate sulla mia faccia per permetterle di guardarmi meglio.
<<Una sola volto vidi questo tuo sguardo ed è stato quando siamo andati al parco una volta e mi avevi raccontato di questa ragazza. Sono felice di sapere che hai trovato un'amica così dolce e carina...però non innamorarti di lei, permetti a tuo cugino di essere felice>> appoggio la sua fronte contro la mia per poi allontanarsi e tornare a cucinare.
<<Ti pare che mi innamoro di una ragazza che piace a mio cugino? Haha non farmi ridere mamma>>

La porta dell'ingresso si aprì rivelando la figura slanciata di Izana seguito da Kakucho, ormai era come se si fosse trasferimento da noi quel suo amico.
<<Sono a casa zia, c'è anche Kakucho. Se vuoi scusarmi ma vado in camera, se non ti crea disturbo mi porti qualcosa da bere e da mangiare?>> Disse Izana apparendo dall'uscio della porta della cucina con dietro Kakucho che come suo solito era troppo rigido.
<<Benvenuto Kakucho, certo mando Mikey a portarti qualcosa>> come sempre mia madre era un angelo sceso in terra e lasciava Izana fare quello che voleva, giustificandolo col fatto che aveva perso la madre.
Sparirono entrambi andando in camera e chiudendosi in camera a fare i cazzi loro, mi sono sempre chiesto cosa facessero entrambi da soli. Non che avessi mai dubitato della eterosessualità di Izana però certe volte mi sembrava strano quando c'era nei paraggi Kakucho.
Presi il vasoio con una caraffa di aranciata e alcuni dolci alla marmellata di fagioli rossi per poi dirigermi verso la stanza di Izana, che guarda caso era attaccata alla mia, peggio dei migliori clishe dei film romantici.

Bussai alla porta da dove prima c'erano delle risate che appena udirono la mia presenza smisero subito.
Ricevetti un avanti da parte di Izana, apri la porta con una delicatezza denna di nota, apparte gli scherzi l'aprì con calma.
La sua stanza era un misto tra la cameretta di una ragazzina di dodicini anni con alcuni poster di alcune boyband vecchie di moltissimi anni, è un misto tra un'adolescente degno di un libro di wattpad con un letto a mezza piazza e molteplici foto di lui e di sua madre.
<<Sei stato gentilissimo Mikey, non dovevi sforzarti tanto>> Kakucho si alzò dal letto per venire a prendere io vasoio pieno per poi avvicinarsi a Izana con un piccolo sorriso.
<<Nessun disturbo Kaku, sei ormai uno di famiglia. Ora scusatemi ma dovrei andare in camera>> stavo per oltrepassare la porta per andarmene quando Izana attirò la mia attenzione verso di lui.

<<Toglimi sta curiosità Mikey, anche tu credi che Tn sia una bellissima ragazza? Nel senso dovevi vedere come mi stringeva quando eravamo in moto. Quasi quasi mi interessa. A te non interessa vero?>> Mi girai a guardarlo e aveva uno sguardo di sfida ma allo stesso tempo come preucuparto di una qualche mia reazione.
<<Izana guardami...ti pare che io mi possa innamorare di una ragazza appena conosciuta? E che per giunta non rientra nemmeno per sbaglio nei miei standard. Può essere tutta tua>> feci uno dei miei più falsi sorrisi per poi uscire dalla sua stanza dirigermi in camera mia.
Appena chiusi la porta mi ci appoggai sopra fino a finire con il culo a terra nel mentre mi tenevo la testa tra le mani cercando di non fare alcun rumore con le mie lacrime.

Perché dovevo essere così coglione? Non potevi dirgli che mi piaceva anche a me e quindi di trovarsi un'altra ragazza da corteggiare, a quanto pare amo farmi del male psicologicamente, se non me lo spiego questa merda.
<<ti amo ancora -calde lacrime mi solcavano il volto- E sai che lo farò sempre, fino alla fine dei tempi. Non cambierò idea neache tra mille anni>> detto questo mi lasciai trascinare in un lungo e sconsolato pianto, spostandomi verso il letto dove venni avvolto dal calore delle coperte e in pochissimo tempo mi addormentai.

La dove le nuvole puoi toccare (Mikey x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora