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Il piacere tratto da un rapporto BDSM è legato alla dinamica che intercorre fra sottomesso e dominante. L'umiliazione e la libertà di fare ciò che si vuole al sottomesso esalta e gratifica il senso di potere del dominante, mentre il sottomesso è gratificato dall'assenza di potere e dalla sensazione di impotenza dinanzi al partner supervalutato, sottolineata dall'essere inerme di fronte agli stimoli che il dominante infligge agendo da soggetto attivo.

In un rapporto non mancano però momenti di grande tenerezza, in cui non c'è né dolore né tensione emotiva, ma solo grande rilassamento per entrambi i partner. Solitamente al termine di un rapporto BDSM il partner dominante pratica l'aftercare nei confronti del sottomesso, ovvero si dedica con affettuosa attenzione alla sua cura elargendogli spesso anche dei "premi". Nei rapporti non continuativi è la "riappacificazione" alla fine di un gioco di dominazione.
Facendo una ricerca hanno notato che gli amanti del BDSM risultano più estroversi, più aperti a nuove esperienze, più coscienti di sé e meno nevrotici rispetto ai cosiddetti "normali". Secondo i ricercatori, gli appassionati di BDSM avrebbero una maggiore consapevolezza dei propri bisogni e desideri sessuali, con la conseguente diminuzione della frustrazione nelle relazioni fisiche ed emotive che tutto ciò implica.
Nel BDSM non c'è il sesso tradizionale esso chiamato con il termine vanilla che sottolinea la minore intensità emotiva rispetto ai rapporti BDSM.

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