5/ origini

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"Avete finito di pedinarmi per tutto il castello? Giorno e notte che vanno?" Chiese la ragazza sfianca di avere quegli insetti alle costole. Le si avvicinò Pitou che negli ultimi tempi la trovò più simpatica. Ci giocava a carte insistentemente senza mai perdere, lei dava di pazzo quando perdeva, invece, per la giovane Morow piaceva vedere la faccia della chimera stanca.
Pensava a come stessero i ragazzi... e poi a Kite, di un ragazzo per cui aveva perso la testa. Decise così di chiamare il fratello per capire se fosse tutto ok, ed rimanere lì in talcaso.
"His? Mi ricevi?" Chiese t/n, nessuna risposta gli arrivò. Stava iniziando a pensare al peggio: che fossero stati uccisi da qualcuno, ma a ripensaci no, poiché se fossero morti lo avrebbe scoperto.
"Sì, mia cara sorellona!" Disse dall'altra parte della comunicazione Hisoka che fu felice di sentire nuovamente la voce della sorella.
"Come stanno gli altri? E Shizuku? Chrollo? Stanno bene?" Hisoka rabbrividì al sentire che a lei importava di Chrollo, non rispose rimase in silenzio con la testa rivolta a terra senza muovere un muscolo. "Scusami, non dovevo nominarlo mi dispiace..." disse rincuorata dall'accaduto.
"Tranquilla... si stanno tutti bene, ti riuscirai a liberare? Non mi va di fare una strage." Disse con tono serio e freddo, questo faceva male alla sorella che non aveva curato il piccolo particolare.
Essi riagganciarono la chiamata da una parte c'era Hisoka che soffriva, invece, dall'altra c'era lei, dispiaciuta per cosa aveva detto.
La ragazza per tutto il giorno non parlò rimase a fianco della regina a farle compagnia ed aspettare il momento del suo parto. Però la giovane Morow non parlò rimase zitta ad ascoltare le aure dei suoi compagni che stavano andando a soccorrerla. Anche se deboli le sentiva tutte: Shizuku, Hisoka, Chrollo, Illumi ed in fine il ragazzo dalla folta chioma bianca... Kite!
Certo un sollievo che tutti stessero bene ma lei soffriva che non poteva stare accanto a loro, gli mancava la loro compagnia. Quelle stupide battutone che faceva il fratello per farla arrabbiare o altro. Invece Illumi che stava ad ascoltare i tre mentre bisticciavano, la ragazza non era a suo agio con le formichimere che regnavano quel posto.
"Hey cara! Miao." Disse Pitou, la guardava con gli occhioni. Quel micetto gli stava abbastanza simpatico alle volte si rincorrevano per le pareti di quel castello poiché a t/n non era concesso di uscire al di fuori delle mura, si divertivano giocando ad acchiapparello. Certo quando la michetta usciva t/n moriva dalla noia, per lo più gli altri due non aveva così tanta voglia di giocare con lei poiché la ripudiavano che la trattavano come un animale in cattività. Non gli importava perché gli avevano detto che quando sarebbe nato il re l'avrebbero fatta uscire ed fatta godere dell'aria fresca.
"Si dimmi Pitou" disse sorridente guardando quel tenero faccino.
"Sai, tra poco nascerà il re e potrai nuovamente uscire, potremmo rincorrerci al di fuori del castello! Ci sarà molto più spazio." Aggiunse mettendosi seduta vicino a lei, sentiva una presenza strana diversa da tutte quelle che aveva sentito in passato, era mostruosa. Aveva un briciolo di timore. Lei rispose dicendo che lo sapeva ed era entusiasta del futuro che l'avrebbe attesa, sentiva che i capitani la puntavano più del solito non capiva il perché, come se in quei tempi succedessero tante cose bizzarre contemporaneamente una dopo l'altra, si stava sempre di più insospettendo e non poco. "C'è qualcosa che non va? Ti vedo indispettita." alla la gattina capì che c'era qualcosa che non andava nella ragazzina... ma cosa precisamente?
"Sinceramente neanche io, mi annoio un sacco a stare qua! Però non ho niente da fare" tirò un sospiro di stanchezza per poi buttare la schiena contro il muro. Il gattino pensò che forse era meglio farla distaccate da quei pensieri.
"t/n, perché non mi parli un po' di te del tuo passato." La ragazza giro di colpo la testa verso la chimera ed iniziò a spiegare tutto il suo passato:
"Devi sapere in anzi tutto che io ho un fratello minore, Hisoka a cui tengo particolarmente e che potrei dare la mia stessa vita per lui. Da quando mostra madre morì subito dopo il parto di Hisoka capii che quel bambino non era uno qualunque me lo sentivo che aveva una marcia in più.
Non abbiamo mai avuto molti soldi ce la cavando con poco, lì dove vivo io ci sta un associazione che da mangiare ai poveri come me e mio fratello: un sacchetto con due pezzi di sedano delle carote e se ci andava bene il finocchio inoltre insieme a ogni sacchetto di verdure venivano dati dei biscottini di ceci che a me ed Hisoka gustavano molto. Noi eravamo soliti aiutare gli altri che avevano ricevuto poco cibo a dare il nostro, in quei casi mangiavamo un sacchetto in due.
Quando arrivai a compiere 10 anni cercai un lavoro che mi potesse far guadagnare abbastanza per permetterci anche un misero garage per essere riparato dal freddo ed ospitare la gente in difficoltà. Trovai il mestiere di assassino, facevo piccoli lavoretti che comunque davano abbastanza per soddisfare le nostre richieste. Anche lui quando divento più grande verso gli otto divenne come me un assassino ed in quella tenera età scoprimmo i nostri nen da quel momento abbiamo accettato incarichi molto più redditizi.
Quando avevo 10 decisi di diventare un Hunter, dissi a mio fratello che sarei mancata per un mese e forse anche di meno lui subito mi disse: sorellona, non ti preoccupare farò ancora incarichi e quando sarò più grande diventerò un Hunter! Sono orgogliosa di come è mio fratello." Disse la ragazza lasciando il gattino stupefatta da ciò che aveva detto l'Hunter.
"Quindi tu sei un Hunter! Che figata non credo che posso diventare come te" disse facendo la faccia devastata.
"Chi ha detto che non puoi?" Sembrava che si stava dimenticando del motivo del perché fosse lì, ma non era così era ben cosciente del perché si trovasse al fianco della guardia reale e della regina. Le voleva sterminare... ma non ora si sarebbe ritrovata morta ecco perché stava aspettando i suoi amici che venivano in suo soccorso. "Comunque... tra quanto penso che il re nascerà? Vorrei proporgli combattere solo per lo sfizio di capire quanto è forte." Chiese la ragazza alla chimera che prima di dire la sua risposta ci pensò a lungo.
"Facendo i calcoli... tra sta notte o domani mattina!" Confermò alla ragazza, dopo poco la chimera si alzò e sparì lasciando la ragazza da sola vicino alla regina che ora mai ci parlava quasi ogni giorno.
Dalla sua tasca estrasse delle carte da poker e iniziò un lungo lungo solitario, gli ricordava che quando erano piccoli lui ed Hisoka giocavano solo a carte tutto il tempo mettendoci davvero tanto impegno le vincite finivano sempre pari, si può dire che a giocare a carte hanno un talento innato. Insegnò ai bambini con cui conviveva il posto in cui viveva da piccola a giocare a carte a come fare una vera e propria faccia da poker, a lei piaceva molto aiutare i bambini e ragazzi poveri che vivevano nella città delle stelle cadenti, anche se tra rottami e immondizia ebbe accresciuto un bel carattere alle volte scontroso e testardo altre di buon cuore e gentile.
Nel bel mezzo del solitario sentì una presenza dei suoi amici svanire, essa si pietrificò corse verso una parete da cui non avrebbe causato vittime la rottura e distrusse, il suo intento omicida stava accrescendo sempre di più si lancio dal palazzo e corse verso i suoi amici seguiti dalle chimere. Stava correndo ad una velocità che non aveva in passato mai raggiunto per accorgere da loro e capire cosa stesse succedendo. Hisoka sentendo l'intendo omicida della sorella ebbe un sussulto che le fece immobilizzare anche Shizuku, Illumi e Chrollo. Arrivata sul posto vide la scena: Neferpito che teneva pre i capelli la testa di Kite ora mai mozzata dal corpo, essa la guardò negli occhi, oramai pieni di rabbia.
"Arte della specializzazione 1" sussurrò facendo comparire un ago allungo più o meno 30 centimetri e di colore nero, Glielo scaraventò contro purtroppo la chimera lo schivò, i capelli della ragazza si stavano sempre facendo più rossi quasi diventando neri come il colore del ago che gli lanciò una seconda volta. La prese di striscio su una spalla.
"t/n basta!" Gli urlò il fratello lanciandogli la bungee gum addosso sui piedi e sulle mani attaccandola al terreno. "andiamo via!" Le disse, poi Chrollo prese il nen della beata occulta gufo e mise nel telone il corpo del giovane con i capelli candidi ed la ragazza per poi scappare il più lontano possibile. "Cazzo!" Disse tra se e sex, stava iniziando a sudare freddo.

(1467 parole)
Angolo toilette
Si, o scritto un po' di più rispetto al solito e o cambiato alcune cose dalla trama principale. SCUSATEMI SE O CAMBIATO TANTOOO!
Non aggiornavo da tanto poiché devo fare l'esame di terza media.
Arrivederci ⭐️-^-🩸

Come whit me, Kite!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora