Bad Boys ||Harry Styles.

Capitolo 10

***Un mese dopo***
Ormai é passato un mese da quando io e Harry ci siamo baciati.
Dopo il bacio Harry inizialmente era distaccato e non mi guardava neanche più in faccia, invece ora é tutto come prima, cioé ci lanciamo frecciatine sarcastiche appena possibile.
Ora sono tranquillamente seduta in salone mentre leggo un libro.
Ci sono Louis e Harry con me, perché Liam,Niall e Zayn sono andati a fare il loro turno.
Al posto di Niall doveva esserci Louis, ma dato che ha la febbre si sono scambiati il turno.
In effetti Louis si é chiuso in camera e non si sente e non si vede, questo é molto preoccupante, visto che lui di solito é esuberante.
"Allora Cara, ti ricordi il nostro accordo?" Sento dire da una voce rauca alle mie spalle che mi fà sussultare.
"Dio Harry, devi piantarla di spuntare così all'improvviso"
dico mentre mi porto una mano sul cuore, un giorno o l'altro mi farà fuori in questo modo.
"Andiamo Cara, non cercare di cambiare discorso" dice con voce divertita mentre si viene a sedere al mio fianco.
Harry indossa solo dei pantaloncini da calciatore. E il suo addome é scoperto, posso vedere tutti i suoi tatuaggi, e per la prima volta non fisso i suoi immensi occhi verdi.
"Ehi piccola vacci piano altrimenti mi rovini" dice per poi scoppiare a ridere, devo aver fissato per troppo tempo il suo corpo.
Stupida Cara!
"Quale ti ha fatto più male?" Chiedo per cercare di nascondere il fatto di essere stata colta in flagrante.
Harry si passa una mano tra i capelli guardandosi in giro con aria pensierosa, e dopo un pò di tempo che a me sembra un eternità risponde.
"Sai non é un vero e proprio dolore, ogni tatuaggio per me ha un significato, é una parte della mia vita, ognuno di questi disegni significa qualcosa che ho passato.
Quello che mi ha fatto più male fisicamente é la farfalla ma quello che mi ha fatto più male dentro é questo" dice indicando le due mani che si stringoni.
"Perché?" Chiedo immediatamente.
"Non so se voglio dirtelo" dice lui sorridendo.
"Ma Harry" dico piagnucolando come una bimba di due anni.
"Prima tu piccola, devi raccontarmi perché sei qui, questo era l'accordo se fossi riuscito a stare un mese in questo posto tu mi avresti raccontato la tua storia, e un mese é passato."

Speravo che si fosse dimenticato del nostro piccolo accordo.
"La mia storia eh? Bhe semplice sono nata, cresciuta e ore eccomi qui" dico sorridendo e alzando le spalle.
"Cara con me non funzionano i tuoi sorrisi"
"E va bene" dico sospirando.
"Allora vediamo, sono nata non so dove e neanche precisamente quando, cioé so che é a Dicembre ma non il giorno preciso" faccio una piccola pausa, chissà qual è la vera data del mio compleanno.
Harry mi prende una mano e la mette fra le sue sorridendomi per spingermi a continuare, ma io rimango a fissare le nostre mani intrecciate, sento un qualcosa di strano alla bocca dello stomaco.
Che Louis mi abbia attaccato l'influenza?