Cheryl's Pov
Sapevo che un giorno ci avrebbe scoperte ed infatti avevo intenzione di dirle tutto ciò che era accaduto tra me e Minerva perciò decisi di difendermi in questo modo.
"Avevo intenzione di dirti tutto te lo giuro" dissi quasi scoppiando in lacrime
Le mie gambe non reggevano nemmeno più il mio corpo.
Toni scoppiò in un pianto coprendosi il viso.
Scappò via oltrepassando me e Minerva svendendo le scale.
Decisi di tentare di fermarla."Non hai le chiavi della macchina,non puoi andare via!"dissi io
"Vado a piedi!" Strillò lei.
Non c'era niente da fare,era cocciuta,e pur di mantenere il suo orgoglio si sarebbe fatta tutta quella strada fino a casa.
Toni's Pov
Il mio cuore si era spezzato come non mai.
Di solito era Cheyl ad aggiustare le mie ferite interne,ma oggi era stata lei a farmele e io non avevo nessuno.
Nessuno.
Sola.
Completamente sola...
Sentii una fitta al cuore e mi ci posai una mano sopra.
Ero arrivata al piano terra ormai.
Aprii il cancello uscendo fuori da quel porcile e iniziai a camminare a camminare.
In effetti la strada era lunga e non poco,ma decisi di non arrendermi e cercare un taxi.
Sentii il suono di un clacson.
Mi voltai in quella direzione e vidi Fangs.
Il mio terrore venne sostituito subito da gioia.
Corsi verso la macchina."Hey Toni che ci fai qui?" Mi chiese lui in macchina.
"È una storia lunga in realtà."
"Dai sali su che mi dici che è successo"
Aveva già capito che c'era qualcosa che non andava.
Era indecisa ma l'unica cosa di cui avevo bisogno adesso era qualcuno,un'amico.
Passai dietro la macchina ed entrai posizionandomi al sedile del passeggero avanti.**********
Gli avevo raccontato tutto e durante il tragitto lui mi aveva chiesto se avessi voluto dormire da lui per evitare di stare con Cheryl.
Io accettai immediatamente e oramai eravamo arrivati.
Non ricordavo casa di Fangs, anche perché io e lui non ci vedevamo dal mio matrimonio con Cheryl e perciò fui emozionata al pensiero,anche se l'angoscia immaginando Minerva e Cheryl insieme mi riavvolse come se fosse una coperta.
Entrammo a casa sua e lui mi offri subito un bicchiere d'acqua.
Lo accettai e mi sedetti sul divano.
Lui me lo portò e si sedette accanto a me guardandomi dispiaciuto.
Sapeva quanto amavo Cheryl.
Amavo?
Amo.
Perché la amo ancora,nonostante io l'abbia scoperta baciarsi con Minerva.
Quel brutto corvo,merita solo di stare in carcere per stalking."Ti senti meglio adesso?" Mi chiese Gang guardandomi.
Dopo aver mandato giù il sorso d'acqua poggiai il bicchiere d'acqua sul tavolino di fronte a noi e ricambiai lo sguardo.
Negai con la testa.
No non stavo bene.
Senza di lei no.
Continuai a piangere buttandomi addosso a lui in un lungo abbraccio.
Lui mi avvolse con le sue braccia.
Dopo svariati secondi mi prese con due dita il mento e mi portò a guardarlo.
Ci guardammo negli occhi per un po' di secondi e dopo poco lui distolse lo sguardo sorridendo.
Riposò lo sguardo su di me."Sei bellissima,anche quando piangi sai?" Disse ridendo.
Io fissai i suoi occhi,le sue labbra e le sue dita sul mio mento.
Dopo poco mi catapultai sulle sue labbra.
Avevo bisogno di sfogarmi e di baciare qualcuno che non fosse stata Cheryl.
Dovevo dimenticarla.
Ma non ci sarei mai riuscita.
L'amavo troppo per poterla dimenticare.
Fangs staccò le sue mani dal mio mento e le portò sulle mie guance appassionando il bacio.
Mi spinse a distendermi sul divano e io sorrisi sulle sue labbra.
Spostò i suoi baci sul collo.
Era tutto così bello quando una chiamata interruppe il nostro momento.
Era il mio.
Mi alzai spostando Fangs da sopra me.
Vidi chi era.
Era Cheryl.
Era indecisa se rispondere o no ma alla fine non risposi ma decisi di fare la cosa giusta,ovvero chiesi a Fangs di accompagnarmi a casa, ed è ciò che fece.Cheryl's Pov
"Smettila di chiamarla Cheryl, starà bene vedi che se la caverà" continuava a dirmi Minerva.
Ma non potevi fidarmi di lei.
Non volevo.
Era l'ultima persona sulla terra che doveva parlare adesso.
Anzi che dico sempre.
Le feci segno di stare zitta.
Stavo sentendo se il telefono squillava.
Squillava eccome era lei che non voleva parlare con me.
E lo capivo.
Ero una brutta persona...
Non volevo più rimanete lì da sola.
Non mi fidavo di Minerva.
Perciò senza dire niente mi inccaminai a scendere le scale per andare alla macchina.
Volevo andare a casa e se nel caso Toni fosse stata lì avrei tanto voluto che le cose fossero normali, come prima,all'inizio del nostro matrimonio.
Dove lei era ancora sicura di amarmi...