Bad Boys ||Harry Styles.

Capitolo 11

"Dicembre é un bel mese per nascere" dice Harry mentre accarezza le mie mani che sono ancora tre le sue.
"É un mese come tutti gli altri" dico sorridendo.
"Sono cresciuta nello 'Stuart', che é un orfanotrofio. Non ho ricordi di niente apparte quel poso " sto per piangere lo sò, ogni volta che ripenso alla mia infanzia inizio a piangere.
Harry se ne accorge e mi abbraccia sussurrandomi di stare tranquilla.
"Non era un bel posto, se non fai come ti dicono lì finisci nei guai, e credimi non era per niente divertente" dico ormai piangendo.
Una volta avevo tardato di dieci minuti per la cena, e lo staff se ne era accorto così non mi fecero mangiare per due giorni e mi fecero pulire i bagni.
Era un posto orrendo, il più brutto in cui in bambino possa capitare.
"Quando sono uscita da quel piccolo inferno, a diciotto anni, non sapevo dove andare. Non avevo nessuno. Così mi misi a girovagare per le varie città, finché sono arrivata qui e in un bar ho conosciuto Zayn che mi ha portato da Mark"
"Ti sei fidata di un estraneo?" mi chiede sorpreso.
"Sai non avevo niente da perdere, e se mi avessero uccisa in quel momento per me sarebbe stato un favore"
"Piccola" dice Harry riprendendo le mie mani tra le sue.
"Mark mi ha portato in questa casa e ho conosciuto Niall e Liam, siamo diventati subito ottimi amici.
Sono arrivati altri ragazzi, tra cui Liam. Gli altri non hanno resistito oppure hanno fatto qualche passo falso talmente grave da far incazzare Mark che li ha cacciati o peggio uccisi.
Fino ad ora noi sei siamo i sopravvissuti.  " dico ridendo alla fine, anche se la mia risata é tutt'altro che divertita.
"Li ha uccisi?" Chiede lui visibilmente scosso.
"Oh si, sai meglio non far arrabbiare il capo"
"Bene questo é tutto voglio dire non é niente di eclatante, sono cresciuta in un orfanotrofio per poi finire in un altro. Insomma diciamocelo é una sorta di piccolo orfanotrofio anche questo, con più libertà ma mai completamente liberi"
Sospiro e faccio per alzarmi dopo il mio monologo ma Harry mi ferma tirandomi per un braccio.
"Sono due mani, una rappresenta la mia l'altra quella di mio fratello, che é morto. Penso che lo abbia ucciso Mark." dice abbassando lo sguardo.

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Ciao a tutti, allora come va?
Avete dei suggerimenti  per la storia?
Qualcosa che non va?
Fatemi sapere.
A presoo.