Il lato oscuro del sesso

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Il Bondage è un insieme di pratiche sessuali  basate su costrizioni fisiche realizzate con legature, corsetti, cappucci, bavagli, o più in generale sull'impedimento consenziente della libertà fisica del movimento, di vedere, di parlare, di sentire.
Partendo dal light bondage, ovvero la legatura solo delle mani e dei piedi, si arriva a forme di annodamento complete, in cui si impedisce ogni movimento (mummification) alla persona legata e sottomessa (sub), o addirittura ogni contatto col terreno (suspension).
Sono note numerose ed elaborate tecniche per la realizzazione di complessi bondage con corde e nodi, tecniche che richiedono un tempo notevole per la loro esecuzione e una certa competenza da parte di chi le realizza: una delle più affascinanti fra queste tecniche è quella del karaba (termine giapponese che indica semplicemente il corpo). L'esecuzione del karada prevede una totale immobilizzazione del busto e delle braccia, mediante una sequenza molto accurata di passaggi di corda e di nodi, effettuati soprattutto lungo l'asse anteriore e posteriore del corpo, centralmente. Più che una tecnica di immobilizzazione, il karada può essere utilizzato come preliminare ad altre forme di bondage, ad esempio a un'eventuale sospensione.

A volte in associazione al bondage sono eseguite pratiche di dominazione psicologica e giochi sadomasochisti (frustate, pene dolorose, solletico), il cui scopo è quello di far crescere nel partner sottomesso il senso di umiliazione. Se il partner dominante non possiede un sufficiente autocontrollo e/o agisce senza cognizione di causa, diventa elevato il rischio di sfociare in pratiche esclusivamente violente.
La pratica del bondage però  può comportare rischi anche gravi per la salute e l'incolumità delle persone, soprattutto se è intrapresa senza una sufficiente conoscenza ed esperienza delle sue tecniche e/o non vengono osservate alcune regole di base. In esso la consensualità è essenziale anche per salvaguardare la sicurezza del sub. Inoltre non bisogna lasciare mai da sola una persona sottoposta a bondage: la persona che lega ha la responsabilità di preoccuparsi costantemente delle condizioni di salute e psicologiche della persona legata.