è una sera di un afoso agosto, le cicale cantano e le stelle cercano di brillare e guardarli contemporaneamente, la luna fa luce ai loro occhi e l' umidità assale la loro pelle di porcellana.
Tra risate e canzoni stonate, le anime dei loro corpi non riescono a non guardarsi... vorrebbero prendersi per mano e scappare da tutto.(damiano' s pov)
È sdraiata su un divanetto consumato, con la pelle illuminata da una lampadina, da sotto la sua canottiera bianca corta, riesco ad intravedere il suo torace che fa su e giù...vorrei essere lì per sentire il suo respiro fiondarmi nelle orecchie.
In una mano ha una bevanda ormai consumata, nell'altra i suoi ricci capelli d'oro che vengono attorcigliati e scompigliati dalle sue dita smaltate di rosso.
Ride sguaiatamente con quella sua voce che manda in agitazione il mio cuore, guarda negli occhi il moro dai capelli lunghi e il biondo dai denti sporgenti...non me.
Me sento come n bambino che nun riesce a smette de guardà a bambina che je piace.
Sta biondina me manda in tilt er cervello, a me! Damiano David, ragazzo che de solito fa cascà e ragazze cor batticuore ai propri piedi...incece stasera, a ragazzina co la bava alla bocca so io.
Me sento i tatuaggi che pe a forte emozione, se stanno pe staccà dal mio corpo...che cosa me stai a fa victó?(victoria' s pov)
Mi sto godendo questa serata con le persone a cui sono più legata...stiamo ridendo come degli idioti per ricordi dei vecchi tour.
La mia pinha colada è volata via in pochi sorsi, che sono stati sufficienti per farmi rincoglionire.
Sto attorcigliando i miei capelli che sono diventati ricci senza un motivo da seguire, i miei pantaloncini di jeans neri si sono completamente attaccati alla pelle del divano per la forte afa...la mia canotta bianca, che lascia intravedere le forme del mio piccolo seno, sta diventando sempre più calda e appiccicata al mio torace.
Non so cosa mi stia turbando in questo momento, ma so per certo che sarà qualcosa impossibile da immaginare...
lo scoccare della mezzanotte, riesce ad invogliare i 4 ragazzi ad andare a letto, così dopo essersi scambiati la buonanotte, ognuno torna nella propria e piccola stanza di quella vecchia villa estiva.
Il moro dai capelli lunghi e il biondo dai denti sporgenti raggiungono le camere per poi addormentarsi profondamente in lenzuola fresche e profumate.
La bionda raggiunge lo stipite della sua camera e quando riesce a sfiorare la calda maniglia dorata, il moro dai bei tatuaggi si intrufolato con lei nella sua umida camera gialla.
I due si guardano, lei con aria di domanda è lui con aria di stupore e perdita di battiti.(damiano's pov)
È così bella che a ogni suo battito di ciglia, perdo 2 o 3 battiti cardiaci.
Me so intrufolato come un ladro con lei nella stanza e lei se sta a chiede er perché ancora.
Credo che dopo sta visione de lei 'n po' mbriaca pe colpa de la pinha colada e con a matita semisciolta sotto gli occhi, nun me riuscirò più a contenere.(victoria's pov)
Damiano mi raggiunge quando neanche sfioro la maniglia della mia camera, si intrufola nella mia stanza e si posiona con le spalle rivolte verso l'armadio mentre io con le spalle rivolte verso il letto.
Mi guarda spaesato, i suoi occhi si aggrappano ai miei e il suo respiro sembra irregolare alla vista del mio trucco sbiadito.
Si avvicina a piccoli passi verso di me, io involontariamente tocco con il retro dei miei polpacci il freddo bordo di legno del mio letto che mi limita lo scorrimento all'indietro.(damiano' s pov)
Continuo ad avanzare verso di lei come 'n bambino emozionato e spaventato, c'ho le mani che tremano e congelano, le gambe che rendono difficile ogni mio passo...lei, per conseguenza del mio avanzare, viene costretta a fermarsi quando tocca con le gambe il bordo del letto.
Mi sto perdendo nei suoi grandi occhi celesti che sembrano onde che ti trascinano in mare contro la tua volontà.
Sono a pochi centimetri da lei, la guardo e sorrido sfoggiando anche le fossette che mi si formano sulle guance.
Lei ricambia un sorriso con le sue labbra sottili e rosee.
A quel punto, il mio cervello mi ordina di scattare e baciarla senza darle 'n minuto pe respirà, così afferro il suo esile corpo e lo stringo al mio così come premo le mie violente labbra sulle sue.
Non oppone resistenza e si lascia coinvolgere dal mio indistinto volerla amare.